Legge
elettorale regionale, soglie di sbarramento e parità di genere.
Un Partito Democratico aristocratico e
arrogante conferma la scelta della democrazia elitaria e maschilista.
La discussione sulla modifica
della legge elettorale regionale si avvia verso la conclusione, ma le
indiscrezioni che trapelano non promettono nulla di buono.
Come per l'Italicum il Partito
Democratico sembrerebbe aver scelto anche per la Puglia la strada della
democrazia elitaria, attraverso un innalzamento della soglia di sbarramento a
livelli accessibili solo a due o tre soggetti politici.
Se queste indiscrezioni dovessero
trovare conferma in aula, anche il Consiglio regionale della Puglia
diventerebbe un circolo riservato ad una ristretta aristocrazia politica,
mentre una consistente parte della popolazione pugliese verrebbe condannata,
questa volta per legge, a rimanere senza rappresentanza.
Ancora una volta il PD travisa il
senso della semplificazione, che dovrebbe riguardare quantità e cavillositÃ
delle normative, trasformandola in una inesorabile mannaia su quei pochi
diritti che ancora restano ad una cittadinanza sempre più calpestata. Dopo
averci tolto il diritto di voto per il Senato e per le Province. Dopo averci
tolto il diritto di lavorare. Dopo averci tolto perfino il diritto di
respirare, con i decreti Ilva e Sblocca Italia. Oggi intende toglierci il
diritto di essere rappresentati nelle poche Istituzioni elettive rimaste.
Istituzioni che con la regia del Partito Democratico stanno diventando sempre
più antidemocratiche.
Così come sembra ispirato al
caratteristico stile renziano anche quello che si sta architettando rispetto
alla garanzia della parità di genere. Una totale farsa. Solo così si
potrebbe definire, visto che anche se la parità dovesse entrare dalla porta, con
il criterio del 50 e 50 nella composizione delle liste, uscirebbe comunque
dalla finestra, con la preferenza unica invece della doppia preferenza di
genere sulla scheda elettorale.
C'è tutta un'Altra Puglia,
però, quella realmente democratica, che Renzi ed Emiliano sicuramente
neanche conoscono, ma che saprà , al momento giusto, come presentare il conto
per la loro aristocratica arroganza.
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Bari, 23 febbraio 2015