Il Responsabile dell'U.O.I., Unico Organismo Indipendentista, protesta nei confronti delle Istituzioni per la raccolta firme.
giovedì 22 gennaio 2015
da meridionalista@libero.it
oggetto: richiamo ufficiale urgente nei confronti dei sopraindicati responsabili, che non consentono a tutte le forze politiche di partecipare, ma di ostacolare scrupolosamente i legittimi rappresentanti del popolo siciliano e napolitano.
Signor Presidente della Repubblica e Ministri della Giustizia e dell'Interno, insieme ai procuratori e presidenti di tribunali, di cancellieri, di notai, di Prefetti, sindaci e presidenti di provincia, sino ai consiglieri comunali e provinciali, agli assessori e segretari e funzionari provinciali e comunali, vi informo che per presentare una nostra lista alle regionali o alle comunali, occorrono molte firme di cittadini (cosa che alcuni partiti sono privilegiati ed esonerati dal farlo), come è indispensabile la presenza di autenticatori.
Per questo, mi rivolgo a tutti Voi, che siete preposti, sia ad autenticare le firme, sia a delegare ai vostri collaboratori, tale impegno, che ahimè in questi lunghi anni, non avete per niente «brillato» nella Vostra «professionalità», consentendo quasi sempre le autentiche su moduli già sottoscritti (sia nelle sedi di partito o camuffate da qualche solerte impiegato «molto interessato» nella raccolta di firme, per strada o nelle abitazioni, senza aver alcun autenticatore) e gli esempi sono sotto gli occhi di tutti (la scandalosa presentazione di una lista «quella della Mussolini», preparata proprio nella ROMA MAFIOSA, dove i sosttoscrittori erano messi in ordine alfabetico «presi direttamente dall'ufficio elettorale» e quindi tutte le firme erano false.
ALCUNI DI VOI CONSENTIRONO LA PARTECIPAZIONE, SU FIRME FASULLE, al contrario anni dopo, proprio a taranto, presentammo firme vere, senza aver alcun autenticatore, vennero presentate e il solerte presidente non accettò di verificare i sottoscitori e ci escluse .... NON PARTECIPAMMO, PER EVITARE CHE TARANTO POSSA ESSERE GESTITA DAI LEGITTIMI RAPPRESENTANTI, quando avevamo tutti i requisiti per partecipare, meno l'apertura mentale di un presidente, che proprio in questi giorni è stato punito, dall'arresto di suo figlio per usura.
Questo è il maggior ostacolo alla presentazione della lista alle prossime regionali del 24 maggio 2015.
Perchè la «vostra» legge attribuisce questa funzione pubblica a centinaia di migliaia di persone, che chiaramente sono funzionali, sia ai loro partiti (vedi i sindaci dei comuni o i presidenti di provincia, gli assessori, i consiglieri comunali e provinciali, etc. etc.), sia ai loro «superiori» (che quasi sempre migliorano per grazie ricevute), come i procuratori, presidenti di tribunale, cancellieri, giudici di pace, segretari comunali e funzionari. Lasciandoci ad elemosinare per qualche autenticatore, che molte volte dobbiamo ulteriormente retribuire. Con questo vostro agire, dimostrate di voler sempre di più lo «stato quo», cioè sostenere e difendere tutte le posizioni acquisite dal «FASCIO DEI PARTITI» nella occupazione di tutte le istituzioni, disinteressandovi di un aumento considerevole di astensione dal voto e di non accorgervi del voto di scambio o delle tante clientele che macroscopicamente si riaffacciano nella comunità, falsando qualsiasi risultato e negandoci, sia la partecipazione, che la visibilità (questo è un altro argomento che prenderemo, dopo avervi richiamato per far cessare questo vostro comportamento collaborazionista, fazioso che priva la nostra gente di quella libertà che tanto millantate).
Capisco di avervi fortemente criticato, Voi esseri superiori, che consentite tutto quello che da anni denunciamo, ma inutilmente, quando potreste obbligare le centinaia di migliaia di persone (che profumatamente percepiscono un reddito , ma non sanno che devono consentire in ogni luogo la raccolta di firme) che la legge dispone di mettersi a disposizione del popolo, nessuno escluso, senza dover pagare nulla e non rifiutare o trovar pretesti per continuare a boicottare il nostro organismo. Vogliamo che ogni comune debba mettersi a disposizione di tutti coloro che devono presentare liste ; Vogliamo che le liste siano messe a conoscenza del pubblico e non vietare la conoscenza, proprio per omettere, falsare e nascondere le tante liste che servono a questo regime per continuare a distruggere tutte le risorse del nostro paese; Vogliamo che anche i notai possano delegare qualcuno per poter autenticare le firme, sia per strada che in luoghi pubblici; Vogliamo una forte presenza di volontari tra i funzionari, sia negli ambienti di giustizia che in quelli degli enti comunali e provinciali, che dovranno essere premiati (così come avviene per i donatori di sangue); Vogliamo che i giudici di pace, siano riconosciuti per essere disponibili all'autenticazione di firme, anche fuori dal posto di lavoro; Vogliamo che tutti i consiglieri comunali si mettano a disposizione di tutte le liste, in modo equo e non fazioso o di parte, negandoci la possibilità di raccogliere le firme.
Insomma Vogliamo essere presenti in queste Istituzioni, che attualmente sono inquinate dalla delinquenza politica e assediate dalla delinquenza comune, voluta da questa classe dirigente, che ahimè proprio Voi la consentite.
Dimostrateci di essere quello che affermate. Inviate urgenetemente una ordinanza generale nei confronti di queste persone che dovrebbero consentirci di partecipare, diversamente saremo costretti a denunciare, ancora una volta alla communtà internazionale, che non volete alcuna consultazione democratica, ma bensì falsata, ostacolata subdolamente dai vostri «collaboratori».
Restiamo in attesa di una Vostra pronta risposta, ma soprattutto di una concreta disposizione, che possa consentirci agevolmente la raccolta di firme sulle nostre liste, iniziando dalle regioni.
Vi saluto distintamente.
Il responsabile dell'U.O.I. UNICO ORGANISMO INDIPENDENTISTA PEPPE QUARANTA
TARANTO, 17 GENNAIO 2015
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