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“Casartigiani Taranto in audizione con la Nuova giunta Regionale della Puglia ”
domenica 12 luglio 2015
"TURISMO - PORTO E LOTTA ALL’ ABUSIVISMO PUNTI ESSENZIALI PER IL FUTURO DI TARANTO"
Taranto 10 luglio 2015: Nel pomeriggio di oggi una delegazione formata dal Presidente Provinciale di Casartigiani Taranto Domenica Annicchiarico e da i presidenti provinciali di categoria della stessa organizzazione tra cui - Federico Greco (Edili Artigiani ) Giuseppe Santacesaria ( Categoria impiantisti) Giacinto Fallone (Categoria Autotrasporto) Ivano Mignogna ( Categoria Acconciatori ed Estetica) sono stati ricevuti durante l’audizione organizzata a Taranto dalla Nuova giunta regionale.
Nell’intervento del Presidente di Casartigiani Taranto, sono stati rilevati tre punti fondamentali di partenza che secondo l’associazione degli artigiani ionici possono essere punti di partenza per lo sviluppo del capoluogo: Porto – Turismo – Abusivismo, principi esplicati nel dettaglio in una lettera consegnata al Presidente della Regione Michele Emiliano e alla giunta, di cui si riporta per intero il contenuto:
“La presente lettera vuole essere l’augurio da parte di tutte le categorie da noi rappresentate di un buon lavoro per lo sviluppo della nostra Regione.
Apprezziamo molto l’iniziativa di svolgere la prima riunione della Giunta Regionale presso la città di Taranto, simbolo di una forte attenzione del nuovo esecutivo regionale alla città che più dimostra di avere bisogno dell’interesse degli Amministratori Regionali, per tutta una serie di problematiche economiche e sociali a tutti ben note.
Pensiamo che l’uguaglianza economica e di sviluppo di tutti i capoluoghi sia un principio fondamentale per la crescita di tutta la Regione Puglia, uguaglianza che va raggiunta lavorando, in sinergia con tutti gli attori istituzionali e di rappresentanza del territorio, analizzando le problematiche e i bisogni delle popolazioni ed attuando azioni amministrative mirate e provvedimenti legislativi che aiutino lo sviluppo del territorio.
Per quanto detto sopra vogliamo porre alla vostra attenzione delle proposte, che quest’ Associazione insieme a tutte le sue componenti ritiene essenziali per l’immediato sviluppo di Taranto che potrà portare alla crescita del Pil regionale.
Porto di Taranto: Crediamo che lo sviluppo dell’infrastruttura ionica possa essere volano di crescita per tutta la Regione, anche alla luce della nuova riforma delle autorità portuali, puntare su Taranto come scalo logistico di merci dell’intero mediterraneo porterebbe allo sviluppo di centinai di posti di lavoro tra i lavoratori diretti e l’indotto.
Proprio sull’indotto vogliamo soffermarci; nello specifico la categoria Autotrasporto vive sulla propria pelle il degrado economico e sociale causato dall’abbandono di TCT del porto di Taranto che vede costretti circa 300 imprenditori di aziende di autotrasporto con relativi dipendenti a vivere 5 giorni a settimana a Bari nei propri mezzi per poter lavorare, con contratti sottopagati e sotto le soglie dei costi di riferimento dell’autotrasporto e degli studi di settore.
Autotrasportatori interessati da un’altra grande vertenza: “ILVA”, ancora oggi non vedeno sviluppi in quanto, non si hanno certezze sui crediti vantati da queste aziende e le commesse sono insufficienti per garantire la sopravvivenza delle stesse.
Crediamo che a tale problematica possa essere data risoluzione con lo sviluppo del porto e della Retro portualitĂ che potrebbe dare da subito lavoro a tutta una serie di piccole e medie imprese della settore logistica, trasporti, e servizi.
