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EUROPEE: COMUNICATI SULL’ESCLUSIONE DI GREEN ITALIA-VERDI EUROPEI DALLE ELEZIONI DI MAGGIO. PRESENTATI I RICORSI E I VERDI UE SCRIVONO A RENZI E NAPOLITANO
giovedì 17 aprile 2014

da Ufficio Stampa Verdi




 

Comunicati stampa fatti oggi sull’esclusione delle liste di Green Italai - Verdi europei dalle elezioni di Maggio. Presentati i ricorsi e sicuri di vincere.
http://ortodeigiusti.wordpress.com/2014/04/17/1503/ Video Syusy contro la ricusazione della liste

EUROPEE: GREEN ITALIA-VERDI EUROPEI, PRESENTATI RICORSI  CONTRO ESCLUSIONE GRAVISSIMA

PRONTI A FARE IL NECESSARIO PER DIFENDERE DIRITTO DEMOCRATICO NON RICONOSCIUTO DA DECISIONI UFFICI ELETTORALI

 

Abbiamo presentato ricorsi in tutte le circoscrizioni elettorali contro l'esclusione delle liste di Green Italia-Verdi europei, che riteniamo assolutamente ingiusta e siamo pronti a fare tutto il necessario per difendere un diritto democratico non riconosciuto dagli uffici elettorali. 

 

Riteniamo che la nostra lista abbia il diritto all'esenzione e siamo determinati a farlo valere in tutte le sedi politiche, amministrative e giudiziarie. L'esenzione dalla raccolta delle firme è un diritto  riconosciuto dall’art. 12 comma 4 della legge 18/1979 nel punto in cui precisa che sono esenti dalla raccolta delle firme quei partiti politici che hanno una rappresentanza nel Parlamento europeo.

 

Nel Parlamento europeo è presente il gruppo Parlamentare verde, quarta forza in Europa, al quale non solo siamo iscritti ma del quale siamo gli unici rappresentanti in Italia. La battaglia per far valere le nostre ragioni è partita da lontano, passando per un ricorso al Tar del Lazio nel quale abbiamo contestato una circolare del Ministero degli Interni rispetto alla legge 18/1979 con la quale si sostiene che ci si possa avvalere del diritto all'esenzione solo con parlamentari eletti in Italia. Il Tar del Lazio il 21 marzo scorso ha risposto al nostro ricorso emettendo un’ordinanza che affermava che "l’art. 12 comma 4 della legge n.18/1979 ha caratteristiche d’immediata applicazione che non rendono necessarie disposizioni di dettaglio". Nei giorni scorsi, poi, è stato anche approvato un'ordine del giorno alla Camera che impegnava il Governo a valutare se “a normativa vigente e alla luce dei nuovi indirizzi europei l’art. 12 comma 4 legge 18/1979 possa essere interpretato ed esteso in tempi utili per la presentazione delle liste anche a quelle forze o partiti politici che sono affiliati a partiti europei costituiti formalmente in un gruppo presso il Parlamento Europeo".

 

Contro un'esclusione ingiusta e contro lo spirito del trattato di Lisbona siamo pronti a dare battaglia, certi che le nostre ragioni verranno riconosciute in tutte le sedi competenti perché escludere dalla competizione elettorale le liste ecologiste, che sono collegate alla quarta forza del Parlamento europeo, sarebbe una gravissima violazione democratica, tanto più che il diritto all'esenzione è stato riconosciuto pressoché a tutte le formazioni politiche che parteciperanno alle prossime elezioni, comprese formazioni come il Centro Democratico di Tabacci o Fratelli d'Italia.

 

Lo si legge in una nota di Green Italia-Verdi Europei dopo che le liste ecologiste sono state rigettate in tutte e cinque le circoscrizioni elettorali, perché gli uffici elettorali non hanno riconosciuto il diritto all'esenzione delle firme per la lista collegata al Partito dei Verdi Europei.

 

Roma, 17 aprile 2014

 

VERDI UE SCRIVONO A NAPOLITANO E RENZI, NO ALL'ESCLUSIONE DELLA LISTA GREENITALIA/VERDIEUROPEI

Brussels, 17 April

Reinhard Bütikofer e Jacqueline Cremers rispettivamente co-Presidente e Segretaria generale del Partito verde  Europeo, assieme a Daniel Cohn-Bendit e Rebecca Harms, co-Presidenti del Gruppo dei Verdi al Parlamento europeo hanno scritto una lettera indirizzata al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e al Presidente del Consiglio Matteo Renzi dopo la decisione da parte degli Uffici elettorali di escludere dalla competizione europea la lista GreenItalia/VerdiEuropei.

Noi siamo convinti dell’importanza delle prossime elezioni europee, della necessità di saper mobilitare il maggior numero di cittadini al voto e di garantire la presenza di una voce politica ecologista anche in Italia. Crediamo che l’attuale lettera della Legge del 24 gennaio 1979, n. 18 sia sufficiente per sostenere l'esenzione dall'allegazione delle firme per qualsiasi lista che sia espressione a livello nazionale di un partito politico europeo, che alle precedenti consultazioni europee abbia ottenuto l'elezione di almeno un proprio candidato.

Riteniamo che, dopo il pronunciamento del TAR che ha considerato il Ministero dell'interno non competente a interpretare in senso restrittivo l'art.12 coma 4 della legge 18/1979; dopo ben due risoluzioni adottate dal Parlamento italiano finalizzate a valorizzare il ruolo dei partiti europei e a impegnare il governo a facilitare la partecipazione alle elezioni di liste che fanno riferimento a partiti europei, l'esclusione di GreenItalia /VerdiEuropei appare essere un atto che ha motivazioni più politiche che tecnico-legali. 

Ci appelliamo perciò  al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, da sempre un sostenitore coerente e prestigioso della necessità di un vero dibattito democratico che vada oltre i limiti degli Stati, e del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che propone da quando è arrivato al governo la necessità di un cambio radicale delle politiche europee, di manifestare il loro sostegno a questa battaglia al fine di assicurare la più ampia partecipazione e rappresentanza in Europa della famiglia politica ecologista.

NB: Comunicato inoltrato dall’Ufficio Stampa dei Verdi italiani per conto dell’European Green Party. Per avere informazioni ggiuntive contattare l’ufficio stampa dei Verdi.

 

 




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