Comunicazioni attività Movimento 5 Stelle
lunedì 1 dicembre 2014
da Valerio L'Abbate Assistente Deputato Giuseppe L'Abbate
SCUOLA: ENTRO IL 15
DICEMBRE GLI ENTI LOCALI DEVONO FARE RICHIESTA PER I FONDI DELL’8X1000
DESTINATI ALL’EDILIZIA SCOLASTICA
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L’emendamento del deputato pugliese
Cariello (M5S), approvato durante la scorsa Legge di Stabilità , diviene realtà .
Il M5S invita gli Enti locali a scaricare la modulistica e richiedere i
finanziamenti per la sicurezza delle scuole della Puglia
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Nella
Legge di Stabilità 2014, un emendamento del deputato pugliese Francesco
Cariello (M5S), era riuscito ad inserire nella norma relativa alla
destinazione dei fondi dell’8x1000 allo Stato anche l’edilizia scolastica.
Le finalità sono, dunque, divenute cinque: assistenza ai rifugiati, fame nel
mondo, conservazione beni culturali, calamità naturali e appunto edilizia
scolastica. A distanza di un anno, il Governo ha reso noto che le risorse
finanziarie disponibili verranno ripartite in cinque quote totali, tante quante
sono le tipologie di interventi ammessi alla ripartizione del fondo dell’8x1000.
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“La
scadenza per la presentazione delle richieste di finanziamento per la categoria
dell’edilizia scolastica è fissata, solo per l’anno 2014, al prossimo 15
dicembre – dichiara il deputato pugliese Giuseppe Brescia, componente
M5S della Commissione Cultura alla Camera – Gli interventi per i quali
si potrà chiedere il contributo dovranno riguardare immobili destinati
all’istruzione scolastica, esclusivamente di proprietà dello Stato e degli Enti
locali, e diretti alla ristrutturazione, al miglioramento, alla messa in
sicurezza, all’adeguamento antisismico ed all’efficientamento energetico degli
edifici scolastici. Invitiamo, dunque, gli Enti locali pugliesi a fare richiesta
quanto prima. Sul sito del Governo – conclude Brescia (M5S) – è
possibile trovare i moduli per la presentazione della domanda che gli Enti
locali dovranno compilare e spedire per accedere ai fondiâ€.
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Il
Governo, inoltre, ha dato parere favorevole ad un ordine
del giorno a prima firma Giuseppe Brescia (M5S) che permetterebbe, già dal
prossimo anno, la possibilità per tutti i contribuenti italiani di scegliere
la specifica destinazione in fase di dichiarazione dei redditi.
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PUGLIA: PER IL M5S
INOPPORTUNE LE ASSUNZIONI DELL’AQP IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE
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Per i
portavoce pugliesi 5 Stelle le procedure di selezione, avviate proprio con
l’avvicinarsi della tornata elettorale e senza alcuna trasparenza, rientrano
nella logica ipocrita della Giunta Vendola di gestire in maniera privatistica
un ente che dovrebbe essere pubblico
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L’Acquedotto
Pugliese il 31 ottobre ha pubblicato, sul proprio sito web, l’inserzione che
prevede l’avvio delle selezioni per il reclutamento di alcuni profili
professionali. L’ente, sebbene a totale capitale pubblico della regione
Puglia, adotta modalità di assunzione come ente giuridico di diritto privato,
essendo una società per azioni: come tale, le sue procedure di assunzione non
hanno natura di concorso pubblico tanto che la selezione non comporta
necessariamente l’assunzione, che quindi ha un carattere estremamente
discrezionale. Infatti, si legge nel documento che definisce le modalità per la
gestione dei processi di reperimento, selezione, assunzione del personale di
Acquedotto Pugliese, emanato giusto ad ottobre, che “la pubblicazione dell’avviso
di selezione, la successiva selezione dei candidati, nonché la pubblicazione
dell’elenco degli idonei non comportano in alcun modo un obbligo di assunzione
da parte dell’Azienda, riservandosi quest’ultima in ogni momento ampia
discrezionalità senza che i candidati possano vantare alcun dirittoâ€.