Abusivismo: la Crisi economica che vede coinvolto tutto il Territorio Nazionale ma in particolare Taranto vede l’affermazione dell’abusivismo nel settore Artigianato, concorrenza sleale legalizzata per mancanza di controlli e una vera propria normativa che punisca i soggetti che esercitano l’attività senza nessuna iscrizione alle Camera di Commercio, evasori totali, che destabilizzano il sistema contributivo. Per tale motivo sarebbe opportuno formulare una legge specifica che renda tale tipo di attività illecita punibile e perseguibile, allo stesso tempo si diano opportunità reali di sviluppo di nuove imprese in modo da permettere ai giovani che vogliono regolarizzare la propria posizione lavorativa diventando imprenditori di poter aprire la propria azienda, attraverso finanziamenti agevolati con dei tutor che seguano il giovane fin dall’inizio della propria attività , azione perseguibile dai CATA – Centri Assistenza Tecnica Artigianato, che sono rimasti sulla carta per mancanza di fondi adeguati per lo sviluppo.
Nell’ambito dell’abusivismo crediamo inoltre che servano norme più severe nel settore lapideo modificando la legge regionale, per la disciplina delle attività funebri in quanto nella funeraria le imprese di lavorazione del marmo sono costrette a subire una concorrenza oserei dire spietata e sleale da parte di imprese di pompe funebri, poiché hanno sostituito i marmisti nella fornitura di lapidi acquistando gli accessori di bronzo e le fotoceramiche direttamente dai produttori ed assemblano il tutto in depositi dove non sono rispettati i ben più minimi criteri di sicurezza ( abbattimento di polveri, abbattimento di fumi derivanti dal consolidamento dei collanti ) e magari pagano in nero chi materialmente effettua l’ assemblaggio. Concorrenza sleale si crea altresì con la connivenza dei custodi cimiteriali che ostacolano il libero lavoro a vantaggio delle imprese a loro amiche che pagano provvigioni completamente in nero o effettuano direttamente la fornitura ai clienti senza la benché minima documentazione fiscale, approfittando della loro continua presenza all’ interno dei cimiteri e utilizzando locali comunali per lavori di assemblaggio.”
Turismo: diversificare l’offerta turistica pugliese può essere una carta vincente per il sistema puglia, infatti Taranto potrebbe essere la Provincia che potrebbe attrarre il turista interessato alla Cultura, (vedi il nostro Museo Marta, o a tutte le bellezze storiche ed architettoniche) ma anche alla tipicità del territorio basato anche sull’ artigianato, da qui nasce l’idea di lanciare le botteghe didattiche, luoghi in cui il turista può ammirare la maestria delle lavorazioni artigiane, creando veri e propri percorsi turistici tra le botteghe delle ceramiche di Grottaglie, tra le maioliche di Laterza e tra i forni della stessa cittadina, o tra i pescherecci della nostra città . Per rendere possibile tutto questo c’è bisogno però di riqualificazione e servizi.
Qui nasce spontaneo allora porre l’annoso problema dei Taxisti Tarantini cacciati e tacciati dagli aeroporti di Bari e Brindisi, ancora oggi, infatti, Aeroporti di Puglia non concede a queste imprese la possibilità di sostare gratuitamente nei due scali per un tempo opportuno per poter fornire un servizio adeguato ai propri clienti.
Queste alcune delle tante problematiche e proposte per lo sviluppo delle imprese Artigiane e del Capoluogo Ionico, sicuri che con questa lettera si aprano momenti di collaborazione e condivisione di programmazione, porto cordiali saluti.
Il Presidente Casatigiani Taranto Domenica Annicchiarico
Il Presidente Provinciale Abbigliamento
Il Presidente Provinciale Acconciatori, Parrucchieri ed Estetisti
Il Presidente Provinciale Alimentaristi, Panificatori e Pasticceri
Il Presidente Provinciale Autotrasportatori e Sezione Taxi
Il Presidente Provinciale Artigiani Edili
Il Presidente Provinciale Artigiani Fotografi, Tipografi e Cartai
Il Presidente Provinciale Artigianato Italiano Legno e Arredamento
Il Presidente Provinciale Metalmeccanici e Installatori Impianti
Il Presidente Provinciale Artigianato Artistico
Il Presidente Provinciale Tintorie e Lavanderie
Il Presidente Provinciale Chimici e Plastica
Il Presidente Provinciale di Categoria degli Odontotecnici
Il Presidente Provinciale Pensionati Artigiani F.N.P.A./Casartigiani
Ufficio Stampa Casartigiani
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