"Ho letto
con piacere la sua lettera aperta. La ringrazio per la cronistoria. Già dal mio
insediamento come assessore alle Attività produttive, ho subito voluto
incontrare i sindacati per discutere dell'annoso problema dei mercati. la informo
che la scorsa settimana ho approvato il piano triennale delle opere pubbliche,
nel quale ho inserito 800 mila euro (spero che il consiglio comunale confermi)
per l'adeguamento dei mercati.
Per ogni
informazione può contattarmi al ...(segue numero cellulare privato)".
Libero
OSSERVATORIO della LEGALITA' onlus – TARANTO - osservatoriolegnc@libero.it
La
risposta si riferisce ad una "lettera aperta" inviata all'assessore,
all'indomani della nomina, riguardante alcuni problemi della città , e, in
particolare, quell'indecenza spacciata per "mercato di P. Sicilia",
ostacolo all'igiene, alla vivibilità , alla viabilità anche dei mezzi di
soccorso, da quarant'anni vergognoso "convivente" con l'acquedotto
romano, una delle testimonianza di quella Magna Grecia di cui tanto si
blatera allorché si vuole rivendicare una "supremazia" ,
una "identità culturale superiore". La risposta è la riprova che,
forse, qualcosa sta cambiando, che i rappresentanti hanno compreso di non poter
essere autoreferenziali ma hanno l'obbligo di riferire ai rappresentati,
per cui non possiamo esimerci dal rendere pubblica questa nota. Bravo,
assessore! Ecco la nostra replica.
All' Assessore
SCASCIAMACCHIA
Gentile (finalmente
possiamo usare questo attributo!) Assessore,
l'Osservatorio come ben saprà , almeno spero,da sempre è attento ai
problemi che assillano la Città ed il territorio tutto. In non poche occasioni
ha cercato di interloquire con il C.E. senza grandi risultati, purtroppo, causa
il lassismo di determinati personaggi che hanno calcato la scena pubblica,
almeno sino ad oggi.
Grazie per aver
risposto, grazie per quel che vorrà e potrà fare innanzitutto per quel letamaio
fatto passare per mercato.
Voglio sperare che
almeno da parte Sua ci sarà ferma determinazione nello spostare quel mercato
nel luogo che da sempre viene indicato a più voci, ovvero area ex-Camuzzi,
operazione che può avvenire senza tra l'altro operare alcuna variante
urbanistica essendo "ex-area 167" e, pertanto, tornata ad
essere agricola con unica possibilità di allocarvi una struttura di interesse
pubblico quale appunto è il mercato che ci occupa.
Le assicuro che gli
operatori non chiedono di meglio che essere trasferiti in una struttura idonea
quella che appunto proprio la Sua amministrazione potrebbe realizzare ad
esempio con un "Project Financing" allontanando una volta per tutte
le velleità di chi l'ha acquisita nel recente passato con l'insana idea di
costruire CASE.
Provi a interpellare in
merito la Prof. Barbanente della Regione Puglia, da noialtri più volte
interrogata in merito.
Nelle more non sarebbe
male dare una lettura alla relazione recante la Proposta di chiusura dalla ASL
stilata nel 2007 e provvedere,
altresì, ad interrompere il fiume di "acqua putrida" che dalle prime
ore del mattino, domenica esclusa, corre lungo corso Italia per giungere sino
all'incrocio con viale Liguria. E sarebbe già tanto! Un consiglio: provi ad
interpellare in merito il Dr. Michele Conversano della ASL!
Distintamente "Buon
lavoro!"