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on 20 febbraio 2015 by Adnkronos in Economia-adn, Nazionali
Roma,
20 feb. (AdnKronos) – “Soldi subito, meno chiacchiere” . A dirlo è
Trasportounito che “si schiera con tutte le aziende di autotrasporto che non hanno
neppure allentato di un centimetro i blocchi agli stabilimenti Ilva e che
continuano la protesta perché non hanno alternative: senza un’immediata
iniezione di liquidità , questa imprese – denuncia l’associazione degli
autotrasportatori in una nota – sono clinicamente morte e la grande
soddisfazione espressa dal ministero dei Trasporti e da altre associazioni
categoriali, dopo il recente incontro, suonano solo come grottesche prese in
giro”.
“Il maxi emendamento 7282 che prevede misure più apparenti che sostanziali su
credito e ipotetiche anticipazioni su servizi che le imprese dovrebbero
svolgere, dimenticandosi del fatto di non essere pagate da quasi dieci mesi,
crea inevitabilmente le premesse per un aggravamento della situazione
finanziaria delle aziende di autotrasporto e quindi per un inasprimento della
trattativa”, afferma il segretario generale di Trasportounito, Maurizio Longo.
“Siamo ulteriormente convinti della validità della nostra scelta di non
partecipare all’incontro convocato dal ministro Lupi, e lo ripetiamo, non per
disistima nei suoi confronti, ma per la convinzione (confermata dai fatti) che
le competenze che il governo debba mettere in campo siano altre. Ci rivolgiamo
quindi alla Presidenza del Consiglio – conclude Longo – perché venga messo a
punto da subito un ulteriore intervento normativo che consenta realmente, e non
a parole, di affrontare l’emergenza autotrasporto-Ilva”.
TRASPORTOUNITO
FIAP
La segreteria
provinciale