Comunicazioni attività Parlamentari Movimento 5 Stelle
mercoledì 28 gennaio 2015
- Scagliusi: Dove sono i bambini congolesi? - Petraroli: Defibrillatori automatici elettrici - Donno / L'Abbate: Rapporto Ispra 2014, dubbi su Puglia
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Assistente Parlamentare del Deputato Scagliusi
Emanuele
Camera dei Deputati |Â XVII
Legislatura
MoVimento 5 Stelle
ADOZIONI: DOVE
SONO I BAMBINI CONGOLESI PORTATI VIA DALL’ORFANOTROFIO DI
KINSHASA?
Oltre
cento famiglie italiane, tra cui numerose pugliesi, in attesa di notizie dal
Governo sulle adozioni dal Congo. Il deputato Scagliusi (M5S) interroga il
Presidente Renzi per sapere dove sono finiti i bambini congolesi presi dai tre
emissari della Commissione Affari Internazionali
Continua la gestione a dir poco discutibile delle adozioni
internazionali da parte dell’Italia. Si apprende, infatti, che la sera del 29
dicembre tre uomini con accento francese sono giunti all’orfanotrofio “Maison familial Ange Gabrielle†a Kinshasa (Repubblica
Democratica del Congo) e, dopo aver assicurato di essere stati inviati dalla Commissione adozioni internazionali
dell’Italia (CAI), hanno portato via ventidue bambini, dal punto di vista
burocratico già adottati da alcune famiglie italiane, tra cui anche alcune
pugliesi. Per questo motivo, il deputato pugliese Emanuele Scagliusi (M5S),
vicepresidente del Comitato permanente per i diritti umani, ha depositato una
interrogazione parlamentare rivolta al Presidente del Consiglio, per
sapere quali
siano i motivi che hanno spinto la CAI a compiere un intervento
notturno.
“L’episodio rischia di
aggravare ulteriormente i già delicati rapporti tra Congo e Italia, sul versante
delle adozioni internazionali – dichiara esterrefatto il
parlamentare pugliese 5 Stelle – Da quando, nel 2013, il
Congo ha sospeso le adozioni, circa 150 famiglie italiane che hanno adottato un
bimbo congolese attendono una risposta dalla CAI sullo stato delle trattative
per sbloccare la situazione. E a parte il viaggio con cui il ministro delle
Riforme Maria Elena Boschi riuscì a condurre in Italia nel maggio scorso 31
bimbi congolesi, il risultato per le famiglie italiane è il silenzio. La
Commissione Affari Internazionali, presieduta dal Presidente Renzi, continua con
il suo modo di fare caratterizzato da una assoluta mancanza di trasparenza,
oltre che da immobilismo, dal quale traspare una certa
arroganzaâ€.
Il caso è ora all’attenzione del
ministero congolese del Genere, della Famiglia e del Bambino, il quale ha
promesso di aprire un’inchiesta, dopo aver ricevuto la relazione inviata dai
responsabili dell’orfanotrofio, spedita anche all’ambasciatore italiano a
Kinshasa e alla stessa CAI. Dal canto suo la
CAI, in un comunicato pubblicato sul suo sito istituzionale il 20 gennaio
scorso, conferma gli ottimi rapporti con le autorità del Congo nel perseguire la
tutela dei diritti dei bambini e il massimo impegno nonché la massima fiducia
nel positivo esito delle adozioni.
“Sento il dovere di continuare
a pungolare il Governo ogni qualvolta si presenteranno anomalie nella gestione
delle adozioni internazionali. Nel caso della Repubblica Democratica del Congo
– conclude Emanuele Scagliusi (M5S) – oltre cento famiglie attendono ancora notizie in merito alle
loro situazioni pendenti e vedono ritardare la conclusione positiva delle loro
richieste di adozione, senza ricevere spiegazioni. Vediamo se la CAI decide di
invertire la rotta o se ha intenzione di continuare con questo modus
operandiâ€.
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da Giuseppe Mastronuzzi
Petraroli: "Presentata la mozione per diffondere i defibrillatori automatici elettrici nei luoghi pubblici"
Le malattie cardiovascolari risultano essere
la principale causa di morte in Italia, quantificate in misura superiore al 41
per cento dei decessi registrati ogni anno. Frequenti sono gli episodi di morte
improvvisa cardiaca, in cui il momento e le circostanze della morte sono
inaspettate.
In situazioni di emergenza come quelle appena
descritte l’utilizzo di un defibrillatore automatico elettrico capace di
generare uno shock può permettere un tempestivo soccorso del
malcapitato.
