"Mentre "Area popolare" fatica a trovare la
luce per la sua nascita - nonostante gli annunci vadano avanti da diversi mesi
- e non riesca a trovare la sintesi tra il tentativo egemone di Ncd e le
affannose ricerche di spazi dei reduci dell'Udc, noi di Centro democratico e di
Democrazia solidale abbiamo dato vita al nuovo polo dei ‘popolari-riformisti’
di Tabacci e Dellai che da tempo ha maturato la scelta di essere alleati col Pd
di Renzi. Una scelta fatta su basi di convinzioni ideologiche e programmatiche
e non già da mero opportunismo". Lo dichiarano il capo della segreteria
politica nazionale di Cd e segretario pugliese del partito Angelo Sanza e il
segretario regionale di Realtà Italia Alfredo Borzillo.
"Non sappiamo cosa decideranno gli esponenti politici
dell’Udc pugliese ma per rispondere al senatore Quagliariello che ritiene che
'l'essere e lo stare' sono due momenti indifferenti per un soggetto politico,
rimarchiamo che essere popolari e riformisti è una scelta di campo non mutabile
con lo stare in un'alleanza di centrosinistra mentre immaginare di scegliere di
volta in volta con chi allearsi è la vecchia politica dei due forni che spinge
l'opportunismo ‘a stare’ con chi è potenzialmente vincente", continuano
gli esponenti di Cd e Ri.
"In Italia, come in Puglia con gli amici di RealtÃ
Italia, Centro democratico e Democrazia solidale sono al tavolo di
centrosinistra e hanno preso parte alle primarie di coalizione, sostenendo
convintamente Michele Emiliano. Se nei prossimi giorni il tavolo di
centrosinistra pugliese si riunirà per un approfondimento delle tematiche
programmatiche anche alla luce di eventi nuovi (es. caso Ilva) si potrÃ
valutare un possibile ampliamento della coalizione a quei soggetti disponibili
di centro e di sinistra convinti di contribuire con noi al rilancio di una più
incisiva politica di sviluppo dell'intero territorio pugliese", concludono
Sanza e Borzillo.