SCANDALO
FSE: IL MINISTERO RISPONDE AL M5S MA GIOCA A SCARICABARILE, MENTRE LA REGIONE
PUGLIA DORME
La
Regione e il Governo si rimpallano le responsabilità mentre, con una società di
comodo in Polonia, qualcuno ha chiuso affari d'oro alle spalle dei contribuenti
Una
risposta deludente ed evasiva quella del sottosegretario ai Trasporti Umberto
Del Basso De Caro all’interrogazione parlamentare presentata dal deputato
pugliese Diego De Lorenzis (M5S) sullo scandalo dei treni comprati dalle
Ferrovie Sud Est, pagati venti volte il loro valore. La Procura, sul caso, sta
già effettuando delle indagini in cui sono indagati diversi responsabili
interni alle FSE e anche responsabili di aziende di consulenza, con ipotesi
di reato quali l’abuso di ufficio, truffa e corruzione. L’azienda dalla
quale le Sud Est avrebbero prima venduto vecchie carrozze per poi riacquistarle
ristrutturate a prezzi esorbitanti è la Varsa, società polacca,
con responsabile legale un italiano, che sarebbe priva di una struttura
aziendale e creata unicamente per ottenere fondi erogati dalla Regione e
dall’Unione Europea.
 “Il
dicastero gioca allo scaricabarile e non si assume alcuna responsabilità né per
l’accaduto né per i mancati controlli – dichiara il portavoce salentino
M5S – Siamo al ridicolo, se non fosse che di mezzo ci sono fondi
pubblici sottratti ai cittadini per un’operazione che ha tutte le
caratteristiche della speculazione. Il Ministero dei Trasposti non può
limitarsi a richiedere una relazione all’Amministratore unico delle Ferrovie
Sud Est, che è parte coinvolta nella vicenda. Il controllore, secondo il
ministero, dovrebbe controllare se stesso? Siamo, piuttosto, dinanzi ad una
probabile truffa, ad un abuso di ufficio con profili che fanno pensare alla
corruzione di dirigenti e politici. Perché il Ministro Lupi non avvia indagini
interne? Per non si vuol far chiarezza sulla vicenda?â€.
Nell’interrogazione
parlamentare, il deputato pugliese ha chiesto, inoltre, che iniziative
immediate il dicastero intenda intraprendere per evitare che aziende
partecipate vengano coinvolte in operazioni finanziarie che portano ad una
sottrazione indebita di denaro pubblico, anche attraverso le cosiddetteÂ
“scatole cinesiâ€. Ma la risposta del Governo Renzi indica chiaramente che
questo per l’Esecutivo non è una priorità .
“Le
FSE rappresentano un mezzo quotidiano di trasporto fondamentale per centinaia
di migliaia di pugliesi – prosegue Diego De Lorenzis (M5S) – La
reazione del Governo Renzi che, invece, di fornire elementi che chiariscano
l’accaduto, limitandosi ad una generica intenzione di monitorare la questione,
appare scandalosa come scandalosa è la gestione non trasparente della vicendaâ€.
Alle responsabilità governative vanno sommate, poi, quelle sicuramente più
pesanti della Regione Puglia, l’ente esclusivamente competente delle risorse
destinate alle Ferrovie Sud Est. “È ridicolo che la Regione chieda il
commissariamento di FSE – continua De Lorenzis (M5S) – piuttosto
sarebbe coerente pretendere le dimissioni da parte dell’assessore ai Trasporti.
Sia dell’attuale Giovanni Giannini ma, ancor di più, del suo predecessore Mario
Loizzo del PD, attuale consigliere regionale, ex segretario provinciale e
regionale della Cgil ed alla guida dell’assessorato dal 2005 al 2010: ambedue
gravemente colpevoli dell’assenza di vigilanza sulla vicenda. La vicenda,
infatti - conclude il parlamentare M5S della Commissione Trasporti alla
Camera – si è verificata proprio negli anni di governo Vendola quindi,
delle due l’una: o la Regione ha dormito e si è fatta soffiare sotto il naso
denari senza accorgersene, oppure qualcuno in via Capruzzi ha fatto ‘bingo’ con
i soldi pubblici. Chi, poi, propone una commissione di inchiesta prima che si
concluda il lavoro della magistratura è in cerca di facili consensi proponendo,
proprio a chi doveva vigilare, di verificare perché dormisse o fosse complice
di questo affare dannoso per le casse pubblicheâ€. Il chiaro riferimento è
alle dichiarazioni a Nicola Marmo (PDL-Forza Italia).