"Per questo - afferma il portavoce Cosimo
Petraroli (M5S) - abbiamo presentato una mozione che impegna il Governo
ad assumere iniziative volte a dotare le
scuole, le università , i municipi, le strutture commerciali e ricreative
(cinema, teatri, discoteche), nonché
condomini e quartieri isolati, dei defibrillatori automatici
elettrici coinvolgendo, a livello normativo e formativo, i 118 giÃ
impegnati su questo fronte per i
corsi di formazione, finalizzati al rilascio dell'attestato di autorizzazione
all’impiego di questi strumenti salvavita da parte del personale non
sanitario"
Se la mozione sarÃ
approvata ed attuata - continua Petraroli - Â si potranno ovviamente ridurre
tutti quegli interventi disperati che il servizio 118 è costretto a compiere,
in un contesto caotico come quello che
viviamo nelle città italiane, nell’arco di 5, massimo 10 minuti, compreso
l’intervento sul paziente."
"Tragedie
come quella accaduta, non molto tempo fa, ad uno studente
campano che ha perso la vita
all'interno della facoltà di ingegneria dell'Università Federico II,
stroncato da un infarto mentre affrontava un esame senza poter ricevere gli opportuni e
immediati soccorsi, in conseguenza della mancanza di un defibrillatore nella
facoltà  -
 conclude Petraroli (M5S) - non devono più accadere"
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da Valerio
L'Abbate
Assistente Deputato Giuseppe
L'Abbate
342.8632827
AMBIENTE: I DUBBI SULLA PUGLIA DEL RAPPORTO ISPRA
2014
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I parlamentari
pugliesi Donno e L’Abbate (M5S) presentano una interrogazione ai Ministri
Martina (Agricoltura) e Galletti (Ambiente) per chiedere chiarezza sui risultati
del rapporto nazionale Ispra sui pesticidi nelle acque e sui limiti di
monitoraggio in Puglia
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Nell’edizione 2014 del Rapporto
nazionale pesticidi nelle acque, l’Istituto Superiore per la Protezione e la
Ricerca Ambientale (ISPRA) ha reso noti i livelli di
contaminazione regionali relativi agli anni 2011-2012. I dati a disposizione sono allarmanti: sono state
trovate ben 175 sostanze diverse, in aumento rispetto agli anni precedenti e gli
erbicidi sono in testa tra le sostanze più rinvenute.Â
Per
la Regione Puglia, nelle acque superficiali, i
cui dati si riferiscono al 2012, sono stati indagati
58 punti di monitoraggio e sono state cercate 30 sostanze, al di sotto della media italiana. Per le acque
sotterranee, invece, i punti individuati sono stati solo 13 a causa di una disomogeneità dei
controlli e di una evidente limitatezza della rete di monitoraggio
rispetto all’estensione regionale. L’insufficienza dei dati disponibili,
perciò, non ha consentito all’ISPRA di esprimere un
giudizio adeguato sullo stato di qualità delle
acque pugliesi. I risultati, non proprio rappresentativi dell’impatto dei
pesticidi a livello territoriale, ha spinto i due
parlamentari della Puglia in Commissione Agricoltura Daniela Donno (M5S), al
Senato, e Giuseppe L’Abbate (M5S), alla Camera, a presentare una doppia
interrogazione al Governo Renzi con l’obiettivo di chiarire tali
deficit.
“Chiediamo al ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina ed
al collega del dicastero dell’Ambiente Gian Luca Galletti di avviare un’indagine
riguardo i limiti del monitoraggio segnalati in molte regioni, con particolare
riferimento alla Puglia, dove si è riscontrata l’indisponibilità di molti
dati – dichiarano la senatrice Daniela
Donno (M5S) ed il deputato Giuseppe L’Abbate (M5S), primi firmatari
dell’interrogazione parlamentare rispettivamente al Senato ed alla
Camera – È indispensabile, inoltre, un
aggiornamento complessivo dei programmi di monitoraggio che tenga conto delle
sostanze immesse sul mercato di recente per individuare, in maniera utile ed
efficace, tutte le componenti dannose per l’ambiente acquatico. Questi
rappresentano degli imprescindibili passi per arrestare il fenomeno di
contaminazione delle acque, dei terreni, dell’ambiente, degli organismi e degli
ecosistemi esposti, sia a livello nazionali sia regionale. Sarebbe, al contempo,
interessante – concludono i due
parlamentari pugliesi 5 Stelle – conoscere
il punto di vista del Governatore Vendola, di Sinistra Ecologia e Libertà , e del
sempre silenzioso assessore all’ambiente Lorenzo Nicastroâ€.
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