Altieri (CoR): Berlusconi
scioglie quel che resta di FI nella Lega
Dichiarazione del deputato
dei Conservatori e Riformisti, on. Nuccio Altieri
Berlusconi sceglie la Lega e
scioglie Forza Italia. Domenica la piazza di Bologna rappresenterĂ
plasticamente l'abdicazione: qualche centinaio di bandiere di Forza Italia tra
migliaia di bandiere verdi della Lega Nord. I valori e gli ideali liberali che
si piegano alle parole d'ordine lepeniste, senza ne' sintesi, ne' confronto,
ne' competizione. Sono un lontano ricordo le immagini di piazza San Giovanni a
Roma dove le proporzioni erano invertite e i numeri dei partecipanti e del
consenso elettorale molto ma molto maggiori.Â
Come Conservatori e Riformisti vogliamo recuperare e rilanciare un area
politica che non può riconoscersi nella Lega e che rappresenta la maggioranza
degli elettori di centro-destra. Per questo domenica dal teatro Olimpico di
Roma cominciamo un percorso di vera aggregazione dei moderati, liberali e
Conservatori Italiani, di tutti quei cittadini che hanno bisogno di una reale
alternativa a Renzi e che con forze piĂą radicali ed estremiste come la Lega
possono avviare un sano confronto competitivo su politiche e programmi senza
per questo dissolversi, sciogliersi e abdicare ai propri valori fondanti.Â
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L'on. Altieri non diffamò il
maestro Sobrino. Il Tribunale di Verona condanna il musicista al pagamento
delle spese legali
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L'ex assessore Nuccio Altieri non ha offeso e quindi non ha
arrecato un danno d’immagine al maestro Giampiero Sobrino, vice direttore
artistico dell'Arena di Verona.
Così ha stabilito la sentenza emessa dai giudici del Tribunale
civile di Verona chiamati a stabilire se l'ex presidente della Provincia avesse
diffamato il musicista nell'estate del 2011 quando parlando con la stampa espresse
tutto il suo disappunto sul comportamento tenuto da Sobrino che
aveva partecipato e vinto il concorso bandito dalla Provincia di Bari per
l’affidamento della Direzione Artistica dell’Orchestra Sinfonica della
Provincia per gli anni 2011-2012, ma dopo averlo vinto non venne mai a Bari per
la sottoscrizione del contratto pubblico.
L'on. Altieri il 19 luglio del 2011, all’epoca
dei fatti Vicepresidente della Provincia di Bari, nonché Assessore a Cultura,
Turismo, Sport e Tempo Libero e Dirigente del servizio I.C.O. (Istituzione
Concertistica Orchestrale) della Provincia di Bari, intervenendo sulla
questione, che cominciava appunto ad assumere contorni grotteschi pronunciò
parole di grande disappunto e profonda critica dell’atteggiamento riservato
alla Provincia di Bari dal Maestro Sobrino. "Purtroppo dobbiamo constatare
- disse all'epoca - che non sempre le qualitĂ artistiche corrispondono alle
qualitĂ professionali. Infatti i titoli che hanno portato la commissione a
scegliere il maestro Sobrino poco valgono rispetto alla sua prolungata assenza
e all’irresponsabilità dimostrata nei confronti di una delle orchestre più
importanti del nostro paese. La nostra I.C.O. ha bisogno di essere seguita con
continuitĂ , attenzione e passione e non solo per operazioni di immagine. Quindi
abbiamo dato mandato al dirigente del servizio cultura di considerare decaduto
dall’incarico di direttore artistico il Maestro Sobrino e di proseguire con lo
scorrimento della graduatoria come previsto dal bando pubblico. Al contempo desidero
ringraziare a nome della Provincia di Bari il maestro Marco Renzi che ha dato
ulteriore prova di disponibilità ed attaccamento all’orchestra continuando a
svolgere, in questo particolare periodo, il delicato ruolo di direttore
artistico”.
Il maestro ritenne queste parole offensive e presentò una
richiesta di risarcimento danni da 120 mila euro contro Altieri per danno
d’immagine.
Oggi la sentenza “assolutoria”, con la quale viene ristabilita
la verità e la piena legittimità delle dichiarazioni di Altieri, difeso
dall'avvocato Domenico Damato, respingendo la richiesta di risarcimento danni e
condannando il maestro Sobrino anche al pagamento di 10 mila euro per le spese
legali,  perché "le opinioni manifestate dal convenuto - si legge
nella sentenza -  nella sua veste di assessore della Provincia di Bari …
possono ritenersi espressione di legittimo diritto di critica … Le espressioni
utilizzate non trasmodano infatti nell’offesa personale, non essendo state
utilizzate espressioni gratuitamente offensive, né volgari o dileggianti … Non
va trascurato né l’indubbio rilievo pubblico del concorso bandito dalla
Provincia di Bari … né il ruolo politico rivestito dal convenuto, il che induce
a ritenere senz’altro sussistente l’interesse dell’opinione pubblica alla conoscenza
non del fatto oggetto di critica, ma di quella interpretazione del fatto …”.
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Info
Mariateresa D’Arenzo
tel 338/2447026