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Nonostante, per stessa
ammissione dei dirigenti IAMB, i progetti in Siria sono sospesi dall'inizio dei
disordini, il Governo Renzi continua a finanziarli. A chi andranno questi
soldi? Il deputato pugliese Scagliusi (M5S) chiede di fare chiarezza
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Un aspetto riscontrato
nel decreto missioni e ritenuto positivo anche dalle opposizioni è il
finanziamento dei progetti di cooperazione. Il comma 1 dell’art. 8 del decreto legge autorizza,
infatti, a decorrere dal 1° gennaio 2015 e fino al 30 settembre 2015, la
spesa di 38.500.000 di euro per iniziative di cooperazione volte a migliorare
le condizioni di vita della popolazione e dei rifugiati e a sostenere la
ricostruzione civile in favore di un giĂ lungo elenco di Paesi, tra cui la
Siria.
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E proprio nel Paese mediorientale e
nei territori limitrofi, nella relazione illustrativa si legge che si continuerĂ
a sostenere, e quindi a finanziare, l’azione svolta dall’Istituto agronomico
del Mediterraneo di Bari (IAMB) per interventi complementari e sinergici a
quelli promossi nell’ambito della piattaforma tematica “Agricoltura e sicurezza
alimentare” (Working Group on Economic Recovery and Development del Group of
Friends of the Syrian People-GFSP), di cui l’Italia è capofila.
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“Tuttavia, mi risulta, anche
per stessa ammissione dei dirigenti dello IAM di Bari, che questo progetto è in
realtà attualmente interrotto, a causa delle ostilità in atto in Siria. – dichiara il deputato
pugliese Emanuele Scagliusi, componente M5S Commissione Affari Esteri di
Montecitorio – A chi sono quindi destinati questi soldi? Dopo i 333.000 euro
inseriti nello scorso decreto missioni per la traduzione di manuali di
manutenzione di due mezzi regalati dall'Italia a Gibuti, ora è la volta di
finanziamenti per progetti di cooperazione fantasma. Per questo chiediamo di
fare chiarezza: da un lato la Camera ha approvato un mio ordine del giorno per
interrompere questa elargizione, impegnando il Governo a valutare l’opportunitĂ
di sospendere lo stanziamento di questi fondi, dall’altro – continua il
deputato pugliese 5 Stelle – con i colleghi
Spadoni e L’Abbate ho presentato una interrogazione parlamentare per chiedere
al ministro Gentiloni di illustrare i passi avanti fatti sinora dallo Iamb nei
progetti di cooperazione internazionale in Siria. Infine, siamo riusciti a far
approvare un emendamento alla conversione in legge del decreto missioni, che
obbliga ad una rendicontazione semestrale online dell’avanzamento dei progetti.
Ogni volta emerge qualcosa di poco chiaro con il rifinanziamento delle missioni
– conclude Scagliusi (M5S) – Con risorse economiche che
potrebbero essere utilizzate sicuramente piĂą sapientemente e, per davvero, a
sicurezza dei cittadini italiani, soprattutto in questo periodo di forte
allerta terrorismo”.
Emanuele Scagliusi
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