Ufficio Stampa
Casartigiani Taranto
Comunicato Stampa n.
22/15 del 14/11/2015
Entro
dicembre tante aziende rischiano di chiudere i battenti,
annaspando
fra debiti con Equitalia ed istituti bancari, fidi revocati e cambiali
“Le piccole imprese di
Autotrasporto sull’orlo del baratro economico, assistiamo a un caos calmo, tutto
tace, silenzio assoluto sulla vicenda, nessuno denuncia quello che è accaduto e
sta accadendo”, così definisce lo stato di crisi del settore Giacinto Fallone -
Presidente Sna Casartigiani Taranto. Nelle sue parole c’è tutta la delusione
per una serie di errori da parte dei soggetti che a Taranto hanno seguito le trattative
dopo lo sciopero del gennaio 2015.
“Nel gennaio di
quest’anno dopo ben 46 giorni di sciopero - racconta Fallone - le aziende che
hanno il contratto con Ilva hanno sottoscritto un accordo in parte scritto in
parte verbale con i Commissari di Ilva che prevedeva un anticipo sul vecchio e
nuove modalità contrattuali per le neo commesse dopo l’attivazione delle
procedura amministrazione straordinaria, con l’ulteriore promessa
dell’affidamento di maggiori lavori di trasporto alle aziende tarantine
direttamente interessate nella vicenda Ilva. Accordo completamente diverso da
quello sottoscritto dalle associazioni nazionali di categoria, perché noi tarantini
siamo, o pensiamo di esserlo, più bravi e più furbi”.
Per questi motivi,
abbiamo deciso di dire basta e denunciare la situazione pubblicamente e sul
tavolo istituzionale con l’azienda, tenutosi a Milano, a tutela dei piccoli autotrasportatori
che nella Provincia di Taranto non hanno contratto diretto con Ilva ma
effettuano la sub-vezione per conto delle aziende con contratto diretto, una platea
di circa 300 realtĂ , senza diritti, sottopagate ed a volte non pagate affatto da
alcuni potenti dei trasporti.
Un numero spaventoso quello
del sub-indotto Ilva, che, a causa della crisi di quest’ultima, entro dicembre
chiuderĂ i battenti, annaspando fra debiti con Equitalia ed istituti bancari, fidi
revocati e cambiali.
Per questo motivo SNA Casartigiani
Taranto, in una relazione ben dettagliata presenta lunedì scorso nella riunione
nazionale con l’azienda, ha chiesto la ridefinizione e il controllo dei
requisiti di tutti i fornitori Ilva del capoluogo ionico, e la riapertura di un
nuovo bando di gara per l’assegnazione dei contratti in materia di trasporto
con maggiori controlli e giusta ed equa assegnazione, con la garanzia che alla
ripresa della produzione la spedizione sia assegnata prima di tutto alle
imprese tarantine che hanno diritto ad un risarcimento.
A margine della
riunione l’Associazione degli autotrasportatori, sottolinea che da parte della
Dirigenza Ilva non si è avuta nessun spiraglio di positività infatti i
Commissari hanno presentato il progetto di sostenibilitĂ al MISE e sono in
attesa della sua approvazione per dare il via, successivamente alla Newco.
Con l’udienza c/o il
Tribunale di Milano del 27.11 c.a. terminerà l’attività di verifica di
insinuazione al passivo dei creditori ILVA ed inizierĂ , temiamo, un voluminoso
contenzioso dei soggetti che si ritengono privilegiati; a tal fine il giudice
Macchi prevede un fitto calendario di incontri ed il termine delle verifiche
entro l’anno 2016.
Ciò che ci riguarda più
da vicino è la necessità dell’Azienda di chiudere il 2015 con una cassa non
negativa, di conseguenza ogni sforzo viene richiesto per raggiungere
l’obiettivo.
Comunque i termini di
pagamento rimarranno a 30 gg. e non ci sarĂ richiesta di compensazione con
l’acconto ricevuto.
Altro aspetto delicato
sono le istanze, giunte al Giudice, di alcuni fornitori che contestano gli
acconti all’Autotrasporto e che determinano la necessità di attendere per
ulteriori concessioni.
A tutto questo si
aggiunge la perdita da parte di ILVA di diversi clienti che rende ancora piĂą
difficile la situazione, da qui il richiamo dello SNA Casartigiani a tutte le
forze politiche per una coesione, al fine di scongiurare un vero e proprio
dramma economico e sociale che fra qualche mese rischia di investire la cittĂ
di Taranto e la sua Economia.
Ufficio Stampa
Casartigiani Taranto