La senatrice salentina Donno (M5S)
presenta una mozione sulla mobilità sostenibile in cui si impegna l’Esecutivo
di Renzi a promuovere il recupero funzionale delle infrastrutture ferroviarie
in disuso, in un'ottica di valorizzazione del turismo e di contrasto al degrado
ambientale
Il progresso tecnologico ed infrastrutturale nonché la crescente urbanizzazione del territorio nazionale ha determinato un graduale ma inarrestabile abbandono di
gran parte della rete ferroviaria nazionale, di sentieri, mulattiere e tratturi, di tronchi stradali dismessi, di strade
secondarie e campestri, di strade prima appartenute al demanio
militare, argini, alzaie dei fiumi e dei canali.
“Dati alla mano, il recupero delle
infrastrutture e dei collegamenti territoriali in disuso rappresenta
un'occasione per favorire una mobilità e un turismo ecosostenibile,
valorizzando, nello stesso tempo, il nostro patrimonio naturale e culturale - dichiara
la senatrice 5 Stelle Daniela Donno - Sulla base di questi rilievi, ho
presentato una mozione in cui impegniamo il Governo a promuovere il recupero funzionale delle
infrastrutture ferroviarie in disuso da almeno 5 anni, sostenendo la
realizzazione di sistemi di mobilità a basso o nullo impatto ambientale come la mobilità ciclistica e quella ciclo-pedonale. Impegni tali da favorire, attraverso la realizzazione di corridoi e di reti di
mobilità dolce, il benessere individuale e sociale, insieme all'attività motoria e ricreativa, con un occhio di riguardo ai bambini, ai disabili e agli anziani. In un'ottica di riqualificazione
dell'ambiente urbano ed extraurbano - conclude la parlamentare salentina M5S
- la conversione di vecchie ferrovie non più utilizzabili e di antiche strade
in piste ciclabili e ‘greenway’ costituisce una soluzione per contrastare
l'abbandono e il degrado ambientale in cui riversano molti territori sparsi per
lo Stivale. La portata storica, architettonica e paesaggistica del nostro Paese
può e deve essere esaltata anche attraverso queste iniziativeâ€