Â
La senatrice pugliese Donno (M5S)
presenta una mozione che impegna il Governo ad esentare i terreni agricoli e i
fabbricati rurali dal pagamento dell’Imu, con particolare attenzione al Gargano
e agli altri territori recentemente alluvionati
Â
L’Imu sui terreni
agricoli è una tassa particolarmente odiosa che mortifica e svilisce gli
agricoltori, il loro lavoro, penalizzando dei territori che molto spesso partono
svantaggiati. Un’imposta contraria ad ogni comune
norma di razionalità e di buonsenso che serve a fare cassa e che, nella
realtà dei fatti, ha l’obiettivo di torcere il collo alle imprese agricole. Tra
l’altro, la reintroduzione dell’Imu per i terreni ricadenti in aree
montane va ad aggravare una situazione giĂ
difficile: si tratta di contesti in cui produzione agricola sconta, di suo,
condizioni di disagio legate alle particolaritĂ morfologiche dei territori. Sono
queste le ragioni che hanno determinato la presentazione di una mozione a prima firma della senatrice pugliese Daniela Donno
(M5S), componente della Commissione Agricoltura a Palazzo Madama.
"Con la mozione presentata,
intendiamo impegnare il Governo, anche alla luce della sospensiva pronunciata
dal Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, ad esentare i terreni agricoli
e i fabbricati rurali dal pagamento dell’IMU. Non solo, l’Esecutivo deve
tutelare tutte le aziende agricole, dal Gargano in su, che si trovano nelle
regioni e nei comuni interessati dai recenti eventi alluvionali, escludendole
dal pagamento di questa dannosa imposta -
dichiara la senatrice Daniela Donno (M5S) - L’aggiornamento del catasto e il riconoscimento
dell’importanza della ricomposizione fondiaria sono, poi, ulteriori elementi su
cui non si può continuare a voltare il capo. Bisogna attivare tavoli di
concertazione con gli enti locali e le associazioni di rappresentanza sulle
modalitĂ di individuazione dei comuni montani e, nello stesso tempo, proteggere
e difendere le aree montane del Paese con azioni efficaci, immediate nonché
idonei atti normativi".Â
Â