Primo giorno di scuola per 120 minori non accompagnati
mercoledì 15 ottobre 2014
da associazionecooperazione@gmail.com
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Contro la psicosi “ebola”, l’informazione e l’inclusione tra i banchi di scuola
La scuola è ricominciata da quasi un mese. Giusto il tempo per permettere agli studenti di conoscere la nuova classe, ambientarsi in un luogo nuovo; conoscere nuovi amici, un nuovo compagno di banco e confrontarsi con gli insegnanti. Tra le novità , per diverse scuole c'è anche l'arrivo in classe di compagni non italiani: molti i minori non accompagnati arrivati questa passata e recente estate nelle coste del Sud Italia. Ad essere interessati dagli sbarchi dei migranti salvati con l'Operazione Mare Nostrum, non solo il porto di Taranto ma anche i porti di Brindisi, Salerno, Messina, Augusta, Reggio Calabria, Palermo, Napoli, per citarne alcuni. Sono ancora in queste città “di destinazione” buona parte dei minori migranti. Altri sono stati trasferiti in altri luoghi, e regioni del Nord Italia. Accolti in centri per minori non accompagnati o presso famiglie affidatarie. Secondo i dati forniti dal Ministero del Lavoro e delle politiche Sociali fino al 30/09/2014 i minori segnalati sono stati 12.164, di cui presenti in strutture d'accoglienza 9.001, mentre irreperibili 3163. La Sicilia è la regione che accoglie al momento il maggior numero dei minori non accompagnati (4118), seguita dalla Puglia (1008), e Lombardia (807).
I minori segnalati e “presenti” sono per lo più maschi (8449, le femmine sono 552), e arrivano soprattutto dall'Egitto ma anche dal centro Africa, dall'Albania e dal lontano Bangladesh.
Il 48,2% di loro è vicinissimo al compimento della maggiore età . Per gran parte di loro si sono aperte le porte della scuola. E si apriranno domani le porte della scuola anche per 120 minori non accompagnati, accolti nelle due strutture del quartiere Paolo VI di Taranto gestite dall’Associazione Salam e dall’Associazione Noi&Voi onlus. La popolazione qui ha mostrato una sensibilità e generosità straordinarie verso i migranti in arrivo da paesi interessati dalle guerre. Non è scoppiata fortunatamente la “psicosi” ebola. E l’auspicio è che non scoppi proprio domani, all’arrivo dei 120 minori. A rassicurare tutti, famiglie degli studenti compresi, ci sono innanzitutto le fonti mediche, ed in primis il Ministero della Salute, secondo cui “il periodo di incubazione è mediamente di 8-10 giorni con un range di 2-21 giorni”. Considerato che i minori in questione sono arrivati in Italia da giugno, questo significa che hanno superato di gran lunga il “periodo di quarantena”. Nessun pericolo dunque, nessun problema, se non quello generato dalla disinformazione, e dalla “langue de bois che domina in materia di migrazione” per citare il sociologo Alessandro Dal Lago, che diffondendo allarmismi ingiustificati , mostra i migranti come portatori di malattie.
E’ della “langue de bois” che dobbiamo aver paura, in quanto potenziale veicolo di contaminazione razzista.
Ai minori salvati grazie all’operazione Mare Nostrum,una volta sbarcati in Italia, è stato consegnato dal garante dell'Authority per l'Infanzia il “welcome kit”, un passaporto dei diritti. Colpisce in copertina la frase di “benvenuto”: “gli abitanti di questa terra e il cielo sono felici che tu sia arrivato vivo”. Un messaggio di benvenuto che meritano di ricevere anche i 120 minori non accompagnati, che domani faranno il loro ingresso nelle scuole di Taranto.
Antonietta Podda
Associazione Salam ong
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