Comunicazioni CoR (Conservatori e Riformisti)
domenica 4 ottobre 2015
- CS lunedì 5, razionalizzare spesa per IRCCS - OLIO DALLA TUNISIA, SINTESI CONF STAMPA AD ANDRIA
da conservatorieriformisti.puglia@gmail.com
IRCCS, OLTRE CON FITTO: TAGLIARE GLI SPRECHI E MIGLIORARE I SERVIZI. ECCO COME.
Lunedì 5 ottobre, ore 11.30, sala Finocchiaro-via Capruzzi, Bari
Razionalizzare la spesa, tagliare gli sprechi e migliorare i servizi degli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifica come l’Oncologico di Bari e il De Bellis di Castellana Grotte? Si può fare. Ne sono convinti i consiglieri regionali del gruppo di Oltre con Fitto che lunedì prossimo, 5 ottobre, alle ore 11.30, Sala Finocchiaro (via Capruzzi, Bari) presenteranno in conferenza stampa la loro ricetta da proporre al governo regionale.
Bari, 3 ottobre 2015
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“Mercato dell’Unione Europea - Iniziative a tutela dell’olio extravergine d’oliva”. Conferenza stampa questa mattina, 3 ottobre, ad Andria. Dichiarazione congiunta del deputato dei Conservatori e Riformisti, Benedetto Fucci, e del consigliere regionale di Oltre con Fitto, Francesco Ventola
On. Fucci
Consigliere Ventola
“Lo scorso 17 settembre la Commissione Europea ha presentato una proposta volta a consentire l’accesso temporaneo supplementare di olio d'oliva tunisino nel mercato della UE al fine di sostenere la ripresa della Tunisia dall’attuale periodo di difficoltà e proteggere l’economia tunisina a seguito dei recenti attentati terroristici. Questa decisione, come affermato dagli stessi operatori del settore, è grave per i produttori e per il mercato dell’olio extravergine di oliva di qualità perché di fatto, alle 57mila tonnellate già previste da un precedente accordo stipulato con la Tunisia, se ne aggiungeranno altre 35mila tonnellate. A nostro avviso la cooperazione internazionale con la Tunisia ed altri Stati Esteri va meritoriamente perseguita ma non certo attraverso il depauperamento della ricchezza economica e produttiva dei territori dell’UE aventi vocazione specifica meritevole di tutela e non di pregiudizio. Perciò, occorre assumere una posizione unanime che dia forza alle istanze dei nostri agricoltori. Per questo abbiamo predisposto una proposta di Ordine Del Giorno da approvare nei Consigli Comunali, della Provincia e della Regione Puglia. Il nostro territorio è fortemente caratterizzato dall’ulivo cosi come il tessuto produttivo è fortemente condizionato dalle conseguenti ricadute economiche. L’ulivo è pianta sottoposta a tutela in quanto elemento peculiare e caratterizzante della storia, della cultura e del paesaggio; oltre alla funzione produttiva, svolge una funzione ecologica e idrogeologica che impongono vincoli e limiti imposti dalla stessa Unione Europea. Da tutto ciò, quindi, non si può prescindere allorquando la Comunità Europea intende assumere decisioni che hanno ricadute gravi sui nostri territori” .
Si riporta di seguito il testo dell’O.D.G. da noi proposto per l’approvazione in Consiglio Provinciale della Bat
Al Sig. Presidente della Provincia di BarlettaAndria Trani ORDINE DEL GIORNO
OGGETTO: Mercato dell’Unione Europea - Iniziative a tutela dell’olio extravergine d’oliva.
Il Consiglio Provinciale
Premesso che:
• lo scorso 17 settembre la Commissione Europea ha presentato una proposta volta a consentire l’accesso temporaneo supplementare di olio d'oliva tunisino nel mercato della UE al fine di sostenere la ripresa della Tunisia dall’attuale periodo di difficoltà e proteggere l’economia tunisina a seguito dei recenti attentati terroristici;
• questa decisione, come affermato dagli stessi operatori del settore, è grave per i produttori e per il mercato dell’olio extravergine di oliva di qualità perché di fatto, alle 57mila tonnellate già previste da un precedente accordo stipulato con la Tunisia, se ne aggiungeranno altre 35mila tonnellate.
