ECONOMIA: LA CAMERA APPROVA LE MISURE PER CONTRASTARE GLI SPRECHI ALIMENTARI
mercoledĂŹ 4 giugno 2014
da Valerio L'Abbate Assistente Deputato Giuseppe L'Abbate
Nonostante la crisi, circa 150 kg di alimenti vengono sprecati a testa ogni anno dagli italiani, per un dispendio economico di 454 euro. Ed alla vigilia di Expo2015, per i deputati M5S, giunge lâora di prendere contromisure
Secondo il âGlobal Food Losses and Food Wasteâ, nonostante la crisi, ben 1,3 miliardi di tonnellate di cibo vengono sprecate ogni anno nel mondo. Se in Europa la quantitĂ annuale ammonta ad 89 milioni di tonnellate, 180 kg pro capite, in Italia ci fermiamo a 149 kg a testa di alimenti buttati, soprattutto prodotti freschi come pane, frutta e verdura. Per contrastare gli sprechi alimentari, nel gennaio 2012, il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione per adottare misure urgenti per dimezzare i quantitativi di cibo che finiscono nei rifiuti entro il 2025, cercando al contempo di migliorare lâaccesso al cibo per i cittadini piĂš vulnerabili. E su questo solco, il Ministero dellâAmbiente ha adottato, ad ottobre 2013, il Piano nazionale di prevenzione dei rifiuti, allâinterno del quale è stato inserito il Piano Nazionale di prevenzione dello spreco alimentare (PinPas). La questione è approdata alla Camera dei Deputati, dove le otto mozioni in discussione si sono trasformate in un atto congiunto di tutte le forze politiche, approvato allâunanimitĂ .
âDavanti a questi numeri câè poco da esitare â dichiara il deputato pugliese Giuseppe LâAbbate (M5S), componente della Commissione Agricoltura alla Camera e cofirmatario della mozione â La cultura antispreco, parte integrante delle abitudini dei nostri padri, deve ritornare in auge per sopprimere lâattuale insostenibile sistema. Un miliardo di persone sul pianeta soffre di malnutrizione, un altro miliardo si ammala per cause connesse allâeccessiva alimentazione, sovrappeso, diabete e malattie cardiovascolare: un assurdo paradosso. CI sono sprechi in ogni passaggio della filiera sino allâinadeguata conservazione del cibo, allâerrata interpretazione delle scadenze in etichetta che comporta per le famiglie italiane un dispendio correlato di 454 euro lâanno â continua LâAbbate (M5S) â Abbiamo anche chiesto al Ministro di aggiornare il Parlamento, entro fine 2014, sugli obiettivi del PinPas, ma non possiamo fare a meno di notare che lâanno prossimo ospitiamo lâEXPO con lo slogan ânutrire il Pianetaâ, mentre fino ad ora abbiamo saputo dare solo lâesempio di come nutrire la corruzione e le infiltrazioni mafiose con gli appalti del cemento e del movimento terra. Non è ammissibile â conclude il deputato 5 Stelle â parlare di alimentazione sostenibile, diritto ad unâalimentazione sana, sicura e sufficiente, sventolando nella mega esposizione milanese le bandiere delle multinazionali Coca Cola, Starbucks, McDonaldâs e persino, di Monsantoâ.
Il M5S ha focalizzato gli impegni al Ministro Martina sullâeducazione alimentare, da effettuare in collaborazione con le scuole, in modo tale da rendere consapevole il consumatore degli sprechi di cibo, acqua ed energia e sul relativo impatto socio-economico ed ambientale. Al Governo Renzi viene richiesto di rivedere le regole che disciplinano gli appalti pubblici per i servizi di ristorazione e di ospitalitĂ alberghiera, privilegiando le imprese attente alla riduzione a monte degli sprechi. Inoltre, si chiede di avvantaggiare le aziende che utilizzano alimenti italiani e stagionali e che pongono particolare attenzione alla grammatura, al contenuto calorico ed alla rotazione stagionale dei menĂš, nonchĂŠ di prevedere una diversa articolazione delle informazioni contenute nelle etichette dei prodotti alimentari, integrando la data di scadenza commerciale con una relativa al termine utile per il consumo dellâalimento.
Segnala questa pagina
mappa del sito
|