Libero
OSSERVATORIO della LEGALITA' onlus – TARANTO - osservatoriolegnc@libero.it
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Capaci di
Collezionare e preservare solo….. squallide “MISERIE” !!!
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SarĂ mai possibile
invertire la rotta?
E' come parlare al
vento, nessuno ti ascolta, nessuno presta la minima attenzione a ciò che rende
“orba” l’intera comunità .
Fino a che non
trionferà la LEGALITA’ … l’intero territorio è in serio pericolo!
Dove sono, cosa fanno
le “Associazioni” ambientaliste.
Per le tante anomalie
che si palesano ogni dove nell’indifferenza di chi dovrebbe parlare, ma se ne
astiene, non c’è speranza alcuna che si riesca ad invertire l’ignobile andazzo
che offende l’intera Città .
Chi dovrebbe
vigilare, finge di essere in tutt’altre faccende affaccendato.
Fingendo di non
vedere, di non sapere, si alimenta il “fetido clima” dell’omertà che da anni ci
tiene ben saldi sul fondo classifica.
GiĂ da tempo in cittĂ
si imperversa come, quando e dove si vuole, atteso che da sin troppi anni :
- il territorio viene
devastato senza soluzione di continuità … (v. i tanti permessi “contra legem”)
- pochi decidono il
destino di tanti… (v. inquinamento ambientale)
Per ottenere
qualsivoglia risultato, anche il piĂą impensabile, basta conoscere la persona
giusta e, l’operazione per quanto assurda… è bella ch’è fatta; avete presente
il Mercato delle Vacche?
Deprime oltremodo la
decisione che ha portato l'assessore all'urbanistica-cittĂ vecchia-condono ad
abbandonare l'incarico... aveva fatto ben sperare il piglio col quale s'era
rimboccato le maniche, ma chissĂ cosa effettivamente accade in quello che
avrebbe dovuto essere il Palazzo Trasparente, chissĂ cosa accade negli uffici
dove da anni sono ben saldi alle proprie poltrone “personaggi” che forti della
propria inamovibilità ... remano contro... questo è !!!
A Lei assessore,
tutta la ns. comprensione... mortificante l'assordante silenzio di intere
categorie professionali che pure quotidie frequentano quei luoghi ove la prima
risposta a qualsiasi progetto è il NO' … a prescindere. Categorie ed
Associazioni che avrebbero dovuto issare barricate, brandire randelli e mazze
ferrate per darLe una mano nell'improba battaglia che da mesi la vedeva
fronteggiare gli stessi che di certo avranno gioito alla notizia del Suo
abbandono. Cosa dire, ci dispiace dal profondo del cuore e confidiamo in ogni
caso nel Suo apporto che saprĂ e vorrĂ dare anche dall'esterno.     Â
Questa esimi
cittadini è purtroppo Taranto, come fingere ed ignorare le tante strutture da
anni abbandonate nell’oblio del “…ci penserò domani”.
Taranto, a prova di
smentita è la città con il più alto numero d’abbandoni, la Città che serba la
ricchissima collezione di manufatti mortificati e mortificanti che scempiano
interi quartieri, nel silenzio generale di chi SE NE FREGA e basta, di chi “non
osa parlare e/o ribellarsi”.
Cos’hanno da dire i
consiglieri, le associazioni, le sedi di Partito e Circoli vari.
Si accetta
passivamente tutto, tanto il problema non se lo pone nessuno, anzi se qualcuno
osa evidenziarlo alle istituzioni, giunge puntuale l’invito a non impicciarsi…
a farsi i “…zzi propri”, come fosse cosa da poco che un manufatto da anni
abbandonato possa impunemente mostrare “le proprie miserie” che offendono il
Decoro e la dignitĂ dei residenti in zona.
Perché l’Ufficio
preposto non “emette” le relative specifiche Ordinanze per il ripristino del
“Decoro”… che fine hanno fatto le Ordinanze emesse… “se emesse” (?) su quali
scrivanie giacciono impolverate?
L’inoperosità di uno
specifico settore amministrativo, rischia di distruggere la CittĂ , riducendola
come la Città Vecchia che nonostante le ingenti somme spese nell’ultimo quarto
di secolo, innegabilmente versa nelle condizioni dell'avanzato Degrado che
siamo abituati a tollerare… è inconcepibile che nel terzo millennio intere zone
della nostra splendida isola siano off-limits ovvero “inaccessibili”; è
inaccettabile che determinati fabbricati da anni siano mantenuti in piedi da
profilati metallici a vista.
Occorre comprendere
qual è, dov’è l’inghippo che impedisce le manutenzioni degli stabili
abbandonati, atteso che il patrimonio cittadino straripa di assurde-squallide
“MISERIE”.
L’Osservatorio
rivolge appello a chiunque possa o solo se la senta d’intervenire affinchè si
riesca ad ottenere l’emissione delle “Ordinanze” che indubbiamente potrebbero
comportare “economia” per l’intero settore dell’edilizia oltre che
ripristinare il necessario Decoro urbano.
I fabbricati
abbandonati, non partecipando piĂą alla vita sociale, oltre a costituire mortificazione
per l'intera comunitĂ , deprezzano le proprietĂ altrui.
Sembra essere proprio
il caso dell’incrocio tra via Falanto e via Capotagliata nei pressi della
doppia curva del muraglione dell’Arsenale mortificato da anni dalla struttura
oggetto di lavori di ristrutturazione fermi da troppi anni, cui si è aggiunto
il vecchio Hotel TARAS che dal marciapiede opposto ne condivide Scempio e
Mortificazione, il tutto a pochissimi metri dallo stabile che ogni anno mostra
il rigoglioso risveglio dell’oramai notissimo Albero di FICHI.
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Taranto lì, 15.05.15                                                                                      il
portavoce
Hotel-TARAS
Muraglione
Falanto
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