Egregio Presidente,
Mi
chiamo Mauro Guitto, ho 42 anni già compiuti e mi permetto di scriverLe
per sottoporre alla Sua attenzione il mio caso lavorativo e umano.
Sono
uno dei tanti lavoratori precari di Tecnopolis. Ho lavorato ininterrottamente
per la XXX Srl dal 01.10.2007 prestando servizio di assistenza
tecnica informatica (help desk) per enti locali e aziende sanitarie. Per i
primi 2 anni e mezzo ho lavorato per la XXX con contratto Co.Co.Pro di volta in
volta prorogato. Dopo un periodo di sospensione lavorativa di un anno, sono
stato impiegato dalla stessa azienda per un altro progetto su committenza di
InnovaPuglia spa, con sede lavoro presso il Parco Tecnopolis di Valenzano. Ho
quindi firmato un contratto di lavoro con la XXX Srl a tempo determinato, inquadrato al terzo livello del C.C.N.L. dei Metalmeccanici della durata di 2
anni, che è scaduto il 15.07.2014 nell'ambito del
progetto "Servizi di supporto alla Rete dei medici di medicina generale”. Alla
scadenza del suddetto periodo contrattuale, la XXX, inspiegabilmente ha avuto
difficoltà a rinnovarmi il contratto, pur essendo il progetto con InnovaPuglia
(committente) ancora in corso d'opera. Ciononostante, dopo avermi costretto a un
altro breve periodo di sospensione dal lavoro (questa volta di 3 settimane), la
XXX mi ha fatto firmare un nuovo contratto a tempo determinato (sullo stesso
progetto) della durata di circa 4 mesi con scadenza 31.12.14.
Anche a tale scadenza è seguita (questa volta senza interruzione) una ulteriore
proroga di altri 4 mesi fino al 30.04.15.
Alcuni
giorni fa, a pochissimi giorni da questa ennesima scadenza, la XXX mi ha
comunicato che non intendeva più avvalersi delle mie prestazioni lavorative e
che quindi non intendeva proseguire il mio rapporto di lavoro lasciandomi di
fatto in mezzo alla strada con le drammatiche conseguenze che può immaginare.
Questo
mancato rinnovo del mio contratto di lavoro è tanto privo di motivazioni quanto
poco comprensibile per i motivi che le sto a presentare:
i
progetti (denominati "Sanità Elettronica - Servizi di Assistenza
all'utenza" - Lotto 3 Codice progetto 24D751 e RP1209 - Assistente di
Gestione utenti 1°livello Profilo A1 Appalto Specifico Lotto 3) sui quali sto
lavorando fino al 30.04.15 stanno comunque proseguendo e proseguiranno
con le aziende costituenti il RTI. Non conosco i termini del rapporto tra la XXX
srl la YYY srl, ma non comprendo per quale motivo, mentre io perdo il mio
posto di lavoro, sulla stessa attività e sulla stessa postazione di lavoro
viene reclutato un nuovo dipendente, a dispetto dei provvedimenti legislativi e
delle norme che Lei, Presidente Vendola, e la Sua amministrazione hanno varato
a tutela del diritto alla conservazione del posto di lavoro del personale
dipendente precario delle aziende di appalto che prestano servizi alle società
partecipate e controllate regionali o alle Agenzie. Mi riferisco ai principi
della legge regionale n. 4 del 25 febbraio 2010. Fatto altrettanto grave e che
la stessa XXX Srl risulta debitrice nei confronti miei e di altri miei (ex)
colleghi di alcuni stipendi arretrati, nello specifico verso di me, di tre
mensilità.
Sig.
Presidente Vendola, ho 2 figli da mantenere di 10 e 4 anni, con un assegno di
mantenimento di 600 euro da pagare mensilmente, con un affitto di casa di 500
euro mensili e con le necessarie spese quotidiane da sostenere. Perdere il
lavoro improvvisamente e immotivatamente credo sia inaccettabile per chiunque
ed è per questo che Le chiedo di intervenire.
Vengo
a perdere il mio lavoro alla vigilia del I maggio che so essere una ricorrenza
a Lei tanto cara. Una festa del lavoro e per il lavoro che, grazie ad un atto
messo in essere a seguito di meccanismi quantomeno inspiegabili che evidenziano,
all’interno delle aziende ICT che servono Enti pubblici, una gestione dei
contratti di lavoro poco rispettosi dei diritti dei lavoratori. Il I maggio per
me non sarà un giorno di festa e sono certo che anche Lei non sia disposto ad
accettare passivamente quanto Le ho, a modo mio, raccontato.
Scusandomi
per il prezioso tempo sottrattoLe e confidando in un Suo autorevole e urgente
intervento sulla mia situazione in totale sintonia con lo spirito e
l’attenzione che Lei e il Suo attuale Governo regionale pone a salvaguardia dei
diritti dei lavoratori e dei precari, La saluto cordialmente,
Mauro
Guitto
Mail:
mauro.guitto@gmail.com