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“In
prossimità della campagna elettorale – dichiarano i deputati pugliesi Diego
De Lorenzis, Giuseppe L’Abbate, Emanuele Scagliusi, Giuseppe D’Ambrosio,
Giuseppe Brescia, Francesco Cariello, i senatori Daniela Donno, Lello
Ciampolillo, Maurizio Buccarella, Barbara Lezzi e l’europarlamentare Rosa
D’Amato – la società Acquedotto Pugliese S.p.A., che SEL e PD spacciano
agli elettori per pubblica, rivela ampiamente la sua natura privatistica sotto
l’influenza della politica, prendendo quindi i difetti di entrambi. La logica
del privato non si mostra esclusivamente nella gestione economica con finalitÃ
di generare dei profitti (contrariamente all’esito del referendum del 2011), ma
anche nella selezione del personale con modalità assolutamente opposte ad un
pubblico concorso, meritocratico e trasparente, per titoli ed esami. Infatti
– continuano i portavoce pugliesi M5S – a parte l’evidenza delle
figure ricercate, tutto il resto è opaco, come conviene alla politica dei
partiti: gli avvisi pubblicati sul sito di AQP specificano che le procedure,
affidate ad società di selezione esterna, hanno valore meramente ‘esplorativo’
e gli esiti non comportano obblighi di assunzione. Per questo motivo sorge
anche il dubbio che le aspettative dei partecipanti siano ripagate in
relazione al loro comportamento durante la prossima campagna elettorale o nell’urna
del seggio elettorale. Noi crediamo che non siano assolutamente queste le
modalità di selezione congeniali al più grande acquedotto d’Europa. Bensì, con
ogni probabilità , si tratterà di ciò che vogliono tutti i partiti, SEL in
primis, assumendo di fatto dipendenti di un ente parastatale senza concorso. Un
po’ come è già avvenuto in Regione con i cosiddetti ‘precari’ divenuti a tempo
indeterminato e pagati dalle tasche di tutti i pugliesi quando, in precedenza,
il loro ingresso è avvenuto per segnalazione politica nei minilistini dei
diversi assessorati. Una vicenda su cui meglio stendere un velo pietoso e che
non si ripeterà una volta che il M5S sarà finalmente tra i banchi del consiglio
regionale. Vendola e la sua Giunta – concludono i parlamentari pugliesi
5 Stelle – si dimostrano nuovamente ipocriti ed incoerenti. AQP deve
tornare ad essere davvero ente pubblico, prevedendo meccanismi di
partecipazione e controllo delle comunità di cittadini e lavoratori. Anche per
questo il Movimento 5 Stelle si candiderà in Regione con dei cittadini liberi e
incensurati che risponderanno solo ad un programma condiviso e non a logiche di
poltronaâ€.
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AGRICOLTURA: PER LE
AZIENDE OLIVICOLE COLPITE DALLE RECENTI PATOLOGIE SI APRE LA STRADA DEL FONDO
DI SOLIDARIETÀ NAZIONALE PER LE CALAMITÀ
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Approvato, durante la discussione
della Legge di Stabilità alla Camera, un ordine del giorno dei deputati 5
Stelle per il sostegno al settore. “Un impegno al Governo Renzi su cui non
mancheremo di far sentire il nostro fiato sul colloâ€, promette L’Abbate,
capogruppo M5S in Commissione Agricoltura
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Istituito
nel 2004, il Fondo di Solidarietà Nazionale consente alle aziende agricole
colpite da calamità di accedere ad interventi compensativi. Tra questi:
contributi in conto capitale fino all’80% del danno accertato sulla base della
produzione lorda vendibile (nelle zone svantaggiate estendibile fino al 90%),
prestiti ad ammortamento quinquennale per le esigenze di esercizio dell’anno in
cui si è verificato l’evento dannoso e per l’anno successivo, da erogare a
tasso agevolato, proroga delle operazioni di credito agrario e agevolazioni
previdenziali. Ma al Fondo di Solidarietà Nazionale possono accedere solo le
aziende colpite da calamità che danneggino le strutture aziendali e le scorte e
che non rientrano nelle garanzie del Piano Assicurativo Agricolo Nazionale,
varato ogni novembre dal Ministero dell’Agricoltura. Per questo, i deputati M5S
della Commissione Agricoltura hanno presentato un ordine del giorno, accolto
dal Governo, per allargare gli interventi compensativi del Fondo anche agli
agricoltori colpiti dalle patologie “mosca
dell’olivoâ€, “cinipide del castagno†e “marciume
delle castagneâ€.
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“Un
settore così colpito non poteva non avere un minimo di supporto che è proprio
quello che chiediamo al Governo Renzi. La speranza è che venga compresa la
gravità della situazione e si dia attuazione al nostro ordine del giorno: il
nostro fiato sul collo continuerà sino al termine della procedura – dichiara
il deputato pugliese Giuseppe L’Abbate, capogruppo M5S in Commissione
Agricoltura alla Camera – Con il Piano Assicurativo Agricolo Nazionale
2014, il Ministro Martina ha esteso ulteriormente l’utilizzo delle polizze
agevolate per la difesa dai danni atmosferici e meteorologici e, in
particolare, per una maggiore affermazione delle polizze multirischio e
pluririschio a vantaggio delle monorischio. Le regole previste per il 2014
avrebbero dovuto provocare un ulteriore interesse dei produttori verso la
stipula di polizze assicurative, dato che i produttori che non assicurano le
colture riportate dal piano assicurativo contro i danni previsti dallo stesso
Piano, nel caso in cui dovessero verificarsi i danni, non potranno richiedere
l’attivazione delle procedure di stato di calamità – spiega L’Abbate
(M5S) – Tuttavia, nel corso della precedente annata agraria, le
compagnie assicurative non hanno concesso polizze agevolate per le fitopatie
denominate ‘mosca dell’olivo’, ‘cinipide del castagno’ e
‘marciume delle castagne’ perché non considerate convenienti e che hanno,
invece, determinato significative perdite di produzione tali da gettare
l’olivicoltura e la castanicoltura in una profonda crisi. Per questo – conclude
il deputato pugliese M5S della Commissione Agricoltura – abbiamo
impegnato il Governo Renzi a valutare la possibilità di prevedere una apposita
deroga, in modo tale da consentire l’accesso al Fondo di Solidarietà Nazionale
anche a quegli agricoltori colpiti da queste patologieâ€.
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