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Domani pomeriggio si terrĂ presso il Ministero dello Sviluppo
Economico l’incontro tra le Associazioni di Categoria degli Autotrasportatori,Â
i tre nuovi commissari: Gnudi, Carrabba, e Laghi  e la dirigenza del MISE,  al
fine di verificare la situazione delle imprese di autotrasporto nei confronti
dell’ ILVA; le cui aziende sono in sit-in davanti la portineria C dell’Ilva da
martedì della settimana scorsa.
Domani alla riunione con il M.I.S.E. sarĂ presente una
rappresentante anche dello SNA Casartigiani di Taranto nella persona del suo
segretario Provinciale Stefano Castronuovo oltre a tutti i Vertici nazionali
della stessa sigla.
La richiesta sarĂ di onorare i crediti che queste imprese
hanno nei confronti di ILVA facendo capire ai vertici ministeriali che una
ripresa dei lavori da parte di queste aziende è impossibile, poiché il settore
nello specifico avanza più di sei mensilità che non permette finanziariamente
la ripresa del servizio.
Tenendo conto, infatti, che l’autotrasporto  dalle proprie
commesse ricava solo il 5-10% di utile e che i costi della produzione dei servizi
sono notevoli, è impensabile riprendere a lavorare con i debiti che le stesse
hanno verso i loro fornitori e verso lo Stato per colpa dell’inadempienze
dell’ILVA.
Allo stesso tempo possibilitĂ di lavoro alternativo non
esiste, per questo motivo la maggioranza di queste imprese è destinata alla
chiusura.
Sono, infatti, piĂą di 300 le imprese coinvolte con un credito
vantato di circa 15 milioni di euro solo del settore autotrasporto
dell’acciaieria di Taranto
Il Segretario Provinciale dello Sna Casartigiani Stefano
Castronuovo ha commentato la convocazione dichiarando: “Apprezziamo
l’attenzione che il Ministero ha dimostrato di avere per l’indotto
dell’autotrasporto, speriamo che nella riunione di domani si riesca a garantire
a queste imprese e ai propri dipendenti, il sostentamento necessario per
ripartire, vista la particolare situazione della nostra città ”.
Continuando lo stesso: “ Più volte abbiamo scritto ed evidenziato
lo stato del settore che si è visto togliere a poco a poco le prospettive di
lavoro a incominciare dal Porto di Taranto a finire alla vicenda ILVA.
Sulla questione “indotto” e sul clima che si vive nella
città , il Segretario Provinciale ha dichiarato: “ Ritengo che la città debba
ritrovare l’unione e la coesione, non devono esistere lavoratori o cittadini di
serie A o di serie B, in questa vicenda ci sono solo vittime, le aziende che
hanno lavorato e non sono state pagate, i lavoratori dell’indotto che si
ritrovano senza lavoro, e la cittĂ che piange i suoi morti di tumore, per
questo motivo domani chiederemo anche progetti sul futuro della nostra cittĂ ,
una città che è già in default socio economico”.
Cordiali
saluti Ufficio Stampa Casartigiani