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Comunicati M5S
domenica 5 luglio 2015
- R. D'Amato: Ottavo decreto salva Ilva - Amici B.Grillo: Ottavo decreto salva Ilva - MeetUp arco jonico: strade provinciali abbandonate - Meetup Pulsano: Ricorso al TAR LAZIO contro Decreto DM 0000122
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Meet Up 192 âAmici di Beppe Grillo Tarantoâ
Ottavo Decreto âSalva Ilvaâ: quando la vita non ha alcuna importanza!
Amici di Beppe Grillo Taranto: âSalvaguardare il reddito e convertire il modello economicoâ. Ă stato pubblicato il 4 Luglio 2015 sulla Gazzetta Ufficiale il decreto legge 92/2015 âMisure urgenti in materia di rifiuti e di autorizzazione integrata ambientale, nonchĂŠ per lâesercizio dell'attivita' d'impresa di stabilimenti industriali di interesse strategico nazionaleâ, lâennesimo decreto âSalva Ilvaâ, lâottavo in 2 anni e mezzo. Il Decreto segue il sequestro della magistratura tarantina, senza facoltĂ dâuso dellâAFO2, notificato ai Commissari ILVA, in seguito allâennesimo gravissimo incidente avvenuto nello stabilimento siderurgico tarantino che causò la morte, lo scorso 12 Giugno, di Alessandro Morricella, lavoratore Ilva investito dalla ghisa incandescente. Nel testo del decreto allâart.3 vi sono le misure che permetterebbero lâutilizzo ai fini produttivi delle strutture poste sotto sequestro dallâautoritĂ giudiziaria per le ipotesi di reato inerenti alla sicurezza dei lavoratori, specificando che l'attivitĂ d'impresa non può protrarsi per un periodo di tempo superiore a 12 mesi dall'adozione del provvedimento di sequestro, imponendo entro 30 giorni dall'adozione del provvedimento di sequestro, un piano a cura dellâimpresa recante misure e attivitĂ aggiuntive, anche di tipo provvisorio, per la tutela della sicurezza sui luoghi di lavoro. Il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, e gli uffici della ASL e dell'INAIL territoriali dovranno vigilare. âNellâIlva di Tarantoâ - dichiarano gli Amici di Beppe Grillo Taranto, Meet Up storico del capoluogo jonico - âsi può morire ammalati di tumore oppure incorrere in terribili incidenti sul posto di lavoro, ma tutto ciò non deve turbare la prosecuzione produttiva di una fabbrica vecchia e decotta ormai arrivata al capolinea. Lâottavo decreto testimonia che gli impianti e i luoghi di lavoro in Ilva non sono sicuri per i lavoratori e sarĂ solo a seguito di incidenti mortali che si potranno predisporre misure aggiuntive per la sicurezza dei posti di lavoro. L'attivitĂ dellâIlva non può essere fermata dal provvedimento di sequestro per ipotesi di reato inerenti alla sicurezza dei lavoratori. Ciò è GRAVISSIMO! Per aspettare, pertanto, nuove disposizioni sulla sicurezza, senza fermare il siderurgico, dovrĂ , allora e necessariamente, morire qualcuno! I lavoratori sono costretti a diventare quindi âcavie umaneâ soggette agli infortuni, prima di ogni intervento aggiuntivo.â âUn altro elemento che non si deve dimenticareâ - aggiungono gli attivisti M5S del Meet Up 192 âAmici di Beppe Grillo Tarantoâ - âè lâevidenza che lâattivitĂ va avanti non per salvaguardare i lavoratori, come dimostra anche il testo di questo decreto, ma per salvaguardare gli interessi bancari. Ă una vergogna che il Governo continui a considerare rilevante e strategica, un'acciaieria obsoleta, sempre piĂš dannosa, tossica e mortale, dimenticandosi del territorio e delle risorse disponibili e, soprattutto, dei suoi abitanti. Ancora una volta si è scelto di tutelare un sistema in agonia, e fallimentare, un'economia precaria ed asfittica, piuttosto che avere la lungimiranza di fare le scelte necessarie per avviare questa cittĂ verso un vero cambiamento che cominci a considerare le reali vocazioni che caratterizzano questo territorio.