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I progetti Scuola Lavoro che all’Archimede e al Falanto portano posti di lavoro agli studenti
mercoledì 26 febbraio 2014
di Vito Piepoli
Da dx a sx il prof Raimondo (di profilo) l'ing Cotugno la prof sa Arzeni la preside D'Onofrio il prof Nuzzi e il prof Cagnazzo (primo da sx)
Non si placa la discussione sui presunti tesseramenti gonfiati nella
campagna congressuale del partito democratico in Puglia, dove sono giĂ stati
eletti 4 segretari provinciali a Foggia, Taranto, Brindisi e nella …… quando
mancano ancora il comune e la p
Nel parlarne è
d’obbligo mettere insieme le due scuole tecniche, l’Istituto Professionale “Archimede”
di Taranto e l’Istituto Tecnico “Falanto” di Talsano perché dal 2011 hanno
unito i loro punti di forza in un ente superiore, agglomerandosi e costituendo l’I.I.S.S.
e cioè l’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore.
Le aziende giĂ
coinvolte negli anni risultano l’Arsenale, l’Amat, il Co.Med. (consorzio con al
momento 4 aziende) a cui si è aggiunto il Comune di Leporano, ma il numero è
destinato a salire.
Le cose in Italia
sicuramente non vanno bene, anzi vanno molto male e la scuola non è da meno in
questo disastro economico, culturale. Per quello che riguarda quest’ultima, si
sono accorti che lo scollamento col mondo del lavoro, non ha prodotto niente di
buono.
Noi abbiamo tanti
diplomati e laureati che non lavorano, sono a passeggio al di lĂ del discorso
della disoccupazione giovanile che è un fenomeno a livello nazionale, europeo e
addirittura mondiale, ma i nostri sono piĂą penalizzati di altri.
I nostri ragazzi non
sono meno preparati del tedesco o inglese o americano, però c’è una grande
differenza. Nel momento in cui vengono loro chieste le esperienze lavorative il
nostro fa presente che è al primo impiego quelli invece esibiscono tutta una
serie di esperienze lavorative che hanno fatto grazie alla scuola.
Il discorso
dell’alternanza scuola lavoro in altre nazioni europee ed in America è una cosa
ormai consolidata e ben avviata. Difatti a questo si deve la migliore preparazione
degli studenti stranieri. I nostri sono piĂą colti e meno capaci di fare, loro
magari hanno meno cultura, però sanno fare di più e chiaramente le aziende
tutto sommato preferiscono chi sa fare.
Quindi il Ministero dell’Istruzione
è corso ai ripari soprattutto per un ordine di scuola come l’Istituto Tecnico e
l’Istituto Professionale che vengono scelti proprio dai ragazzi che volendo
possono andare all’università , ma che in prima istanza hanno come obiettivo il
mondo del lavoro.
Chi parla accorata ai
genitori degli allievi dell’Istituto Tecnico Falanto è la preside Rosina
D’Onofrio nell’incontro di presentazione del percorso di
Alternanza Scuola - Lavoro “Demateri@lizzo
- Gestione on line dei documenti” presso la scuola di
Talsano, inglobata con l’Istituto Professionale “Archimede” di Taranto  nell’omonimo
Istituto Istruzione Secondaria Superiore.
“La mia è una scuola
che di progetti ne fa tantissimi e da anni, questo è il terzo progetto di alternanza
che mettiamo in atto - sono sue le parole - I rapporti con le aziende per il professionale,
sono il pane quotidiano perché le nostre quarte e le nostre quinte se non fanno
2 anni di stage non possono accedere agli esami di stato, come prevede lo
stesso ordinamento scolastico.” Ora l’alternanza dopo l’Istituto Professionale
“Archimede” di Taranto viene estesa anche per l’Istituto Tecnico “Falanto” di
Talsano.
Alla presentazione del progetto hanno partecipato
illustrandolo nei dettagli, l’ingegnere Antonio Cotugno per Co.Med., i
professori Cosimo Raimondo, Patrizia Arzeni e Roberto Nuzzi dell’Itis “Falanto”
e il professor Antonio Cagnazzo dell’Ipsia “Archimede”.
Perché l’alternanza? Perché finalmente si riconosce
il fatto che o si è in azienda o si è a scuola qualcosa si impara e quindi c’è
il riconoscimento delle ore prestate o presso l’azienda o presso la scuola.
Con il progetto “Demateri@lizzo
- Gestione on line dei documenti”  ne è coinvolto il
comune di Leporano per la prima volta e il Co.Med., con il quale si sta lavorando
da alcuni anni. Si tratta per quest’ultimo di un consorzio che nel panorama del
mercato del lavoro sta avendo grandissimi sviluppi per l’unicità e
l’indispensabilitĂ del servizio tecnico che offre nel settore dell’assistenzaÂ
sanitaria. Se si guasta la Tac e non ci sono i loro tecnici che
possono ripararla, hai voglia ad aspettare! Chi è stato assunto in una azienda del
consorzio, è entrato con un diploma o una laurea ma le specifiche competenze le
ha acquisite sul campo. Allora le aziende hanno chiesto alla scuola di poter cominciare
a dare delle nozioni, delle abilitĂ , delle capacitĂ , delle competenze anche durante
il corso degli studi e quest’anno la novità è che si comincia dalle seconde
classi.
E intanto gli
studenti si possono anche orientare e scegliere se realizzarsi come tecnici,
oppure continuare con l’università , nello specifico per esempio con la nuova
facoltĂ di Ingegneria Medica di Tor Vergata. Ricordiamo a tal proposito che nel
luglio 2012, insieme all’Università Policlinico di Tor Vergata, il Co.Med.  ha
partecipato alla formazione di 15 neodiplomati presso l’IISS “Archimede” di
Taranto finanziando un’attestazione riconosciuta A.N.T.E.V. di “Tecnico Verificatore
di Sicurezza Elettrica”. Inoltre l’Amat sta pensando per i
prossimi concorsi, di dare precedenza ai ragazzi che hanno fatto lo stage da loro.
Vito Piepoli
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