âLâunico
obiettivo del presidente Gabellone è fare campagna elettorale contro la Regione
Pugliaâ
Â
âIl
Presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone, con le sue
dichiarazioni, non fa che ricordarci la sua inutilitĂ . âColpa della Regioneâ è
diventato un ritornello che Gabellone canta ogni qualvolta intravede un
taccuino allâorizzonte. Oggi lo fa in riferimento al personale dei musei della
Provincia di Lecce, assegnati qualche mese fa a un imprenditore privato per
valorizzarli e oggi a rischio perchĂŠ a corto di fondi pubblici con cui
gestirli.
La
due giorni di Osservatorio regionale sul riordino ha indicato, se ce ne fosse
ancora bisogno, quali siano gli obblighi da seguire: quello della legge Delrio
e della circolare Madia. Si tratta di un passaggio difficile, che il Governo ha
gestito in maniera sbrigativa e non sufficientemente dettagliata, visto che ha
messo in difficoltĂ Regioni e Province, che in tutte i territori dâItalia stanno
mettendo in campo veri e propri piani di ristrutturazione della spesa pubblica
per assicurare servizi piĂš efficienti ai cittadini e un futuro ai dipendenti
degli enti aboliti.
A
Lecce sembra giocarsi unâaltra partita: Gabellone sembra un presidente a sua
insaputa. Invece di
provvedere in fretta, come prevede la legge Delrio, a proporre entro il 31
marzo alla Regione un ragionato Piano di riassetto del personale,
ristrutturando in maniera virtuosa la spesa pubblica, e comunicare unâidea su
ciò che secondo lui â presidente dal 2009 â la Provincia di Lecce può o non può
far bene anche nel futuro, si limita a puntare allo sfascio. Gabellone è in
grado di proporre quali funzioni secondo lui la Provincia di Lecce può
mantenere e quali no, e con quale personale? Dalla Provincia di Lecce non è
arrivata nessuna proposta, nessuna idea. Solo silenzio ai tavoli
istituzionali e dichiarazioni di fuoco sui giornali. Forse Gabellone spera che
il disastro che sta creando produca rabbia da incanalare verso la Regione
Puglia nellâimminente campagna elettorale?
Il
sospetto è concreto. Mentre i dipendenti della Provincia e dellâAlba Service
vengono letteralmente liquidati con il ritornello âè colpa della Regioneâ, il
presidente continua a spendere fondi pubblici in consulenze, a percepire il suo
stipendio di presidente del Cda della Fondazione Ico Tito Schipa, non ha
rinunciato a nominare e generosamente retribuire il suo staff personale,
continua a bandire e ad assegnare appalti anche per lavori che potrebbero dare
respiro allâAlba service e ai suoi dipendenti.
Sulla
riforma è bene che i cittadini sappiano che la Regione sta operando nel
rispetto dei tempi della legge, casomai è la Provincia a non stare facendo
quanto in suo potere per ristrutturare la spesa pubblica, eliminare gli sprechi
e salvare i servizi; e poi: possono stare sicuri che se
ci fosse stato il centrosinistra con Manera a gestire questo passaggio, sarebbe
stata tutta unâaltra storia. Si sarebbero potute ribaltare in positivo le
prescrizioni della Legge Delrio, ottimizzando i servizi, tutelando le funzioni
fondamentali della Provincia, e soprattutto riducendo gli sprechi, che sono
lâunica cosa che Gabellone non sembra avere intenzione di tagliareâ.
Â
Lecce,
12 febbraio 2014