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Dichiarazione del presidente dell’Upi Puglia, Antonio
Gabellone
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Ho letto con non poco stupore e sorpresa l’intervista che
il sottosegretario Delrio ha rilasciato questa mattina su alcuni quotidiani
nazionali.
Stupore per la così grande disponibilità che sembra
dimostrare nei confronti delle Province, sorpresa perché nei confronti
istituzionali romani la stessa non era mai stata così manifesta. Oggi, invece,
scopriamo che è proprio lui il “padre della riforma” a chiamare in causa le
responsabilità delle Regioni per i costi e i dipendenti. Leggo testualmente “Lo
Stato ha lasciato due competenze alle Province: le strade provinciali e le
scuole. Le altre sono in capo alle Regioni che….con le leggi di riordino devono
riprendersi le competenze che non vogliono lasciare alle Province definendo le
risorse: il personale e i costi finanziari”.
Praticamente Delrio oggi sostiene esattamente quello che
da tempo andiamo dicendo: che spetta alla Regione definire le competenze e fare
chiarezza normativa. Non solo, l’intervista per molti versi più esplicativa di
una circolare ci informa che possiamo rinegoziare i mutui con la Cassa Depositi
e Prestiti e che ammette che lo Stato ha prosciugato i nostri Bilanci.
Ecco, forse, oggi qualcuno, a cominciare da chi quella
legge l’ha scritta, si sta rendendo conto che gli effetti che si stanno
producendo sono decisamente nefasti.
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Bari, 9 marzo 2015
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