â âLâIlva sta morendoâ - concludono gli attivisti M5S del Meet Up 192 âAmici Beppe Grillo Tarantoâ - âe, senza gli 8 provvedimenti governativi decretati, in 2 anni e mezzo, dal potere politico per tenere in vita lo stabilimento, sarebbe giĂ chiusa. Tanto basta a confermare che il Governo Renzi sta navigando a vista e la strada intrapresa è quella sbagliata. Continuare con questa agonia non giova a nessuno. Ă necessario cambiare pagina e riconvertire economicamente il territorio, ma per fare questo serve assicurare un reddito ai lavoratori e ai cittadini e porre in essere tutte le iniziative utili a valorizzare quel territorio e le sue peculiaritĂ ambientali e storiche. Una prevaricazione e una arroganza governativa oramai fine a se stessa che, se non fosse perchĂŠ tragica, rasenta davvero il ridicolo. Taranto, 04.07.2015
Meet Up 192 âAmici di Beppe Grillo Tarantoâ e-mail: amicidibeppegrillotaranto@gmail.com blog: http://beppegrillotaranto.wordpress.com/ MeetUp: http://www.meetup.com/Amici-di-Beppe-Grillo-di-Taranto/ Facebook: http://tinyurl.com/facebook-meetup192taranto Gruppo Facebook: http://www.facebook.com/groups/38176539354/?fref=ts Twitter: Mu192 Taranto M5S
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da giuseppe.mastronuzzi@gmail.com
I Meetup dellâarco Jonico, raggiunti da numerose richieste dei cittadini in merito al grave stato di pericolositĂ e di abbandono delle strade provinciali, hanno inviato delle istanze alle istituzioni locali affinchĂŠ si ponga quanto prima rimedio.
Con Decreto del Presidente della Giunta della Regione Puglia n. 180 del 26/03/2015 è stato Dichiarato lo stato di grave pericolositĂ per gli incendi boschivi nellâanno 2015, ai sensi della L. 353/2000 e della L.R. 7/2014. Il mancato sfalcio dellâerba secca presente ai bordi delle strade di competenza dei Comuni e della Provincia di Taranto pone a serio rischio incendi il territorio ionico, specie le zone boscate.
Il periodo di allerta incendi stabilito dalle norme regionali va dal 15 giugno al 15 settembre ed era compito dei Comuni provvedere, entro il 15 giugno, alla pulizia delle banchine, cunette e scarpate, lungo gli assi viari di propria competenza (ivi compresi i tratturi), con particolare riguardo nei tratti di attraversamento di aree boscate, cespugliate, arborate e a pascolo insistenti sul territorio comunale o in prossimitĂ di esse, creando idonee fasce di protezione al fine di evitare che eventuali incendi si propaghino alle aree circostanti o confinanti.
Ad eccezione del Comune di Leporano, che si è giĂ attivato per le strade di propria competenza ed ha annunciato che si attiverĂ con gara dâappalto per lo sfalcio delle erbe dalle rotatorie e per le altre strade provinciali ricadenti sul proprio territorio, gli altri Comuni hanno provveduto a macchia di leopardo per le strade di competenza mentre si sono disinteressate per le strade di competenza provinciale. Carenti sono i controlli della Polizia Municipale sia nel Comune Capoluogo che nei Comuni ionici circa il rispetto dellâordinanza sul divieto assoluto di bruciare la vegetazione spontanea da parte dei proprietari e conduttori di terreni incolti in stato di abbandono o a riposo. Molti terreni, infatti, sono sprovvisti di fasce protettive o precese di larghezza non inferiore a 15 metri da realizzarsi, obbligatoriamente entro il 31 maggio, lungo tutto il perimetro del fondo. Il mancato rispetto dellâordinanza ed i mancati controlli danno origine ad incendi di vaste dimensioni, come quello del 27 giugno scorso che ha interessato un terreno in Via Vizzarro, nel Quartiere San Vito di Taranto, che ha occupato i vigili del fuoco per diverse ore.
Tutto questo accade anche a causa della vertenza che coinvolge la societĂ Taranto Isolaverde, partecipata al 100% della Provincia di Taranto, i cui lavoratori sono a serio rischio licenziamento e che non percepiscono gli stipendi da diversi mesi.
