Â
Â
I dati della disoccupazione in Puglia, 21,2 % quella totale
e 58,1% quella giovanile, sono drammatici. Raccontano di un lavoro che non c'è,
di una intera generazione senza alcun futuro, stretta tra disoccupazione e
precarietĂ .
Per questo L'Altra Puglia propone come primo punto un Piano
per il Lavoro per i Pugliesi ed un Reddito di Cittadinanza per contrastare
povertĂ ed emarginazione sociale.
L'Altra Puglia propone un piano per il lavoro basato sui
bisogni delle persone e sostenibile per il nostro territorio. Dalla cura del
territorio, prevenendo il dissesto idrogeologico, alle bonifiche dei siti
inquinati che espongono i pugliesi a veleni dannosissimi per la salute.
Puntiamo sulla riconversione ecologia del modello produttivo,
sulla riqualificazione e sull’efficientamento energetico del patrimonio
pubblico, a partire da scuole ed ospedali. Edilizia residenziale pubblica per
il diritto all'abitare, mobilitĂ sostenibile con il potenziamento dei trasporti
pubblici locali. Promozione di Distretti di Economia Solidale, di attivitĂ ad
alto valore tecnologico, di attivitĂ produttive locali, agricole ed
artigianali.
Un piano per il lavoro che si colloca all’estremo opposto
rispetto alla mortificazione della dignitĂ del lavoro, operata attraverso il
Jobs Act, ed alla devastazione prevista dallo Sblocca Italia del Partito
Democratico, fatto di trivellazioni in mare, gasdotti, raddoppio di Tempa Rossa
ed inceneritori. Un modello che non soltanto creerebbe pochissimi posti di
lavoro, estremamente precari, ma lo farebbe distruggendo l'ambiente e
provocando danni immensi alla salute dei cittadini pugliesi.
La nostra idea di Puglia “altra” è fatta di piccole opere
dalla grande utilitĂ sociale, in grado di creare benessere ed occupazione
diffusa, non delle grandi opere di Renzi ed Emiliano che, come
l’esperienza ormai ci insegna, producono solo grandi danni.
Â
22 aprile 2015