Ad affermarlo, in una nota, è Massimiliano Stellato,
Coordinatore Provinciale di Centro Democratico.
Non potevamo - sostiene l'esponente del partito di Bruno Tabacci - restare
indifferenti ad una vertenza che interessa, oltre l'indotto, ben 550 lavoratori
con le loro incolpevoli famiglie.
La realizzazione - continua Stellato - delle necessarie opere infrastrutturali
al porto di Taranto, riconosciuto come scalo di interesse strategico nazionale
e comunitario, è ormai improcastinabile.
Il trascorrere degli anni fa aumentare a dismisura il rischio che i
terminalisti abbandonino il nostro porto per scegliere scali concorrenti
mettendo a repentaglio ancor piĂą l'economia della provincia di Taranto e parte
di quella nazionale.
Per questi motivi - conclude Massimiliano Stellato -ai nostri rappresentanti in
Parlamento abbiamo richiesto, con il coinvolgimento delle organizzazioni
sindacali territoriali alle quali va il nostro ringraziamento, l'istituzione di
un tavolo politico-istituzionale che consenta di ridurre drasticamente le
lungaggini burocratiche, risolvere velocemente le questioni pendenti in
capo alla giustizia amministrativa e cantierizzare immediatamente le opere
infrastrutturali per dare il definitivo slancio al porto di Taranto.
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