A partire dal
1977 fino al 2001 nel Comune di San Marzano di San Giuseppe è stato perpetrato
un esproprio di circa 28.000 mq di terreno da parte del Comune di San Marzano
stesso, ai danni della signora Maria BRUNO.
Questo è scaturito dalla sentenza n°
187/11 del 17/11/2011 del Tribunale di Taranto, sezione distaccata di
Grottaglie e discussa ieri, 27 febbraio, durante un consiglio comunale monotematico.
Tale
sentenza condanna il comune di San Marzano al pagamento dei terreni, gravati da
adeguamento ISTAT maturato negli anni e da interessi, di circa 2.500.000,00
euro!!!
Ma cosa è
successo e come si è potuto arrivare a tanto?
Come
Meet Up “Amici di Beppe Grillo” San Marzano di San Giuseppe vogliamo capire il
perché si sia arrivati a tale situazione e il perché le amministrazioni
succedutesi dal 2000, guarda caso SEMPRE lo stesso personaggio politico alla
guida del paese, ad oggi non abbiano fatto nulla per evitare una simile
catastrofe economica.
Non
stiamo a ribadire tutti i passaggi verificatisi dal 2000 (anno dell’esposto
presentato dalla signora BRUNO) ad oggi; ci soffermiamo ad alcuni quesiti
scaturiti al termine del consiglio comunale di ieri e cioè:
-
come
può una persona come il Sindaco di un comune asserire che “è meglio che non
abbiamo presentato nessuna difesa legale, altrimenti, visto che di solito i
giudici danno ragione alla parte lesa, il debito si sarebbe
quintuplicato!!!???”
-
come
può un amministratore avere l’arroganza di presentarsi di fronte ad una platea
formata da più di 100 cittadini ed asserire il falso dicendo che “è in corso
una transazione con la controparte per trovare un accordo...”.
Noi del Meet Up Amici di Beppe Grillo
San Marzano le rispondiamo Sindaco dicendole che se il comune avesse trovato un
accordo nel lontano 2000 pagando GIUSTAMENTE per dei territori tolti in maniera
impropria ad una cittadina, sicuramente la somma che si è moltiplicata x 7
(circa 400.000,00 euro) ora non ce la troveremmo sulle “nostre spalle”.
Inoltre
non dire la verità e cioè che l’avvocato Messinese, legale della Signora BRUNO
ha depositato un atto di pignoramento in data 9 gennaio 2014 presso la BCC di
San Marzano, dove il comune è creditore in virtù di rapporto di tesoreria e
farsi passare per “salvatore della patria” dicendo che sta cercando faticosi
accordi con la stessa, beh, Sindaco, la campagna elettorale è terminata da un
pezzo.
A
questo punto ci viene in mente una frase detta ieri da un rappresentante
dell’opposizione e “sposata” dal Sindaco: “è venuta meno una parola tra
gentiluomini”; è vero: questa PAROLA, signor Sindaco, a Lei le è sempre
mancata. La mantenga ora: SI DIMETTA.
Ci
domandiamo, infine, CHI DOVRA’ PAGARE PER QUESTE MANCANZE AMMINISTRATIVE?
Chi
ha realmente sbagliato si “prodighi” e paghi di tasca sua. Noi i colpevoli li
conosciamo bene. Speriamo che questa volta questo “PATTO TRA GENTILUOMINI” vada
finalmente a segno e che il Sindaco si dimostri un “Gentiluomo” e dia subito
le DIMISSIONI.