Una delegazione parlamentare del Movimento 5 Stelle
incontrerà il Presidente Onofrio Introna il prossimo 24 novembre per proporre
il Democratellum al Consiglio regionale
Al
netto dei comunicati stampa e degli indirizzi mail “non più utilizzati†(ma
tuttora presenti sul sito della Regione Puglia), l’incontro fra i parlamentari
del Movimento 5 Stelle e il Presidente del Consiglio Regionale Onofrio Introna
si farà . Al centro dell’incontro la proposta di modifica della legge elettorale
regionale avanzata dai parlamentari pentastellati pugliesi. “Abbiamo
sviluppato assieme a più di 30.000 cittadini una proposta di legge elettorale
nazionale, il Democratellum – dichiara il deputato Giuseppe D’Ambrosio
(M5S) – Ora, questo lavoro congiunto fra cittadini e portavoce in
Parlamento è il nostro contributo di idee per un tavolo tecnico-politico con il
Consiglio regionale, nella Commissione competenteâ€.
I
parlamentari pugliesi 5 Stelle avevano scritto più di una settimana fa al
Presidente della Regione Vendola, al Presidente del Consiglio Regionale Introna
ed al Presidente della VII^ Commissione De Leonardis, per proporre un incontro
sulla legge elettorale regionale, attualmente in discussione in commissione. “Abbiamo
finalmente ottenuto una risposta ufficiale – continuano i deputati
Giuseppe D’Ambrosio, Diego De Lorenzis, Giuseppe Brescia, Emanuele Scagliusi,
Giuseppe L’Abbate, i senatori Maurizio Buccarella, Daniela Donno, Lello Ciampolillo,
Barbara Lezzi e l’europarlamentare Rosa D’Amato – L’incontro si terrÃ
lunedì 24 novembre. Porteremo il Democratellum nelle aule della Regione Pugliaâ€.
Secondo
i pentastellati, il Democratellum è pienamente compatibile con le disposizioni
costituzionali in materia di forma di governo regionale, con la legge
statale in materia di legislazione elettorale regionale e con lo Statuto della
Regione Puglia ed in particolare con gli articoli 24 e 41 in tema di elezione
del Consiglio regionale del Presidente della Giunta regionale. I tratti
peculiari del Democratellum (tra cui proporzionale senza premio di maggioranza,
preferenze anche negative, massimo due mandati, l’introduzione dello strumento
del recall che permette di richiamare il consigliere che non avesse adempiuto
al proprio mandato elettorale e niente condannati in Consiglio regionale)
sarebbero, dunque, totalmente mutuabili da Roma a Bari, senza alcun
impedimento normativo, anzi.
“SarÃ
una proposta concreta, innovativa, una vera idea di futuro che renda i
cittadini pugliesi definitivamente liberi di scegliere il proprio candidato
– conclude Giuseppe D’Ambrosio (M5S), deputato della Commissione
Affari Costituzionali della Camera – Non solo ‘liste pulite’ ma un Consiglio
regionale davvero rappresentativo delle volontà dei cittadini pugliesi, oltre i
meri interessi di bottega che stanno rallentando il lavoro in via Capruzziâ€.