Per questi motivi abbiamo inoltrato unâapposita istanza al Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano denunciando il grave rischio che corre lâintero territorio regionale, sia dal punto di vista del rischio incendi che dal punto di vista della sicurezza stradale, dovuta ai guasti prodotti dalla Legge Delrio sulle Province e la mancata distribuzione delle deleghe tra i vari enti pugliesi.
Invitiamo, pertanto, quanto prima lâassise regionale a sbrogliare la matassa e garantire lâoccupazione e la riqualificazione dei lavoratori della societĂ in house Taranto isola verde, nonchĂŠ del territorio tarantino ad essa riconducibile per competenze contrattuale.
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da giuseppe.mastronuzzi@gmail.com
Meetup Pulsano 5 Stelle
Al Sindaco del Comune di Pulsano Avv. G. Ecclesia AllâAssessore allââEcologia e Ambiente â AA.PP. e SUAPâ Ing. F. Lupoli Alla Presidente della Commissione Ambiente Sig.ra A. Salamida Via degli Orti, 37 74026 Pulsano (Ta) Oggetto: Ricorso al TAR LAZIO contro Decreto DM 0000122 del 12/06/2015 e Osservazioni Comune di Pulsano indagini geofisiche
Il Meetup Pulsano 5 Stelle preso atto: ⢠Che in data 12/06/2015 è stato emesso decreto autorizzativo relativo al progetto consistente nellâeffettuazione di una indagine sismica 3D nellâambito del permesso di ricerca di idrocarburi denominato âd 79 F.R-. ENâ, nel Mar Ionio Settentrionale, presentato dalla SocietĂ Enel Longanesi Developments S.r.l. con sede in Roma, Via Dalmazia 15.
⢠Che la Regione Puglia farà ricorso contro il provvedimento di autorizzazione da parte del Ministero dell'ambiente e della tutela del Territorio e del mare
⢠Che in merito alla richiesta di permesso di prospezione in mare "d 3 F.P-.SC" avanzata dalla Schlumberger Italiana S.p.A. si è riaperta la possibilitĂ di presentare le osservazioni sul progetto, la cui documentazione si può visionare allâindirizzo http://www.va.minambiente.it/it-IT/Oggetti/Info/1502 Il Meetup Pulsano 5 Stelle considerato che: ⢠In merito alla richiesta di permesso di ricerca di idrocarburi denominato âd 79 F.R-. ENâ, nel Mar Ionio Settentrionale, presentato dalla SocietĂ Enel Longanesi Developments S.r.l., il Comune di Pulsano non ha inviato le proprie osservazioni avvallando, implicitamente, la richiesta presentata dalla SocietĂ .
⢠Che avverso al provvedimento è ammesso ricorso al TAR LAZIO entro 60 giorni e al Capo dello Stato entro 120 giorni decorrenti dalla pubblicazione dellâestratto del provvedimento in Gazzetta Ufficiale o dalla notifica dellâatto.
⢠Che lâinvio delle osservazioni del Comune di Pulsano in merito alla richiesta di permesso di prospezione in mare "d 3 F.P-.SC" avanzata dalla Schlumberger Italiana S.p.A. non è precedentemente andata a buon fine in quanto è stata utilizzata una modalitĂ errata (invio raccomandata) invece della modalitĂ prevista dal Ministero dellâAmbiente e della Tutela del Territorio e del Mare
⢠Il Comune di Pulsano ha tempo fino al 15/08/2015 per inviare le proprie osservazioni allâindirizzo bilanzone.carmela@minambiente.it Pertanto il Meetup Pulsano 5 Stelle:
Visto il Decreto DM 0000122 del 12/06/2015
CHIEDE
⢠AllâAmministrazione Comunale di impugnare il Decreto DM 0000122 davanti al TAR LAZIO o davanti al Capo dello Stato, nei tempi previsti per legge.
⢠Di inoltrare le proprie osservazioni in merito alla richiesta di permesso di prospezione in mare "d 3 F.P-.SC" avanzata dalla Schlumberger Italiana S.p.A. entro e non oltre il 15/08/2015. A norma dellâart. 17 comma 4 dello Statuto Comunale, si richiede risposta scritta allâindirizzo PEC giuseppe.mastronuzzi@pec.it
Pulsano, 29/06/2015 Il Meetup Pulsano 5 Stelle
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