“Liste
specchiate, stop al massimo ribasso, legge sul conflitto di interessi. Tutto il
mio appoggio a Emiliano perché la Puglia sia un esempio di  ‘disciplina e
onore’ in politicaâ€
Â
“Spiace
che ‘Mafia Capitale’ sia un tema assente nel dibattito politico regionale.
Invece è ora di parlare anche in Puglia dei pericoli che derivano dalla commistione
tra politica e affari. Dobbiamo farne un punto qualificante del cambiamento che
con le elezioni regionali dell’anno prossimo si verificherà . Oggi siamo a un
punto di svolta in Italia. Le inchieste su ‘Mafia Capitale’, e ancor prima sul
Mose, sull’Expo, sul G8 alla Maddalena, sulla ricostruzione dell’Aquila, rendono
urgente una riscrittura delle regole necessarie per stare nelle istituzioni. In
Puglia dobbiamo farci avanguardia di questo cambiamento.
Qualche
giorno fa Michele Emiliano ha annunciato la sua operazione “liste puliteâ€
(no ai candidati rinviati a giudizio o condannati) per il Pd e per la
coalizione a suo sostegno nella competizione con il centrodestra. Io prendo in
parola Emiliano e mi pongo a sostengo con convinzione della sua scelta: chi fa
politica non deve avere ombre. E aggiungo: le istituzioni devono essere la casa
della passione civile, non quella dei terminali del rapporto malato tra
politica e interessi privati che rappresenta uno dei principali fattori di
arretratezza del nostro Paese.
Liste
specchiate, dunque. Perché chi utilizza leve di consenso estranee alla politica
resti fuori dal Consiglio. E non sia messo nelle condizioni di restituire il
favore. E poi, mettiamo mano al sistema degli appalti. Stop al massimo
ribasso, stop alle finte gare d’appalto. Si scelga non più la proposta più
economica, ma quella di più alta qualità in relazione alle risorse disponibili.
E chi sceglie sia chiamato sempre a rendere conto della sua scelta.
Nella
passata legislatura presentai, con l’allora collega in Consiglio regionale
Antonio Decaro, una proposta di legge per allargare il più possibile la
definizione di conflitto di interessi per chi ricopre incarichi politici e
amministrativi in Regione (e per i relativi parenti entro il secondo
grado). Quella proposta di legge (allegata al presente comunicato), netta e
severa, è annegata nei meandri della burocrazia consiliare. Oggi propongo a
Emiliano di inserirla nel suo programma elettorale.
Chi
ricopre funzioni pubbliche deve attenersi all’articolo 54 della nostra
Costituzione, che impone di svolgere “con disciplina e onore†l’incarico
che in nome del popolo italiano ricopre. Devono farlo anche i candidati alle
regionali. A costo di dover dire no a chi potrebbe favorirlo o finanziarne la
campagne elettorale o aiutarlo a procacciare consenso alle elezioni. Con la
vittoria alle primarie, Emiliano ha ampio mandato per
realizzare quel cambiamento che i cittadini della Puglia considerano urgenteâ€.
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Lecce,
10 dicembre 2014