Il
regime autoritario azero nega i più basilari diritti civili, come testimoniato
dall’attività Gambar in occasione dell’evento organizzato a Roma da Amnesty e
ReCommon. Il deputato pugliese De Lorenzis (M5S) condanna i rapporti
commerciali ed energetici con l’Azerbaijan
Agghiacciante
la testimonianza di Turgut Gambar, attivista dell’Azerbaijan, rilasciata in
occasione dell’evento organizzato a Roma da Amnesty International e ReCommon.
Il regime azero, in accordi energetici con l’Italia, soffoca i più elementari
diritti civili, incarcerando oppositori politici e giornalisti (oggi si
stima siano un centinaio), non tenendo in alcun conto la volontà dei cittadini,
come dimostrano gli stessi rapporti di Amnesty International. Un grido
dall’allarme raccolto dal deputato pugliese Diego De Lorenzis, presente
all’incontro.
“Questa
situazione non fa che aumentare la più coerente e convinta opposizione, in
qualunque sede ed a prescindere dall’approdo, al gasdotto TAP che dovrebbe
portare in Italia proprio il gas azero – dichiara il deputato De
Lorenzis (M5S) – Il M5S è assolutamente contrario a legare le sorti
energetiche dell’Unione Europea a regimi autoritari: ieri molti si
scandalizzavano per la sudditanza del nostro paese nei confronti di Gheddafi o
di Putin ma oggi pochi hanno la medesima reazione per una dinastia autoritaria
come quella degli Aliyev, come se chiamarsi Presidente, Re o Rais cambi le
condizioni delle persone oppresseâ€.
I
5 Stelle ribadiscono la propria contrarietà a stringere accordi commerciali,
industriali e finanziari con regimi che reprimono i diritti fondamentali
dell’uomo come quello alla libera espressione o all’assemblea. “Il
democratico Renzi e il viceministro De Vincenti forse sono più a loro agio a
Baku che nel Salento – dichiara Diego De Lorenzis (M5S) – dato
che anche il Ministero dei Beni Culturali ha espresso parere contrario,
rinnovando quel ‘no’ convinto delle popolazioni locali. Quel ‘no’ che in realtÃ
rappresenta un ‘sì’ ad un differente modello energetico: quello da fonti
rinnovabili diffuse e distribuite sul territorio, integrate nel territorio e
con rispetto dell’ambiente e del paesaggio, che rappresenta anche sviluppo
della tutela dei diritti dei cittadini di qualsiasi parte del mondo, e che
auspichiamo possa portare quel reale progresso sociale e non una sola mera
crescita economica per qualche multinazionale. Per questo - conclude il
deputato 5 Stelle salentino - il M5S ha chiesto in aula alla Camera che
il primo Ministro venga a riferire su quanto il governo italiano e i suoi
rappresentanti si dicono con il presidente dell’Azerbaijan, Aliyev, perché si
scrive ‘Energia’ ma si deve leggere Legalità , Trasparenza e Diritti civiliâ€.