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Blasi su Gabellone e legge Delrio
giovedĂŹ 12 febbraio 2015

da blasi.ufficiostampa@gmail.com





“L’unico obiettivo del presidente Gabellone è fare campagna elettorale contro la Regione Puglia”

 

“Il Presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone, con le sue dichiarazioni, non fa che ricordarci la sua inutilità. ‘Colpa della Regione’ è diventato un ritornello che Gabellone canta ogni qualvolta intravede un taccuino all’orizzonte. Oggi lo fa in riferimento al personale dei musei della Provincia di Lecce, assegnati qualche mese fa a un imprenditore privato per valorizzarli e oggi a rischio perché a corto di fondi pubblici con cui gestirli.

La due giorni di Osservatorio regionale sul riordino ha indicato, se ce ne fosse ancora bisogno, quali siano gli obblighi da seguire: quello della legge Delrio e della circolare Madia. Si tratta di un passaggio difficile, che il Governo ha gestito in maniera sbrigativa e non sufficientemente dettagliata, visto che ha messo in difficoltà Regioni e Province, che in tutte i territori d’Italia stanno mettendo in campo veri e propri piani di ristrutturazione della spesa pubblica per assicurare servizi più efficienti ai cittadini e un futuro ai dipendenti degli enti aboliti.

A Lecce sembra giocarsi un’altra partita: Gabellone sembra un presidente a sua insaputa. Invece di provvedere in fretta, come prevede la legge Delrio, a proporre entro il 31 marzo alla Regione un ragionato Piano di riassetto del personale, ristrutturando in maniera virtuosa la spesa pubblica, e comunicare un’idea su ciò che secondo lui – presidente dal 2009 – la Provincia di Lecce può o non può far bene anche nel futuro, si limita a puntare allo sfascio. Gabellone è in grado di proporre quali funzioni secondo lui la Provincia di Lecce può mantenere e quali no, e con quale personale? Dalla Provincia di Lecce non è arrivata nessuna proposta, nessuna idea. Solo silenzio ai tavoli istituzionali e dichiarazioni di fuoco sui giornali. Forse Gabellone spera che il disastro che sta creando produca rabbia da incanalare verso la Regione Puglia nell’imminente campagna elettorale?

Il sospetto è concreto. Mentre i dipendenti della Provincia e dell’Alba Service vengono letteralmente liquidati con il ritornello ‘è colpa della Regione’, il presidente continua a spendere fondi pubblici in consulenze, a percepire il suo stipendio di presidente del Cda della Fondazione Ico Tito Schipa, non ha rinunciato a nominare e generosamente retribuire il suo staff personale, continua a bandire e ad assegnare appalti anche per lavori che potrebbero dare respiro all’Alba service e ai suoi dipendenti.

Sulla riforma è bene che i cittadini sappiano che la Regione sta operando nel rispetto dei tempi della legge, casomai è la Provincia a non stare facendo quanto in suo potere per ristrutturare la spesa pubblica, eliminare gli sprechi e salvare i servizi; e poi: possono stare sicuri che se ci fosse stato il centrosinistra con Manera a gestire questo passaggio, sarebbe stata tutta un’altra storia. Si sarebbero potute ribaltare in positivo le prescrizioni della Legge Delrio, ottimizzando i servizi, tutelando le funzioni fondamentali della Provincia, e soprattutto riducendo gli sprechi, che sono l’unica cosa che Gabellone non sembra avere intenzione di tagliare”.

 

Lecce, 12 febbraio 2014




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