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Che disastro !!!
martedì 25 agosto 2015
da Emma Bellucci (Libero Osservatorio LegalitĂ ) e replica di F. Mancini
PERCHE' LE VOCI DEI CITTADINI SONO INASCOLTATE?
L'ACQUEDOTTO ROMANO E ... Quale maledizione grava su questa città incapace di esprimere un’amministrazione in grado di risolvere qualcuno dei suoi mille problemi? Può un’assise comunale non vedere quanto accade al suo interno? Perché l’amministrazione emette delibere, ordinanze che non hanno seguito? Possibile non esistano progetti per la città , ma progettini sull’onda delle amicizie, su “base fiduciaria”? Perché le voci dei cittadini comuni, le denunce dei cittadini comuni sono inascoltate, anche quando riguardano gli interessi di molti? Vogliamo fare degli esempi?
Cominciamo dal “solito” mercato erroneamente chiamato di Piazza Sicilia, perché la dizione esatta è “mercato di via Lucania” giacché allocato in un tratto di via Lucania inibito al traffico, a ridosso di un plesso scolastico (S.M.Alfieri) e di “civili abitazioni”, di fatto ridotte ad “incivili abitazioni” per la presenza di tutto quello che può derivare dall’insistenza di un mercato diversificato (ortofrutta, carni, latticini, pesci e frutti di mare, ecc), dai liquami e dal proliferare di ogni sorta di insetti.
IL " LIQUAMEN" TARANTINO Si comprende che non presenta la benché minima caratteristica del mercato, tanto da esserne stata consigliata la chiusura nel 2007 come da relazione seguente
Dipartimento di Prevenzione Asl Ta
at: SINDACO - Direzione LL.PP. Patrimonio - Direzione AttivitĂ Produttive
Prot. n. 1405/8/07 oggetto : Problematiche igienico-sanitarie presso l’area mercatale di via Lucania - TA – Proposta di chiusura”. “A seguito di sopralluoghi effettuati congiuntamente da questi Servizi Igiene Alimenti e Nutrizione e Servizio Igiene e Assistenza Veterinaria-area B della Asl Ta di Taranto, in data 10/08/07 e 13/08/07 presso la struttura in oggetto è stato accertato quanto segue: 1. Le condizioni igienico sanitarie generali, ed in particolare in prossimità dei banchi vendita e dei box, sono da considerarsi scadenti; 2. La pavimentazione è costituita da asfalto le cui condizioni di manutenzione non assicurano comunque una buona pulizia, lavabilità e disinfezione dai residui di prodotti ortofrutticoli marcescenti sparsi ovunque; 3. Presenza di un canale di raccolta delle acque piovane e di lavaggio dotata di griglia, corrente lungo tutta l’estensione del mercato, ove si verifica la stagnazione di acque e di residui liquidi, dovuta ad intasamento della stessa, causa di esalazioni maleodoranti e richiamo per insetti e ratti; 4. Spazi operativi per la commercializzazione degli alimenti estremamente ridotti, con conseguente difficoltà alle normali operazioni di pulizia; 5. Servizi igienici per gli operatori utilizzati promiscuamente con gli avventori e comunque con rubinetteria non a norma di legge; 6. Presenza di box adibiti alla vendita di carni con superficie limitata che non consente la preparazione di prodotti carnei pronti a cuocere (hamburger, salsicce, ecc.) e privi di lavello, per cui non vengono assicurate le operazioni di lavaggio di attrezzature ed utensili.
Alla luce di quanto sopra esposto si ritiene che la suddetta area mercatale è allo stato non idonea per l’uso cui è attualmente destinata, tenendo altresì conto che le condizioni strutturali generali, così come descritte, costituiscono un ostacolo non eliminabile per qualsiasi intervento di pulizia, sanificazione e disinfestazione. Pertanto si propone alla S.V. la chiusura della suddetta area mercatale in quanto in contrasto con le vigenti leggi in materia igienico-sanitaria ed in particolare con l’O.M. 03/04/02 e seguenti”. f.to Dr. Durante – Dr. Notaristefano
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Replica di F. Mancini
Forse sarebbe più giusto chiedersi: "Perchè i Tarantini non riescono a farsi ascoltare?"
Se ci assumiamo pienamente la responsabilitĂ dello stato comatoso della nostra cittĂ , forse un giorno potremo anche assumerci Il merito di averla aiutata a ripartire.
Lo scempio evidenziato da te Emma é rumoroso quanto il silenzio che seguirá a questa mail.
Perché allora non lasciare in pace i nostri buoni amministratori che hanno il solo torto di essere come noi: Sordi Ciechi Muti
Cosî li vogliamo e così sono. Scommetto quello che vuoi che nessuno Risponderá a questo appello.
Ma noi non ci arrendiamo e continuiamo con sempre piú tenacia a sfidare il male dei Tarantini che si chiama: Cecitá Sorditá Mutismo
Un abbraccio di solidarietâ
Francesco Mancini
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