PUGLIA - FORENZA (ALTRA
EUROPA/GUE-NGL): "VERGOGNOSO SBARRAMENTO ALL'8%"
Eleonora
Forenza, eurodeputata dell'Altra Europa con Tsipras/gruppo GUE-NGL, eletta nel
collegio Sud, dichiara: "L'approvazione della soglia di sbarramento all'8%
rappresenta inequivocabilmente la volontà di privare del diritto alla
rappresentanza il voto di migliaia di persone. È di fatto un incentivo
all'astensione o al cosiddetto voto utile. Una vergogna. Altra vergogna è la bocciatura
col voto segreto delle norme paritarie. Il Pd dovrebbe più correttamente
chiamarsi partito antidemocratico. E in Puglia più che altrove. Peraltro queste
scelte sono operate mentre il segretario regionale del Pd, candidato alla
Presidenza della Regione, Michele Emiliano, dichiara bellamente che i
consiglieri del suo partito agiscono contro la sua volontà . Ci domandiamo in
virtù di quale miracolo chi non riesce a dirigere il suo partito in Puglia
essendone segretario dovrebbe essere in grado governare una intera
regione".
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Oggi, in Puglia, PD e Forza Italia hanno scelto
di blindare il loro potere. Oggi, in Puglia, PD e Forza Italia hanno massacrato
la democrazia.
Abbiamo incontrato oggi, presso la sede del
Consiglio regionale, il presidente Introna al quale abbiamo posto le nostre
osservazioni su quella che si configura come una vera e propria legge truffa
che il Consiglio regionale si appresta a votare come nuova legge elettorale.
Abbiamo posto il tema della rappresentanza di
genere chiedendo che venga recepito, all'interno della legge regionale, la
campagna di iniziativa popolare delle donne di Puglia con cui ottenere
obbligatoriamente liste composte al 50 e 50 tra uomini e donne, di avere la
doppia preferenza di genere in modo tale da consentire a un nutrito gruppo di
donne di approdare finalmente in Consiglio regionale, un consiglio quasi
esclusivamente composto oggi di soli uomini.
Il secondo tema che abbiamo posto è quello
della rappresentatività .
Ci sembra che una legge maggioritaria che
restringe ulteriormente la rappresentanza democratica attraverso l'innalzamento
della soglia di sbarramento fino all'8 per cento, che equivale al voto di circa
150.000 pugliesi, si configura come un vero e proprio atto antidemocratico.
La governabilità è un tema che si risolve con i
premi di maggioranza, mentre la rappresentatività è un'altra questione, che
nulla ha a che fare col tema della governabilità .
Questo innalzamento innaturale delle soglie di
sbarramento produce una legge truffa iper maggioritaria assolutamente
antidemocratica.
Rispetto alle nostre osservazioni registriamo
la confessione di impotenza di Introna, il quale manifestando anch'egli le
proprie perplessità su questa legge elettorale si è dichiarato ostaggio dei
consiglieri regionali, che si orientano solo in base ai propri interessi,
sconfessando le indicazioni dei rispettivi gruppi politici. Inevitabilmente,
infatti, con la riduzione da 70 a 50 del numero dei consiglieri, l'ingresso di
molte donne e di possibili rappresentanti di nuovi gruppi politici avrebbe
rappresentato una minaccia per molti degli attuali occupanti di quelle
poltrone.
Ci siamo confrontati sulla legge elettorale
anche con Michele Emiliano. Il Segretario del Partito Democratico e candidato
Presidente, pur riconoscendo a parole la valenza negativa e antidemocratica di
questa legge, si è barricato dietro una presunta impossibilità ad orientare le
decisioni dei suoi consiglieri regionali. Gli abbiamo, quindi, chiesto di non
ricandidare chi si sta rendendo artefice di questo scempio.
Oggi, in Puglia, PD e Forza Italia hanno scelto
di blindare il loro potere.
Oggi, in Puglia, PD e Forza Italia hanno
massacrato la democrazia.
E anche questa pessima pagina andrà inserita
nel bilancio politico di questi 10 anni.