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Una volta per tutte ........ BASTA !!!
domenica 23 novembre 2014

da osservatoriolegnc@libero.it




CONTE arch

Libero OSSERVATORIO della LEGALITA’ onlus (TA)  osservatoriolegnc@libero.it

 

 

Ci provano e ci riprovano !
A Taranto, l'onestà intellettuale... è NEGATA
sabato 22 novembre 2014

17

LA CITTA' DEI PIANI SENZA SENSO

 

 

 

 

Un semplice NO, un “ NO ” senza tentennamenti come fece la Giunta Di Bello, un no avallato dalla sentenza del Tar e del Consiglio di Stato, ai quali la Sircom fece ricorso.

“Il Consiglio Comunale ha il dovere di rispondere alla societĂ  proponente(Sircom) che, al di lĂ  del ridimensionamento della richiesta iniziale (ora non vuole piĂą realizzare la parte relativa alla civile abitazione, uffici etc. ma intende, almeno per ora, realizzare solamente i volumi relativi alla zona commerciale), chiede semplicemente al Consiglio Comunale di Taranto di esprimersi  nel merito senza pretendere l'approvazione. Quindi, ripetiamo, un semplice “No”, magari motivato con la delibera di Consiglio Comunale n.65 del 2007 della giunta Stefano, che,  anche se non completa di documentazione grafica e degli atti consequenziali all'indirizzo politico enunciato con tale delibera, denota la volontĂ  della non espansione della cittĂ  anche per il decremento demografico e per il non consumo di ulteriore suolo etc. afferma l’arch. Carlo Boschetti.

Oggi, più di allora, è assurdo pensare di espandere le città; sono amplificate le motivazioni del 2007 anche da un punto di vista economico (TASI), sicurezza, gestione del territorio, servizi (TARI e mobilità etc. etc. etc. ).

 

Pertanto l'Assise deve discutere il Piano e, dopo averlo attentamente valutato, esprimersi “a mio parere in maniera negativa–continua Boschetti-altrimenti il Comune sarà denunciato dai cittadini per i danni che avrà causato alla città, anche se è assurdo pensare una cosa del genere dopo le sentenze e l'evoluzione " urbanistica - paesaggistica, non ultimo il PPTR .

Le " nuove " politiche sono per la non espansione delle cittĂ  che debbono piuttosto pensare a rigenerazione urbana, riuso, riqualificazione, all'edilizia di sostituzione, ma sempre nella cinta urbana consolidata.

L'Amministrazione Comunale ha varato il DPRU ed ora iniziano le redazioni dei Piani particolareggiati, i PIRU”.

A che pro, allora, un Piano Sircom o un “Un Piano Particolareggiato di iniziativa comunale del c.d. “Comparto 3.2” che riguarda un’area, in località Cimino, di espansione edilizia per circa 880 mila metri quadrati, con 730 mila metri cubi di nuove costruzioni per commercio e terziario, più circa 400 mila metri cubi per residenze (con realizzabili circa 1.000 nuove abitazioni per circa 4.000 abitanti).

( Consigliere Dante Capriulo)”?

Ma il Piano Sircom o Cimino che dir si voglia, non è l’unico “bubbone” per questa città, chè, accanto, c’è il Piano Salinella, "l’altro mega piano d’espansione già approvato e derivato dalla variante della Salinella: 200 ettari per circa 4.000 nuove case e 14.000 abitanti insediabili, più servizi ed attività commerciali.

Tenuto conto di altre piccole iniziative edilizie-urbanistiche già assentite, di fatto, è in corso un nuovo piano d’espansione edilizio più o meno carsico, che sposterebbe l’asse edilizio e commerciale della città”.

 

Non abbiamo bisogno di " case ", ma di servizi, ossia di riqualificazione etc. del resto abbiamo circa cinquemila alloggi sfitti , tutti i giovani e meno giovani disoccupati o al massimo " precari " per cui le banche non possono dare alcun mutuo in quanto non garantiti nella restituzione etc. etc. etc.( al di lĂ  della "propaganda" per incentivi pecuniari ai giovani e/o giovani coppie )  e, se a questo aggiungiamo lo spettro della riforma del nuovo catasto che servirĂ  a triplicare le rendite per finanziare gli Enti Locali oltre che a ripianare il 40% del debito pubblico per i prossimi 20 anni, il quadro è completo.

Chiediamo all’Amministrazione Comunale un atto di onestà perché si impegni nella rinascita della città, oppure perché dica chiaramente che propende per un Borgo fantasma in favore dell’incremento delle zone esterne.

E, amministratori, vogliamo rammentare ciò che ha detto il ministro dell'Ambiente, Galletti: "I condoni edilizi sono tentati omicidi alla tutela del territorio...Bisogna andare avanti con le demolizioni, non c'è altra strada.

Non possiamo permetterci il lusso di avere case in aree a rischio con dissesto geologico"

Case a rischio con dissesto geologico sono anche quelle costruite sulle scogliere o sulle vie delle acque!

presidente

EMMA BELLUCCI CONENNA




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