Sfrondare il pachiderma costituito da 1670 leggi regionali
vigenti delle quali 146 vecchie di oltre quarant’anni fa e ben 398
regolamenti vigenti, di cui 6 risalgono anch’essi a oltre quarant’anni fa. E’
questo l’obiettivo che persegue la proposta di legge presentata in conferenza
stampa dal Gruppo regionale di Oltre con Fitto.
“Il legislatore regionale – ha detto il capogruppo Ignazio Zullo – ha spesso
legiferato piĂą per appagare pulsioni narcisistiche che per rispondere e reali
e concreti bisogni della collettività ” costretta spesso a dovere fare i conti
con leggi a volte incomprensibili e contradditorie, con il rischio di
diventare ostaggio dei burocrati. Di qui la proposta di legge che punta a un
codice di poche leggi, essenziali, di indirizzo e coordinate tra loro ,
accorpate in Testi unici depurati da tutte le norme vetuste.
La Puglia sconta – ha detto Erio Congedo -, oltre l’oppressione fiscale,
anche le pesantezza burocratica, che costituisce un freno allo sviluppo
allontanando gli investitori. Nella scorsa legislatura sono state approvate
due leggi regionali che vanno in questa direzione, ma si tratta di due timidi
tentativi. Ora occorre procedere in maniera strutturale.
Francesco Ventola ha evidenziato l’approccio concreto e  propositivo del
suo gruppo in questa iniziativa (cui ne seguiranno altre su altri temi nello
spirito liberale che permea il programma politico di Oltre con Fitto).
“Questa nostra proposta di semplificazione legislativa – ha detto -
rappresenta un invito al Governatore Emiliano per mettere in atto una
sbrurocratizzazione  reale in linea con il suo programma”.
“La Puglia ha un grosso appeal e molti imprenditori vorrebbero investire in
Puglia – ha aggiunto Renato Perrini -, ma spesso hanno grossi problemi con la
burocrazia e, a volte rinunciano”. Di qui l’imperativo della semplificazione
legislativa.
La pdl (che non comporta oneri di spesa) prevede una commissione speciale
composta da 12 consiglieri regionali (di cui 5 in rappresentanza delle
minoranza) investita del compito di armonizzare, semplificare e organizzare
in testi unici le leggi regionali. L’Ufficio di Presidenza assicura il
supporto amministrativo e tecnico-giuridico dell’Ufficio Legislativo del
Consiglio. La commissione avrà la facoltà di chiedere l’intervento del
Presidente della Giunta regionale, degli assessori e degli assessorati, oltre
che di dirigenti della amministrazioni locali, liberi professionisti e imprenditori.
DovrĂ terminare i suoi lavori nel termine di 8 mesi, approvando una relazione
finale da trasmettere al Presidente del Consiglio regionale e, suo tramite,
al Presidente della Giunta regionale per un esame di merito al cui termine,
contenuto in 4 mesi, sarĂ sottoposta alla valutazione del Consiglio
regionale.
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