“Bilancio
di previsione 2015, lo specchio di una politica virtuosa. Il centrodestra
prenda appunti invece di lagnarsi”
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“Con
l’approvazione del bilancio di previsione per il 2015, il centrosinistra
pugliese ha tenuto i conti in ordine e messo fine alla pratica delle mance di
fine anno alle lobby sponsorizzate dai consiglieri. L’equilibrio e la
saggezza dimostrata nella programmazione della spesa dei soldi dei pugliesi
dimostra la maturitĂ di una compagine politica che ha assunto il governo della
cosa pubblica come una missione a servizio del bene comune e non come
l’occasione per assaltare la diligenza. Il centrodestra dovrebbe prendere
appunti osservando la modalitĂ trasparente e corretta con la quale le finanze
della Puglia sono state gestite in questi anni. I bilanci positivi delle Asl
per la Puglia sono un risultato storico, raggiunto nonostante i tagli alla
sanitĂ del governo Berlusconi e la disciplina ai limiti della punizione
inflitta da quel governo, con Tremonti, alla Puglia governata dal
centrosinistra.
Non
solo abbiamo tenuto i conti in ordine e tagliato senza sconti privilegi
(vitalizi, buone uscite e i vari benefit per i consiglieri regionali), ma siamo
riusciti anche a riparare alla gestione allegra del centrodestra negli anni in
cui è stato al governo. A proposito è utile ricordare ai fittiani di casa
nostra il bond da 500 milioni sottoscritto “a sua insaputa” dall’allora
assessore al bilancio Rocco Palese. Il Consiglio regionale di ieri ha poi
respinto il tentativo di Ignazio Zullo di “regalare” 30 milioni di euro alla
sanità privata – a scapito, ovviamente, della sanità pubblica – e le varie
mance che molti pensavano di ricavare da un bilancio che invece si è
caratterizzato anche per la serietĂ degli emendamenti accolti.
Tra
questi quello da me presentato sulla riduzione da 10mila a 5mila del numero di
abitanti necessari per l’associazione delle funzioni dei comuni. Un aiuto
legislativo che non comporta oneri aggiuntivi e che completa la Legge
sull’associazionismo comunale da me proposta nel luglio del 2014 e approvata
dal Consiglio.  L’emendamento permetterĂ di aiutare anche quelle realtĂ
amministrative piĂą piccole a realizzare risparmi e una maggiore efficienza nei
servizi ai cittadini.
Da
destra, non avendo argomenti seri di contestazione, si continua a tenere un
atteggiamento di generica e mal motivata lagnanza rispetto a una politica di
buon governo riconosciuta da ultimo da Moody’s, che nel generale panorama
negativo della finanza pubblica italiana, vede nella Puglia una Regione che è
in grado di pagare i propri debiti, di spendere i fondi europei, di gestire con
efficienza la propria liquidità . Tutto ciò riuscendo a risanare, impresa ai
limiti dell’impossibile, una sanità pubblica che prima del centrosinistra era
il regno della spesa discrezionale, dell’inefficienza, del clientelismo”.