TARANTO: I LAVORATORI DEL CALL CENTER TELEPERFORMANCE
A RISCHIO LICENZIAMENTO
La senatrice pugliese Daniela Donno (M5S) presenta un’interrogazione
indirizzata ai ministri Poletti e Guidi sulla precaria situazione dei
lavoratori di Teleperformace Italia, gruppo di telemarketing
e call center, secondo datore di lavoro nella provincia di Taranto
Il gruppo francese Teleperformance si occupa di
offrire servizi di contact center, telemarketing e call center attraverso 230
contact center e l’impiego di oltre 175.000 risorse in 62 Paesi. Sul
territorio nazionale, questa azienda ha 3 diversi contact centers con sede a
Taranto, Roma e Fiumicino per un totale di 2.290 dipendenti e 950
collaboratori. In particolare, sotto il profilo occupazionale, l’azienda
risulta essere il secondo datore di lavoro nella provincia di Taranto.
A fine 2010, l’azienda dichiarava ricavi globali pari
a 72 milioni di euro, ma a partire proprio dallo stesso anno, le perdite di
fatturato per le sedi italiane hanno determinato l’inizio di una crisi
inarrestabile, culminata, successivamente, con l’apertura di procedure di
licenziamenti collettivi per migliaia di dipendenti.
Nonostante l’azienda abbia goduto degli incentivi
previsti nella Legge di stabilitĂ 2014 a favore dei call center
aderenti alla stabilizzazione del personale, in palese contrasto al fenomeno
della delocalizzazione, lo scorso luglio annunciava la possibile chiusura di
Taranto a vantaggio di una filiale in Albania. Come se non bastasse, il
prossimo 30 giugno scadrà l’accordo tra Teleperformance e i sindacati ed il pericolo
che in tantissimi perdano il lavoro prende sempre piĂą consistenza. Una
drammatica situazione portata ora all’attenzione dei ministri del Lavoro,
Poletti, e dello Sviluppo Economico, Guidi, dalla senatrice pugliese Daniela
Donno (M5S) attraverso un’interrogazione parlamentare.
“Chiediamo al Governo di accertare l’effettivo
adempimento, da parte del gruppo francese, degli obblighi normativamente
previsti riguardo la delocalizzazione e, nel caso di mancata osservanza, di
assumere idonee determinazioni e sanzioni che, in ogni caso, non penalizzino la
condizione dei lavoratori coinvolti – dichiara la senatrice Daniela
Donno (M5S) – Va tutelata la stabilità lavorativa delle risorse umane di
Teleperformance Italia, a partire da Taranto, dove il numero dei soggetti a
rischio posto raggiunge dei picchi che non si possono e non si devono ignorare.
Per questo, bisogna attivare con urgenza un tavolo di settore nel quale i dicasteri
interessati facciano per una volta il loro dovere, evitando che si giunga all’ennesima
violazione dei diritti di migliaia di persone a cui si vuole strappare il
futuro”.