Mozione URGENTE al Bilancio di
Previsione 2014: “ Riduzione e Dilazione delle tasse Comunali inserite nel
bilancio di Previsione“
AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
COMUNALE
ALL’ ASSESSORE DI COMPETENZA
ALL’ UFFICIO DI COMPETENZA
Considerato che il Bilancio di
Previsione redatto da questa giunta , è una vera e propria Stangata nei
confronti dei cittadini;
Contribuenti che nel giro di pochi mesi, ottobre – dicembre 2014, dovranno
pagare:
Tari – tassa sui rifiuti (spesa media € 302,00);
Tasi – tassa sulla prima casa (speda media € 421,00);
Imu – tassa su terreni agricoli, attività, seconda casa etc. ( spesa media €
573,00);
tasse scolastiche, rette delle materne ( spesa media € 3.090,00) – costi
iniziali dell’anno scolastico, libri e materiale scolastico – fondo cassa
scolastico (€ 70,00);
Bolletta Acqua ( spesa media PU € 502,00);
Bolletta Gas (spesa media € 1.162,00);
Bolletta Energia elettrica(spesa media € 512,00);
Trasporto pubblico (spesa media € 290,00) .
In base alle ricerche pubblicate da da alcuni istituti di ricerche sui
capoluoghi di provincia che hanno già deliberato le aliquote, la spesa media
per la Tari è di € 302,00, e della Tasi di € 421,00 per una famiglia tipo;
Secondo recenti indagini ( Cittadinanzattiva, federconsumatori etc.) una
famiglia italiana tipo spende quasi 14.000 euro all’anno, così suddivisi:
Bolletta acqua: 333 euro; Rifiuti: 308 euro; Bolletta energia elettrica: 512
euro; Bolletta gas: 1.162 euro; Trasporto pubblico: 290 euro; Mutuo o affitto:
8.184 euro; Asilo nido: 3.090 euro.
Secondo dati Istat, sono importanti anche le spese sanitarie per circa
900 euro nel 2012 per farmaci e visite specialistiche, fenomeno molto assiduo
(mobilità passiva e sanità
privata) nel nostro territorio, così
come i contributi volontari per la scuola, che si aggirano intorno ai 70
euro per ogni figlio studente ad anno scolastico.
Così, prendendo in considerazione le spese fisse menzionate finora, una
famiglia italiana tipo spenderà circa 14.845 euro su base annua, a cui andranno
aggiunte naturalmente le spese per generi alimentari ipotizzate di circa €
450,00 al mese oltre all’abbigliamento, il tempo libero, ed altre spese
accessorie.
Secondo i più recenti dati Istat 2014, il reddito familiare annuale netto è di
29.956 euro, con un ben 39,5% delle famiglie che non riesce a far fronte a
spese impreviste e un 65,2% che non è in grado di risparmiare. Sempre su dati
Istat, il 12% delle famiglie italiane ha bollette arretrate, il 5% è in ritardo
con la rata del mutuo o il canone mensile dell’affitto, e un ulteriore 12% è in
ritardo con il pagamento di altri prestiti o debiti.
Capitolo Acqua, in Italia la spesa media si attesta sui 333 euro:
Valutato Ingiusto, fare fronte alle esigenze di bilancio senza
ridurre la spesa iniqua, impropria, senza proporre investimenti strutturali e
duraturi di riduzione della spesa e della burocrazia e compensando il
costo dei servizi con un Enorme aumento delle Tasse nei confronti dei cittadini
pulsanesi ;
Preso atto dell’aumento al massimo di tutte le tariffe Comunali che
disincentiva e deprime l’economia e le imprese locali e quindi aumenta la
disoccupazione, aumentando la povertà relativa già alta anche nel nostro
territorio ;
Il sottoscritto Consigliere Comunale,
propone al sindaco e alla giunta e al consiglio comunale la presente
MOZIONE
1. Si propone di
rivedere il bilancio con un’attenta analisi delle spese inique, superflue, non
contingenti e urgenti, al fine di ridurre la stangata di tasse sulle famiglie pulsanesi
, proposta con il bilancio inviato all’att.ne del Consiglio Comunale;
2. In alternativa o in
aggiunta al punto numero 1 si propone di suddividere gli importi delle tasse
comunali che il consiglio Comunale delibererà in 6 rate costanti, al fine di
alleviare la pressione sulle Famiglie pulsanesi con l’Enorme Tassazione che
dovrà affrontare da Ottobre 2014, modificando i relativi regolamenti Comunali.
PULSANO
IL CONSIGLIERE COMUNALE
ANGELO DI LENA