Un migliaio di persone in coda
il 9 settembre scorso all’Aeroporto di Brindisi che hanno dovuto patire i disagi che, per il M5S,
sono dovuti alla discutibile gestione di Aeroporti di Puglia
S.p.A.
Lamentele e proteste di decine di
persone che rischiavano di perdere il proprio volo, il personale addetto in
evidente disagio davanti alle giuste rimostranze dei viaggiatori in fila oltre
la sala per l’imbarco fino all’atrio e alla galleria commerciale interna
dell’aeroporto. Si presentava così, stamane, l’aeroporto di Brindisi. Il
motivo apparente sarebbe la presenza di un solo varco controlli con il metal
detector aperto. Gli addetti alla vigilanza alle richieste dei
passeggeri infuriati e preoccupati invitavano a inoltrare mail alla
direzione giĂ al corrente della situazione.
“Oltre al danno la
beffa – dichiara il deputato leccese Diego De Lorenzis,
esponente M5S della Commissione Trasporti alla
Camera – L’ennesima brutta figura degli aeroporti pugliesi per
i tanti turisti e cittadini che lasciano la nostra regione e che, ormai
impietosamente, mettono al confronto i suoi servizi con quelli di altre regioni
europee con ben altra attenzione alla clientela. Per snellire le file createsi,
a molti viaggiatori non sono stati persino controllati i documenti:
semplicemente assurdo! Altri disagi per i turisti – continua De
Lorenzis (M5S) – sono dovuti alla mancata intermodalità , ovvero
all’assenza di coincidenza tra gli arrivi e le partenze dei voli ed i servizi
navetta e autobus verso le altre località pugliesi. Ciò costringe i turisti a
noleggiare veicoli di società private anziché usufruire di un servizio di
trasporto pubblico: aumento di emissioni inquinanti con l’inutile circolazione
di veicoli privati e una minore capacitĂ di spesa dei turisti a favore
dell’economia locale dei nostri territori. La Puglia – conclude
il deputato pugliese 5 Stelle – è una regione ad evidente
vocazione turistica ma, se i servizi offerti non sono all’altezza delle
aspettative, rischia di rovinare un settore che rappresenta la vera punta di
diamante e traino economico della nostra terra”.
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