Ai
Parlamentari della Provincia di Taranto
Loro
Sedi
Regione Puglia
Assessorato Sviluppo Economico
segreteria.sviluppoeconomico@regione.puglia.it
Regione Puglia
Assessorato al Lavoro
l.caroli@regione.puglia.it
segreteria.lavoro@regione.puglia.it
Comune di Taranto
C.A. Sindaco Dott. Ezio Stefano
protocollo.comunetaranto@pec.rupar.puglia.it
segreteriagenerale.comunetaranto@pec.rupar.puglia.it
Prefetto
di Taranto
Dr. Umberto Guidato
p.c. FILT CGIL - FIT CISL – UIL TRASPORTI
p.c. Sna Casartigiani Nazionale
Oggetto: Richiesta incontro – Porto di
Taranto programmazione e Futuro Economico
Gent.mi
Con la presente, quali
portavoce delle imprese di Autotrasporto della Provincia di Taranto che
rappresentiamo a livello locale e nazionale, vogliamo porgere alla Vostra
illustre attenzione la grave situazione in cui versa il settore di riferimento
nella provincia ionica. A ciò si aggiungono, inoltre, il non rispetto dei
costi minimi previsti dall’ art. 83 bis, commi 1 e 2, L. 133/2008, i
ritardati pagamenti da parte grandi committenti, fra questi l’Ilva che non
retribuisce i fornitori dal mese di dicembre, e, infine, come apprendiamo dai
giornali, la paventata ipotesi di trasferimento della Autorità portuale
tarantina sotto il controllo di un’unica Autority Regionale prevista nel
capoluogo barese. La nostra città, per importanza di posizione all’interno
del Mar Mediterraneo fin da tempi antichi, non merita, ancora una volta, di
arrivare seconda rispetto al capoluogo pugliese. Ci hanno privato di tutti gli
strumenti utili allo sviluppo del nostro territorio: Università, Aeroporto,
Salute, solo per citare alcuni esempi. Adesso rischiamo di veder sparire anche
l’ultima speranza occupazionale: l’autorità portuale, la cui attività a Taranto
coinvolge gran parte delle circa 1030 imprese di autotrasporto, pari ad
una forza lavoro che si aggira intorno ai3000 occupati del solo settore della
logistica, senza contare tutti gli altri ad esso collegati.
La nostra preoccupazione,
infatti, è ampia e si concentra su tutti gli ambiti produttivi, partendo
dall’autotrasporto fino ad arrivare, all’edilizia passando per l’ambito dei
servizi, quell’alimentare ecc.
Crediamo che lo sviluppo del
porto e della retroportualità possano costituire una valida alternativa , oltre
un ampio bacino di posti di lavoro, per la nostra provincia.
Con la proposta del
trasferimento dell’autority si vogliono perseverare gli errori del passato,
pertanto il nostro è un no deciso e motivato, atto alla difesa del nostro
lavoro e al mantenimento della dignità del capoluogo ionico.
Con un Univoco ente di gestione
a livello regionale, molteplici sarebbero i problemi da affrontare un domani,
legati a quello che sarebbe un vero e proprio monopolio in una logica
amministrativa di permessi, di possibile mancanza di imparzialità, di
tempistica di trasporto e stoccaggio e cosi via, a scapito delle aziende locali.
Alla luce di quanto nelle righe
precedenti evidenziato chiediamo alle Istituzioni in indirizzo, con
particolare riferimento al Sindaco di Taranto, un Incontro urgente
e di portare i nostri pensieri e le nostre perplessità all’interno
della per Taranto e all’interno della Commissione sviluppo auspicando che alla
stessa possano partecipare anche tutti gli attori coinvolti
al fine di stabilire insieme attività e azioni di difesa del lavoro sul
territorio.
In attesa di un Vostro gentile
riscontro porgiamo cordiali saluti.
Porgiamo cordiali
saluti.
Il Segretario Provinciale
Stefano Castronuovo