Considerato che
• questo scenario, che ha già trovato alcune iniziative politico-istituzionali in sede europea, del Parlamento italiano e della Regione Puglia, è motivo di profonda preoccupazione in quanto gli effetti sull'olivicoltura italiana e pugliese, in particolare, sarebbero disastrosi dal punto di vista economico; • i principi sanciti dal Trattato dell’Unione Europea aspirano al progresso e alla coesione economico e sociale dei cittadini comunitari e degli Stati membri; • la menzionata proposta legislativa viola palesemente la tutela dei diritti economici e sociali dei cittadini dell’Unione in quanto foriera di gravi conseguenze dal punto di vista economico e della contrazione della produzione olearia comunitaria, per giunta a discapito anche dei livelli occupazionali di quelle zone (come la provincia BAT) a maggior vocazione olivicola dell’Unione Europea.
Considerato, altresì, che
• i nostri produttori di olio extra vergine di oliva, da sempre vivono una condizione economico-produttiva mai adeguatamente remunerativa. Alle difficoltà meteorologiche si aggiungono quelle di mercato, quelle congiunturali. Vulnerabilità che incidono pesantemente su un tessuto particolarmente vocato e caratterizzato come è il nostro;
• tali assumende decisioni comunitarie, pertanto, oltre a viziare il mercato, colpirebbero pesantemente la nostra comunità locale che dalla produzione olivicola trae un importante contributo per l’economia locale;
• nessuno strumento di natura eccezionale è adottato nei momenti di straordinario deprezzamento delle olive e dell’olio nazionale;
• la cooperazione internazionale con la Tunisia ed altri Stati Esteri va meritoriamente perseguita ma non certo attraverso il depauperamento della ricchezza economica e produttiva dei territori dell’UE aventi vocazione specifica meritevole di tutela e non di pregiudizio.
Ritenuto che
quanto sopra esposto va inoltre letto nel contesto più ampio di una politica europea che non tiene conto dei riflessi che certe iniziative possono avere sul piano economico, come dimostrato pochi mesi fa anche dalla diffida all’Italia per la fine del divieto di detenzione e utilizzo di latte in polvere, latte concentrato e latte ricostituito per la fabbricazione di prodotti lattiero-caseari, un’altra eccellenza del Made in Italy agroalimentare, disattendendo in maniera inequivocabile il principio di sussidiarietà sancito dal Trattato istitutivo dell’Unione.
Atteso peraltro che I nostri agricoltori sono obbligati a tutelare l’ulivo quale patrimonio culturale ed ambientale caratteristico del nostro paesaggio;
le iniziative incentivanti i nostri agricoltori ed i nostri giovani, a credere in uno sviluppo possibile, ad una visione moderna del comparto, si paleserebbe incoerenti con le assumende determinazioni.
IMPEGNA
Il Presidente della Provincia, di concerto con le relative Associazioni di Categoria maggiormente rappresentative sul territorio, ad assumere ogni utile e necessaria iniziativa politico-istituzionale nei confronti dei livelli governativi perché in sede europea: 1. sia compiutamente tutelato un prodotto d’eccellenza italiana, simbolo della Puglia e del nostro territorio, particolarmente incidente sull’economia degli agricoltori e dell’intero territorio a forte vocazione olivicola; 2. non si dia corso alla proposta tesa a consentire l’accesso supplementare di 35 mila tonnellate di olio d’oliva tunisino, ma si adottino più idonei sostegni di cooperazione in favore della Tunisia con strategie che non arrechino danno e pregiudizio alle popolazioni ed ai territori degli Stati membri ed, in particolare, della Provincia BAT E DELL’INTERO TERRITORIO PUGLIESE.
AUTORIZZA Il Presidente del Consiglio Provinciale, successivamente all’approvazione della presente proposta, a trasmettere copia della Delibera al Presidente del Consiglio dei Ministri del Governo Italiano, al Ministro delle Politiche Agricole del Governo Italiano, al Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale del Governo Italinao, a tutti i Parlamentari Europei della Puglia ed al Presidente della Commissione Europea ed al Commissario Europeo con delega all’Agricoltura.
I CONSIGLIERI del Gruppo Consiliare “Conservatori e Riformisti” Gigi ANTONUCCI, Sabino MICCOLI, Raffaele RUTIGLIANO, Benedetto SILVESTRI VIGILANTE, Tonia SPINA
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