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Iniziative sul gemellaggio Massafra-Gerusalemme
sabato 3 gennaio 2015

da comitato.di.quartiere@email.it



 

Il 13 dicembre, presso il Comitato di Quartiere Città Vecchia di Taranto, si è svolta l’assemblea relativa alle mobilitazioni contro il gemellaggio Massafra-Gerusalemme.

L’aspetto più evidente dell’incontro è stato quello di sottolineare il risultato soddisfacente delle iniziative poste a contrastare l’evento proposto dal sindaco di Massafra e dagli stessi organizzatori, i quali, hanno dovuto annullare, nella giornata del 30 novembre, l’iniziativa e posticiparla (sembra) in gennaio.
Si presuppone, a giusta valutazione, che tale data possa convergere con la Giornata della Memoria affinché si possa recepire il problema dell’occupazione sionista nell’ambito storico e di cosa può aver rappresentato la Shoa per il popolo ebraico.


Tale scelta, oltre che a dare, nella sua complessità, una dimensione demagogica alla storia, assume un carattere alquanto provocatorio, considerando che l’occupazione delle terre di Palestina da parte dei coloni e delle truppe sioniste israeliani non ha nulla a che vedere con tale evento.
Tra l’atro, il tentativo da parte israeliana di definire Israele “Stato della nazione ebraica” è quello di imporre e legittimare l’occupazione delle terre palestinesi procedendo ad una vera e propria pulizia etnica nei confronti dei palestinesi e non altro!

La loro presenza all’EXPO 2015 dà modo di sottolineare quanto voglia imporsi a livello mondiale per assicurare i propri interessi politici economici, e di come, affiancandosi ad altre multinazionali e governi, si faccia complice, se non protagonista, delle rapine delle risorse dei popoli più deboli, come l’acqua, le risorse energetiche ed alimentari. L’ambito in cui si muove il “modello sionista” è il modello capitalista/imperialista di colonizzare e rapinare risorse attraverso il controllo sociale e geopolitico.

Detto ciò, lo scenario mediorientale rappresenta uno snodo molto rappresentativo di come si sviluppano gli assetti per il controllo energetico-politico in tutto il mondo.

L’utilizzo della minaccia del califfato ISIS pone un ulteriore esigenza di dare una valutazione esaustiva di come viene posta la realtà mediorientale. A fronte anche dell’esperienza autogestionaria di resistenza curda della città di Kobanè che, nonostante le tante difficoltà, si trova a contrastare, se non a svelare in maniera chiara e sostanziale, come le grandi potenze confluiscono all’interno dei vari scenari di guerra.

Partendo da tali valutazioni, i compagni e le compagne presenti hanno espresso la necessità di proporre a breve scadenza una giornata/convegno in cui si possano approfondire e contestualizzare tutta la realtà mediorientali nella giusta dimensione degli scenari geo-politici odierni. Si esprime la necessità di proporre un incontro, alla fine di gennaio, con le comunità curde e palestinesi più rappresentative al fine di contrastare ogni eventuale riproposizione del gemellaggio, offuscandolo nella realtà storica dell’olocausto.
 
 
Per lo stesso motivo, si ripropone anche la nostra presenza in piazza a Massafra il 27 gennaio al fine di contrastare ogni possibile riproposizione del presunto gemellaggio Massafra-Gerusalemme.

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