Â
Il presidente della Commissione
Bilancio alla Camera respinge i due commi della Legge di StabilitĂ per
conferire appena 60 milioni in tre anni al settore primario. Sconcerto dello
stesso PD e del deputato pugliese L’Abbate (M5S)
“Comporta ulteriori spese che
hanno una rilevanza trascurabile sotto il profilo economico-finanziario”.
Questa la decisione formale del Presidente della Commissione Bilancio, Francesco
Boccia (PD), durante la discussione della Legge di StabilitĂ alla
Camera in riferimento ai commi 22 e 23. Nel parere al Presidente della Camera,
a prima firma del deputato pugliese del Partito Democratico, si richiede
infatti di stralciare i due commi perché microsettoriali, togliendo gli appena
60 milioni destinati all’agricoltura per i prossimi tre anni. La decisione
ha visto la pronta opposizione del M5S e degli stessi esponenti del PD della
Commissione Agricoltura, presenti alla seduta, con un curioso siparietto
tra Nicodemo Oliverio, Luca Sani e lo stesso Boccia.
“Non è mai successo che in una
Legge di StabilitĂ un settore venga solamente danneggiato, senza alcuna
contropartita – dichiara il deputato pugliese Giuseppe L’Abbate, capogruppo
M5S in Commissione Agricoltura alla Camera – Con questa manovra si
taglia di 8 milioni di euro al bilancio del Ministero dell’Agricoltura, si
tolgono 4 milioni di euro per l’accorpamento tra il Cra e l’Inea, due enti
dello stesso dicastero, si aumentano le accise sul gasolio agricolo
innalzandole dal 22% al 26%, si riducono i soldi per il piano irriguo e gli
unici finanziamenti al settore previsti per i prossimi tre anni, tanto
decantati dal Ministro Martina sulla stampa, viene richiesto di stralciarli.
Come può il collega Boccia non comprendere che l’impatto macroeconomico non
vada valutato in base a quanti soldi si stanziano per la singola misura – continua
L’Abbate (M5S) – ma in funzione dell’impatto dei moltiplicatori. E se
poi, la motivazione del marito dell’ex Ministro dell’Agricoltura Nunzia De Girolamo,
era che i fondi eran poca roba, poteva stanziarne di ulteriori invece di
cassare l’unico aiuto ad un settore totalmente danneggiato da questa Legge di
Stabilità . L’accordo finale si è trovato grazie al Governo ma noi vigileremo e
presenteremo tutti i necessari emendamenti al testo”.
Il viceministro all’Economia Luigi
Casero (NCD), infatti, ha promesso che modificherĂ le tabelle di
bilancio per introdurre i 60 milioni di euro per le due misure in
questione. Si tratta di 10 milioni l’anno per il triennio 2015-2017 da
destinare allo sviluppo dell’imprenditoria giovanile ed al ricambio
generazionale in agricoltura e di ulteriori 10 milioni di euro per il
medesimo triennio per favorire il rafforzamento delle politiche di filiera
del sistema agricolo e agroalimentare e il rafforzamento dei distretti
agroalimentari attraverso la realizzazione di programmi
di investimento aventi carattere interprofessionale, con l’erogazione di
incentivi in conto capitale. Si attendono sviluppi.
Â