Libero
OSSERVATORIO della LEGALITA' onlus – TARANTO - osservatoriolegnc@libero.it
Preg. Sig. Vincenzo
Di Gregorio Assessore al Patrimonio Comune di Taranto
p.c. Sigg. PREFETTO
– SINDACO - Segretario Generale – Ufficio Legale
"TESORETTO dei Tarantini " ...dimenticato ( ?! )
Non dimenticando di
mandare a casa, magari a “calci in …lo” artefici di vecchie e nuove truffe,
ribadiamo per
ricordare a chi compete, che una seria riorganizzazione del personale,
porterebbe:
a - il rilascio dei
Permessi di Costruzione con relativo introito di "diritti ed oneri
concessori";
b - l’emissione di
Ordinanze Sindacali o Dirigenziali (Dissesti Statici) per indispensabili lavori
ai tanti fabbricati abbandonati che "SFIGURANO" la Città e che
garantirebbero notevoli introiti alle casse comunali oltre che un minimo di
DECORO…... ma soprattutto di "DECENZA" alla Città;
c - la definizione di
migliaia di pratiche di Condono Edilizio… da oltre 25 anni dimenticate negli
scaffali.
Dopo quanto accaduto
in Città vecchia, corre l'obbligo rammentare assurde vecchie quanto amare
storie, premesso ciò, con la presente codesto Osservatorio rilancia l'urgenza
di far luce sulla "scabrosa storia", inerente il "MISTERO"
da anni ignorato dagli Amministratori, ovvero gli "immobili
confiscati" che da 30 anni - almeno sulla carta - sono di proprietà
Comunale.
Non si può continuare ad ignorare
l'interminabile elenco di oltre 200 unità
immobiliari
"locali - ville -
appartamenti" confiscate tra il 1978 ed il 1984 perché abusive.
Col passare del tempo nessuno si è più
preoccupato di sapere che fine avesse fatto detto "TESORETTO"
costituito da beni confiscati.
L’interminabile
elenco, corredato di mappa elaborata dallo scrivente a seguito di convenzione
con l’A.C. un tempo disponibile presso il Settore LL.PP. è oggi affidato all’INFRATARAS.
Chi, soprattutto a che titolo detiene fisicamente le singole unità
oggetto di CONFISCA ???
Magari scopriremmo
che chi li occupa, continua a comportarsi come se fosse il proprietario – ma,
anche se così non è – avrà mai pagato "ICI"? (non dovuta perchè
proprietà comunale)... avrà mai pagato, il dovuto FITTO al Comune?
Come avranno fatto
per 30 anni “gli esercizi commerciali” allocati in dette unità immobiliari,
"sulla carta di proprietà comunale”, ad ottenere le “Licenze Commerciali”?
Perché non
interrogare INFRATARAS, per capire e sapere a che punto è l'iter del lavoro...
loro assegnato;
Perché non
interrogare l’Ufficio Legale per capire e sapere se sia possibile fingere di
non sapere;
Perché non discuterne
in seno al Consiglio Comunale per capire e sapere quanti consiglieri ignorano ?
Una cosa è certa, l'anomala situazione
deve essere sanata e riportata nell’alveo della legalità.
Chi detiene quegli
immobili lo fa ABUSIVAMENTE.
Occorre una soluzione praticabile
soprattutto sotto il profilo amministrativo - legale poichè potrebbero essere ”Preziosa
Fonte di reddito” per l’ente dissestato.
Mai come in questo
momento, proprio quel tesoretto, l'ingente numero di manufatti confiscati da
anni, ma da sempre ignorato, potrebbe venire in soccorso dell'A.C. Non
occorrendo infatti daver ricercare case che pure esistono e che pur non essendo
nella disponibilità fisica dell'E.C. Non dimentichiamo che sono da anni
riportati nei RR.II. di proprietà indisponibile del Comune, da non dimenticare
altresì, che gli stessi producono debiti su debiti per l'amministrazione,
rimanendo come sono nella piena disponibilità di chi, contra legem, continua a
fruirne non pagando tasse e/o fitto che pure si sarebbe potuto pretendere.
Ed allora esimio Dr. Di Gregorio, quale assessore al
ramo, La esortiamo ad acquisire quei beni per concederli, in uso a chi è
stato privato del bene più prezioso... la casa !!!
Appare inutile e
dispendioso cercare altre soluzioni (alberghi e case in fitto) quando si
possiedono a immobili a centinaia … che per di più non rendono, anzi eludono.
Taranto lì, 26.07.14
il presidente