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ILVA: SALUTE O TANTI SALUTI
“O si bonifica o si chiude. La salute dei cittadini prima
di tutto.
L’Ilva
non è solo una industria, è il simbolo di un cambiamento possibile per l’intera
Puglia. Una sfida grande e decisiva. Uno dei primissimi atti della legislatura
sarĂ quello di aprire un immediato tavolo di trattativa governo-regione sulla
salute dei tarantini e sulle prospettive dell’industria. O si ambientalizza e
si bonifica, oppure, non ci mancherĂ il coraggio di chiederne la chiusura, per
salvaguardare la vita delle persone.” Post su FB e Twitter di Michele Emiliano
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A Michele EmilianoÂ
Il
post che hai scritto e stai facendo girare sui social network mi ha
profondamente colpito e scosso, non tanto dalla finalitĂ quella di prendere
voti, siamo in campagna elettorale e purtroppo c’è la pessima abitudine di dire
tutto e il contrario di tutto, ma dal contenuto del messaggio sbagliato e
volutamente superficiale. Il dramma tarantino avrebbe richiesto maggiore
sensibilitĂ , conoscenza del problema e rispetto.
Dici
che uno dei tuoi primi atti della legislatura sarĂ quello di aprire un
immediato tavolo di trattativa governo-regione sulla salute dei tarantini
e sulle prospettive delle industrie. Ma com’è possibile fare un’affermazione
del genere quando il PD di cui tu sei il presidente regionale ha approvato con
il voto dei deputati pugliesi del PD ben 7 decreti salva Ilva che hanno
sospeso i diritti costituzionali dei cittadini da quelli della tutela ambientale
e della salute. L’ultimo decreto salva Ilva è stato un colpo a tutta la città e
alla sua popolazione: è stata introdotta l’immunità penale per i commissari
dell’Ilva e un condono di ben il 20 % sulle prescrizioni ambientali che giĂ
erano insufficienti e che ora grazie a questo decreto sono diventate un
colabrodo. Di tavoli ne sono stati fatti a decine e sono serviti solo a
calpestare i diritti della popolazione tarantina e a non voler costruire
un’alternativa economica-industriale a quella attuale! Dici che si deve
“ambientalizzare” e bonificare. Ma tu sai bene, perché i dati della valutazione
del danno sanitario della regione li conosci , che nel caso di piena attuazione
delle prescrizioni AIAÂ a rischio mortalitĂ a Taranto rimarrebbero 12.500
persone e  come sai il decreto ultimo salva Ilva ha condonato del 20% le
prescrizioni ambientali per cui non ci sarà piena attuazione. Come si può
parlare di “ambientalizzare" lasciando la città e la sua popolazione
a un rischio così drammatico ed elevato? Parli di bonifiche ma nessuno le vuole
fare a partire dal governo con i suoi decreti. Servirebbero otto miliardi
di euro necessari per bonificare i terreni, invece avete deciso di utilizzare
1,2 miliardi di euro sequestrati dal tribunale di Milano ai Riva per evasione
fiscale per mettere a posto gli impianti Ilva, altro che bonifiche !! Si
lasciano abbandonati i terreni dove prima pascolavano gli animali (tutti
abbattuti) contaminati di diossina, le falde rimarranno inquinate, i fondali
del mare pure !!! Con l’ultimo decreto Salva Ilva è stata messa una pietra
tombale sui risarcimenti alle vittime dell’inquinamento, che non verranno
decisi dal tribunale di Taranto ma da quello di Milano all’interno della
procedura di istanza fallimentare dell’Ilva. I creditori Ilva si metteranno in
coda a chi ha perso figli, mogli, marito e famigliari. Moralmente inaccettabile
! Alcuni gironi fa a Taranto hai fatto un comizio e ad applaudirti c’era
Ludovico Vico, quel deputato che nelle intercettazioni con Girolamo ArchinĂ diceva
che bisognava far sputare sangue al senatore Roberto Della Seta perché si stava
opponendo al decreto Salva ilva sul benzoapirene. C’era anche Michele Pelillo
che senza alcun pudore in televisione, ha dichiarato che i fumi dai camini
dell’Ilva erano solo vapore acqueo. Hai candidato Donato Pentassuglia
 assessore alla Sanità imputato nel processo Ambiente Svenduto. Hai
detto che Ippazio Stefano è stato il miglior sindaco di Taranto, anche lui con
richiesta di rinvio a giudizio e intercettato al telefono con ArchinĂ mentre
gli chiedeva consigli su come fare un’ordinanza che riguardava la tutela della
salute della popolazione. A Taranto sono queste le persone che ti sostengono.
Perché? Mi spiace ma queste cose te le dovevo dire perché non è vero che in campagna
elettorale si può dire tutto e senza conseguenze. Avete deciso di non
avviare una conversione industriale radicale e forte su Taranto, ma in
Europa invece c’è una classe dirigente politica che quel coraggio lo ha avuto a
partire da Bilbao dove hanno realizzato un sogno che sarebbe possibile
realizzare a Taranto. Il futuro di Taranto non è, e non potrĂ essereÂ
un’economia alla diossina!
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Angelo
Bonelli
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