Libero
OSSERVATORIO della LEGALITA’ onlus (TA)
osservatoriolegnc@libero.it
"Perchè il male trionfi, basta che i giusti non facciano niente" (Edmund Burke)
Defraudata, svenduta,
avvelenata, violentata, ignorata, trascurata, compromessa, corrotta,… e potremmo continuare ad aggiungere aggettivo dopo aggettivo, un
elenco senza fine per qualificare Taranto, la città dei dimenticati, la città nella
quale trovano pieno accordo i politicanti di destra e di sinistra, in simbiosi
nell’opera di distruzione, presenti nei partiti anche quando
condannati!
Inutile rammentare il
passato e parlare del presente, ovvio per tutti.
Inutile elencare quello
che si dovrebbe fare e non si fa quando i rappresentati non rappresentano e si
crogiolano, incuranti, nel soddisfare la propria sete di potere, signorotti di
un reame fatiscente, definiti dall’immagine
della città una città che sta trovando in parte dei cittadini la voglia di rinascere,
di cambiare le cose, di indicare le illegalità, di denunciare le collusioni e le colpe.
Non si sussurra più, ma si urla a gran voce; non ci si nasconde più per il timore di rappresaglie ma si sceglie la denuncia de visu;
non si accettano più prevaricazioni ma si
rivendicano i diritti.
Certo, solo una parte
della città è pronta al rinnovamento, a spendersi in prima persona, a “metterci la faccia” o, magari,
la penna, ma è già un inizio, un risveglio, il segnale che sono stati superati i
livelli di guardia.
Il cammino è lento, potrebbe essere inarrestabile, perché gli animi dei giusti sono esacerbati dalla mancanza di
prospettive, dalla mancanza di tutele, dalla mancanza di rispetto, evidente in
ogni dove, in ogni amministrazione, in ogni ente.
Cittadini alla mercé di tutti, di uno Stato che non chiede ma impone a sua
discrezione, incurante delle conseguenze, pago soltanto quando vengono eseguite
le sue imposizioni, i suoi comandi, le sue vessazioni; di una regione anch’essa vessatoria incline ad assecondare gli sghiribizzi del
governatore di turno, impegnato a prediligere il suo territorio, i suoi
interessi o quanto può portare acqua al suo
mulino; di un comune retto da un sindaco evanescente, forse ostaggio di
consiglio e giunta (?), impossibilitato a portare avanti un programma
elettorale sbandierato-prima e seconda volta- ai quattro venti, con gran
clamore di trombe ( giornali e televisioni) e creduloneria da parte degli
elettori.
Ora, il punto di rottura
con Tempa Rossa, con il Parco Eolico, con l’Ilva condannata ma sempre più
padrona, con prospettive di vita sempre più
precarie, con suicidi ripetuti - 5 in questo mese- situazione mai così drammatica, un punto di non ritorno che trova solo indifferenza
nelle istituzioni e nelle amministrazioni.
Si denunciano problemi di
viabilità selvaggia, di assoluta
violazione delle norme del CdS, di assenza di controlli? Silenzio tombale.
Si denunciano problemi di
igiene urbana, quanto mai pericolosi nella stagione estiva? Silenzio, che sia
coinvolta la prefettura, il dipartimento di prevenzione della asl, il comune
poco importa: è silenzio tombale.
Si denuncia la presenza
di rallentatori di velocità spacciati
per passaggi pedonali rialzati, trappole per le carrozzelle dei disabili e per
quanti hanno patologie dorso-lombo-sacrali? Silenzio.
Non si ottengono
risposte. I cittadini hanno solo doveri, nessun diritto, neppure a sentirsi
dire “No”.
Allora? Allora non resta
che incrementare il numero di denunce pubbliche così come fa, ormai da anni, il Libero Osservatorio della Legalità.
Eccone un esempio.
EMMA B.
Libero
OSSERVATORIO della LEGALITA’ onlus (TA) osservatoriolegnc@libero.it
BOMBA ECOLOGICA PRONTA AD ESPLODERE
Carissimo Sindaco,
sbaglio o nel programma elettorale che ti
ha permesso di permeare i cuori di tanti cittadini che ti hanno dato
incommensurabile fiducia eleggendoti e rieleggendoti a primo cittadino, tra i
punti salienti c'era anche la rassicurazione di una immediata soluzione al
problema inerente l'oramai improcastinabile necessita. ' oramai vera emergenza,
di spostare l'immonda struttura fatta passare per Mercato Rionale denominato
p.za SICILIA ?
Sbaglio o anche tu indicavi quale unico sito possibile, stante l'inagibilità della Piastra articolata su due livelli alla via Salinella,
proprio l'area ex-Camuzzi ?
Ben ricorderai che su questo lotto,
oramai libero dalla struttura del vecchio serbatoio, è stato, già a metà anni '90, progettata una struttura di Mercato Rionale, poiché detta area ex-167 non può essere
utilizzata per costruire Alloggi.
Cosa e perché attendere oltre ?
Ed, allora, perchè non avviare le procedure di Esproprio o di Project Financing
per la realizzazione di un Mercato degno di un quartiere che da anni soffre la
presenza di una struttura indecente nonché antigienica, come evidenziato nella relazione ASL del 2007 che
ritengo superflua allegare vista la diffusione avuta dal lontano 2007?
Nel rammentare che, con tutta evidenza,
permangono grossi problemi igienico-sanitari, attesa l'acqua putrida che,
percolando dai cassonetti, scorre parallela al mal preservato tracciato
dell'antico acquedotto, giungendo sino all'incrocio con v.le Liguria,
esaltando, complice le giornate afose, gli odori acri dell'acqua puzzolente “apprezzabile “h 24”, ti invitando ad effettuare un sopralluogo per una diretta
constatazione, prima che quella BOMBA ecologica esploda con conseguenze
tragiche.
Taranto lì, 23.08.14 Emma
B. CONENNA