da Valerio L'Abbate
Assistente Deputato Giuseppe L'Abbate
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TARANTO: IL M5S CHIEDE CHIAREZZA SUI PROGETTI TEMPA ROSSA ED
ENIÂ
Il deputato salentino Diego De Lorenzis (M5S) presenta una
interrogazione parlamentare ai ministri dellâAmbiente, delle Infrastrutture e
dello Sviluppo Economico per accertare la movimentazione di petrolio dal
giacimento âVal DâAgriâ al capoluogo tarantino
Il Comitato tarantino âLegamjoniciâ, da anni impegnato
contro lâinquinamento, ha recentemente avanzato alcune perplessitĂ che vertono sulle reali motivazioni del
prolungamento del pontile petroli dellâENI in Mar Grande a Taranto. Il
pontile sarebbe funzionale al progetto Tempa Rossa e la sua realizzazione è
stata bocciata dal Comune di Taranto nella variante al piano regolatore
portuale. Inspiegabilmente, lâAutoritĂ Portuale ha minacciato ricorso al TAR
contro la delibera comunale sostenendo che il pontile era giĂ previsto in quanto
funzionale alla raffineria, indipendentemente dalla realizzazione del progetto
Tempa Rossa. Le perplessitĂ del Comitato âLegamjoniciâ approdano ora sul tavolo
dei Ministri dellâAmbiente, dei Trasporti e dello Sviluppo Economico grazie ad
una interrogazione parlamentare del Movimento 5
Stelle.
âIn passato, diversi progetti
dellâENI, Agip 2000 e Taranto Plus, bocciati per evidenti problemi ambientali,
prevedevano lâaumento della capacitĂ di raffinazione e di stoccaggio del greggio
Val DâAgri a Taranto e lâallungamento del pontile petroli in Mar
Grande - dichiara Diego De Lorenzis,
deputato salentino 5 Stelle e primo firmatario
dellâinterrogazione - Ora, con il progetto
Tempa Rossa si chiede lâaumento della capacitĂ di stoccaggio e lâallungamento
del pontile petroli con aumento delle emissioni inquinanti. Il Comune di Taranto
prima ha rilasciato parere favorevole nel 2011 alla compatibilitĂ ambientale ed
ora boccia la sua realizzazione tramite il Piano Regolatore Portuale. Le
perplessitĂ che scaturiscono sono molte, perchĂŠ qualora fosse realizzato
lâallungamento del pontile, cosa impedirebbe ad ENI
di effettuare prossimamente aumenti di raffinazione e di stoccaggio del Greggio
della Val DâAgri? Inoltre, sembra strano - prosegue De Lorenzis (M5S) - che lâAutoritĂ Portuale di
Taranto, con presidente nominato con provvedimento ministeriale, dopo intesa
con la Regione Puglia, e su proposta di una terna di nomi designati
rispettivamente dalla Provincia, dal Comune e dalla Camera di Commercio,
oggi minacci il ricorso al TAR sulla delibera del
Comune di Taranto avversa a Tempa Rossa. Il Porto di Taranto dovrebbe avere
ben altre aspirazioni che continuare a sottostare ed a difendere progetti
industriali incompatibili con il territorioâ.
Nellâinterrogazione si chiede ai Ministri Galletti
(Ambiente), Lupi (Infrastrutture) e Guidi (Sviluppo economico) di adoperarsi affinchÊ attuino gli opportuni accertamenti sugli
effettivi quantitativi di greggio oggi movimentato dalla Val dâAgri verso la
raffineria di Taranto e destinati allo stoccaggio ed export verso altre
raffinerie. Si chiede, inoltre, se il prolungamento del pontile petroli Eni a
Taranto sia funzionale solo al progetto âTempa Rossaâ oppure ad altri progetti
che prevedono lâaumento della capacitĂ di
movimentazione del petrolio proveniente dal giacimento âVal DâAgriâ e
se sia legittimo inserire allâinterno di un procedimento riguardante il progetto
âTempa Rossaâ anche riferimenti alla movimentazione del greggio Val DâAgri,
facendo presagire che il progetto Tempa Rossa a Taranto darĂ comunque
possibilitĂ di sviluppo dellâulteriore utilizzo del greggio Val DâAgri. E,
infine, se il Ministro Galletti a fronte dellâaggiornamento dello Studio
Sentieri del 2014, intenda revocare la VIA
rilasciata nel 2011 al progetto âTempa Rossaâ a Taranto.Â
âQuello che è chiaro oramai a
tutti - conclude De Lorenzis (M5S) â è che le scelte su Taranto non dipendono dal territorio e
dalla volontĂ popolare, ma si decidono a porte chiuse lontano dal capoluogo
tarantino. Il M5S si è sempre opposto a questa logica antidemocratica basata
unicamente sul profitto di pochi, a scapito dellâambiente e dei cittadini, e
continuerĂ ad opporsi in tutte le sedi ponendosi al fianco delle
popolazioniâ.