Due eventi, promossi da Conad, hanno
avuto l’obiettivo di mantenere alta l’attenzione sui problemi del sud e di
Taranto in particolare.
Coraggio, competenze, fiducia,
investimenti: sono i punti cardinali su cui orientarsi per sostenere e
rilanciare il Mezzogiorno. Un modello che, a differenza di altri, pone la
persona al centro dell’agire e ha una base fatta di valori condivisi.
Valori che il convegno “Il Sud:
grande piattaforma del Mediterraneo†e la partita solidale “Taranto per la
vita†hanno voluto portare al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica,
delle istituzioni, degli opinion leader.
Conad ha promosso questi due eventi
nella città pugliese, sede di uno dei porti industriali e commerciali più
importanti del Mediterraneo nonché del polo siderurgico più grande d’Europa.
I proventi raccolti dalla partita
benefica che ha visto impegnate la Nazionale cantanti e la Nazionale
magistrati, saranno devoluti all’Associazione nazionale tumori (Ant) e
all’Associazione Iris Pcr-Og-Onlus, che si occupa di assistenza sociale,
sanitaria e psicologica nei confronti dei pazienti oncologici.
Taranto si è illuminata a livello nazionale per questi
due eventi. Â Al convegno sono intervenuti
l’onorevole Lapo Pistelli, il senatore Felice Casson, il sostituto procuratore
della Repubblica di Bari, Ciro Angelillis, l’amministratore delegato Alenia
Aermacchi Giuseppe Giordo, il rettore e professore ordinario di Diritto
Tributario dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro†Antonio Felice
Uricchio, Francesco Pugliese, amministratore delegato e direttore generale
Conad e ha moderato l’incontro Marianna Aprile.
Gli esponenti del mondo della cultura, delle
istituzioni hanno relazionato sulla rilevante valenza geopolitica del
Sud Italia, ponte tra società e culture diverse su cui transitano tuttora
scambi commerciali, cooperazione e integrazione tra i popoli. Per questo bisognerebbe sfruttare fino in fondo la
posizione di Taranto nel cuore e nel centro del Mediterraneo.
Per
Francesco Pugliese, Taranto è un bell’esempio di tutte le contraddizioni della
cattiva politica degli ultimi 40 anni. Era la scommessa della
industrializzazione che ora sta diventando desertificazione e inquinamento. È
la scommessa di un porto che è rilevante nell’ambito di tutto il Mediterraneo.
È la scommessa nel mondo dell’agricoltura. È tante scommesse che purtroppo si
stanno perdendo. Questo invece è il momento in cui questi valori devono essere recuperati,
perché il riscatto del paese non solo del Sud Italia, passa esattamente da una
rinascita del Sud.
“Non
ci può essere crescita nell’Italia che non passi da una crescita del Sud – ha
riferito - il Nord soffrirà esattamente le stesse pene che sta soffrendo il Sud
se non comprende che c’è bisogno di fare investimenti al Sudâ€.
Ha
osservato che c’è bisogno di investimenti importanti che facciano di Taranto e
di tutto il Sud Italia il punto di snodo di quelli che saranno i traffici più
importanti nel mondo nei prossimi trenta anni che vedranno il raddoppio del
canale di Suez e l’Europa intera che diventerà il centro commerciale più
importante di tutto il mondo.
“Il
problema più grosso sarà di non farci passare le merci  sulla testa - ha
sottolineato – oggi, le navi arrivano da Suez, passano da Gibilterra e vanno
nel Nord Europa con dei costi che sono drammaticamente più alti che non avere
uno snodo come quello di Taranto per la posizione che haâ€. Perché non accade? “Perché
una volta che arrivassero le merci a Taranto, dopo non potrebbero andare nel
resto dell’Europa : non ci sono ferrovie, strade, non vi è nulla purtroppo in
termini di infrastrutture che possa valorizzare questo luogo e risultare così utile
a tutto il paese†– ha concluso.
Vito
Piepoli
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