da Valerio L'Abbate
Assistente Deputato Giuseppe L'Abbate
342.8632827
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Il deputato salentino De Lorenzis (M5S) porta le istanze del
Comitato tarantino Legamjonici allâattenzione del ministro dellâAmbiente
Galletti con una interrogazione parlamentare che pone in luce diversi aspetti
relativi al âRapporto preliminare di Sicurezzaâ
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Con la sottoposizione a valutazione del âRapporto preliminare di Sicurezzaâ da parte del
Comitato Tecnico Regionale (CTR), in applicazione della legge 334/1999 e
successive modifiche che recepisce la Direttiva
Seveso su prevenzione e controllo dei rischi di incidenti rilevanti,
il comitato tarantino âLegamjoniciâ ha
divulgato informazioni relative alla presentazione di osservazioni sulla
sicurezza legata al progetto âTempa Rossaâ a Taranto.
In una prima fase, il CTR ha dato parere positivo al rilascio del ânulla osta di fattibilitĂ â, con pesanti prescrizioni che
pongono seri dubbi sulla sicurezza degli impianti previsti per il progetto.
Informazioni ora al centro di una interrogazione
parlamentare presentata dal deputato 5 Stelle De Lorenzis.
âA Taranto si sono giĂ verificati
tornado e trombe dâaria nel 2012 â dichiara
il deputato salentino Diego De Lorenzis (M5S) â Cosa potrebbe succedere se questi si abbattessero sui
serbatori della raffineria di Taranto? Il Comitato Legamjonici ha giustamente
fatto riferimento a queste situazioni nelle osservazioni presentate al CTR ed ai
rischi di incidente rilevante che potrebbero verificarsi in seguito a forti
eventi metereologici. Infatti, non è garantita la resistenza degli impianti ad
una potenza del vento superiore ai 97,2 km/h. Basta pensare che una tromba
dâaria di grado F2 è pari alla potenza di 180/250 km/h. E, dunque, in un
territorio che ha giĂ molti impianti soggetti a rischio di incidente
rilevante â prosegue il parlamentare 5
Stelle â dobbiamo aspettare che sia ancora il
âdestino avversoâ a determinare un incidente rilevante oppure giĂ da oggi la
politica può impedire che queste disgrazie possano accadere. Renzi ed Emiliano
cosa dicono in proposito? Continuare a far finta di nulla, nonostante le
evidenze, portando avanti il progetto Tempa Rossa ed aumentando i serbatori di
idrocarburi sul territorio rappresenta una incoscienza, una responsabilitĂ fuori
da ogni limite ma soprattutto un rischio preso sulla pelle dei
tarantiniâ.
Nellâinterrogazione parlamentare, il deputato De Lorenzis
(M5S)Â chiede al ministro dellâAmbiente Gian Luca
Galletti se sia a conoscenza dei fatti esposti e se possa riferire in
che fase si trova la stesura del Rapporto definitivo di Sicurezza sul progetto
âTempa Rossaâ. Inoltre, i 5 Stelle chiedono quali siano i tempi utili e definiti
per legge per la presentazione agli organi competenti dello stesso rapporto,
affinchĂŠ si possa avviare la costruzione degli impianti e lâesercizio
dellâattivitĂ .
âBisogna far chiarezza su questo Rapporto definitivo di
Sicurezza â conclude De Lorenzis (M5S)
â sui tempi
e sulle modalitĂ di approvazione. Se i rischi evidenziati sono reali, e non
abbiamo dubbi che lo siano, non si può procedere con alcun ampliamento di
attivitĂ legate alla raffinazione e allo stoccaggio di idrocarburi o al
potenziamento produttivo dellâENI a Taranto. Si tratta di una questione di buon
senso oltre che di norme legate alla sicurezza: quella di tutti i tarantini ma,
soprattutto, quella dei lavoratori. Non possiamo attendere che capiti un
incidente annunciato. I partiti, ed in particolare il PD alla guida di questo
Paese, ne saranno responsabili!â.
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