TV LOCALI, ON. ALTIERI: "IL GOVERNO DIMENTICA GLI IMPEGNI PRESI"
venerdì 4 dicembre 2015
da conservatorieriformisti.puglia@gmail.com
Tv locali: Altieri (CoR) Governo dimentica impegni, nostro emendamento per salvare pluralismo
Dichiarazione del deputato dei Conservatori e Riformisti, on. Nuccio Altieri
Il Governo aveva garantito in sede di riforma della RAI di intervenire con misure a sostegno delle emittenti locali nella legge di stabilità , ma nel provvedimento arrivato in commissione non c'è traccia di questo impegno, seppure era stato condiviso e accolto formalmente in aula un nostro odg per ripartire i proventi del canone Rai alle tv locali.
Per salvare il pluralismo di informazione ho presentato insieme ai colleghi del Gruppo dei Conservatori e Riformisti, un emendamento che è stato dichiarato ammissibile anche nelle coperture finanziarie, la cui approvazione potrà scongiurare la chiusura di tante emittenti che svolgono un servizio di pubblico interesse, di cui il nostro Pese non può fare a meno. Il Canone Rai - tassa assolutamente anacronistica - non può servire solo a pagare i tanti sprechi della Rai, ma deve servire a garantire anche migliaia di giornalisti e centinaia di emittenti locali nel loro quotidiano e fondamentale lavoro di informazione regionale. Spero, dunque, che il nostro emendamento serva al Governo Renzi a recuperare la "memoria" e a mantenere la parola data in più occasioni ad un importate settore del nostro Paese. Lo dichiara il deputato dei Conservatori e Riformisti Nuccio Altieri.
- Emendamento:
Dopo il comma 79, inserire il seguente:
79-bis. È istituito un Fondo presso il Ministero dello Sviluppo economico, con una dotazione di 150 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2016, finanziato a valere sulle risorse del Fondo di sviluppo e coesione di cui alla legge 27 dicembre 2013, n. 147, destinato al finanziamento di misure per il sostegno per il servizio pubblico svolto dell'emittenza televisiva e radiofonica locale nell'ambito territoriale. Le modalità di utilizzo del Fondo di cui al precedente periodo, sono definite con decreto di natura non regolamentare del Ministro dello Sviluppo Economico, sentite le associazioni nazionali di categoria del settore radiotelevisivo comparativamente più rappresentative delle emittenti radiofoniche locali. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare con propri decreti le occorrenti variazioni di bilancio.
10. 81. Altieri, Palese, Capezzone, Bianconi, Chiarelli, Ciracì, Corsaro, Distaso, Fucci, Latronico, Marti.
Info Mariateresa D’Arenzo tel 338/2447026
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