“C’è un tempo in cui bisogna essere generosi e
mettere davanti alle ragioni personali quella della comunità
politica che si rappresenta. Michele Emiliano deve accettare la candidatura alle
Europee anche non da capolista della circoscrizione Sud. La novità della
indicazione di Pina Picierno a capolista, in un contesto nel quale valgono le
preferenze e non la posizione in lista, incide davvero poco sulla possibilità
per il sindaco di Bari di giocare questa competizione elettorale.
Aggiungo, inoltre, che un segretario di partito non
può interpretare sulla scena politica il ruolo di ballerino, candidandosi un
giorno e ritirandosi il giorno seguente per ragioni che sembrerebbero suggerite
da un istinto narcisitico più che da altro. Dovrebbe candidarsi anche da ultimo
in lista dopo aver dichiarato e ridichiarato nelle scorse settimane
l’importanza per lui della partita europea e la sua intenzione di rappresentare
il Sud a Bruxelles. Ne va non solo della sua credibilità personale ma di quella
del partito regionale che rappresenta e del quale è il segretario, non il
ventriloquo. Un partito si serve, non è qualcosa di cui servirsi”.
09
aprile 2014 Sergio
Blasi